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1) Dizion. 5° Ed. .
MALVAGITÀ, MALVAGITADE, e MALVAGITATE
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MALVAGITÀ, MALVAGITADE, e MALVAGITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Malvagio. L'esser malvagio, Scelleratezza, Perversità. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 93: Egli ha rivolta la sua malvagitade e la sua crudeltà verso i suoi figliuoli.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 31: Tutti coloro, li quali conturbava la malvagità, la povertà, la coscienza delle male operazioni, s'accostavano a lui.
Esempio: Canig. Ristor. 60: La malvagità ha simili ale: Sicchè malizia e malvagità sono Quasi una cosa, e danno in un segnale.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 306: Le quali (le ossa) bianche rimase ed a' nervi appiccate, più lungo tempo, senza esser mosse, della sua malvagità fecero, a chiunque le vide, testimonianza.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 157: Al giusto non così (avviene), che ancor che afflitto Dalla malvagità d'altrui, consola Nella propria innocenza almen se stesso.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 30: Ma Fabrizio abominando la malvagità di costui (del medico di Pirro), e nel medesimo affetto inducendo l'altro consolo, scrisse prestamente a Pirro che s'avesse cura.
Esempio: Dav. Tac. 1, 205: Rivolta la fortuna, ei, che lo si era fatto genero e collega, sè non riprende: gli altri lo favorito con vergogna, perseguitano con malvagitade.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 193: Non d'altronde ebbe principio la malvagità degli uomini che dalle loro calamità.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 109: I buoni e i magnanimi.... sono.... perseguitati tanto più o meno gravemente, quanto la bassezza d'animo e la malvagità del tempo e del popolo nei quali si abbattono a vivere, sono più o meno insigni.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 27: Non vi vuole laidezza, non villanìa, non malvagità in corpo, o in costume, d'alcuna guisa; e' vi vuole bellore, valore e scienzia, larghezza, gentilezza e cortesia.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 208: Per la malvagità de' costumi loro, essi possono essere acontati tra li ricchi malvagi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 109: I buoni e i magnanimi sono perseguitati tanto più o meno gravemente, quanto la bassezza d'animo e la malvagità del tempo ec.
Definiz: § II. E per Qualità cattiva; detto anche di cosa. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 164: Nel più alto della casa fu messo a dormire, e quivi, sì per li molti pensieri che lo stimolavano e sì per la malvagità del letto, e forse per la cena ch'era stata magra, essendo già la metà della notte andata, non s'era ancor potuto Tedaldo addormentare.
Definiz: § III. E per Azione, Opera, malvagia, rea, scellerata. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 159: Io voglio far fine di raccontare le loro malvagità, perchè mi viene grandissimo stomaco qualunque volta io mi rivolgo per la mente i sinistri modi loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 7: In siffatti ragionari Augusto aggravò; bucinossi per malvagità della moglie.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 430: Peccar poi, e tutto all'animalesca convolgersi dentro al lezzo d'ogni più abbominevole malvagità, non altrimenti che se ec.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 23, 1: Purgar gli uomini dalle loro malvagità.