Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
PROPOSITO
Apri Voce completa

pag.641


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PROPOSITO.
Definiz: Proponimento. Lat. propositum, intentio.
Esempio: M. V. 7. 97. Cambiò proposito, per non correre in peggio.
Esempio: Bocc. n. 4. 9. E avendo del tutto mutato proposito, da quello, perchè andato v'era.
Esempio: Sen. Declam. Commise un'omicidio inavvertentemente a caso, e fortuna, sanza suo proposito, secondo la legge.
Esempio: Dan. Par. 25. Che 'l numero nostro, Con l'eterno proposito s'agguagli.
Esempio: But. Secondo, che Dio eterno ha ordinato.
Definiz: ¶ Per soggetto, proposta.
Esempio: Bocc. n. 43. 2. Sì come conforme al nostro proposito, mi piace diraccontarla.
Esempio: G. Vill. 1. 24. 4. In quanto apparterrà a nostra materia, tornando a nostro proposito della edificazione, ec.
Definiz: ¶ Da questo diciamo Favellare a proposito, che è star ne' proposti termini. Lat. loqui ad rem. E Favellare A sproposito, il suo contrario. Lat. loqui ab re.
Definiz: Fare agli spropositi: non parlare, ne rispondere a proposito.
Definiz: Fare una cosa a sproposito, vale, farla senza bisogno, e senza opportunità.