1)
Dizion. 4° Ed. .
RASCIUGARE.
Apri Voce completa
pag.72
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
RASCIUGARE.
Definiz: | Asciugare. Lat. siccare, exsiccare, detergere. Gr. ξηραίνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 11. Il sole è alto, e dà per lo Mugnone entro, ed ha tutte le
pietre rasciutte. |
Esempio: | Pass. 28. Per le molte lagrime, che piangendo gittava, portava uno sudario in seno,
col quale le rasciugava. |
Esempio: | Segr. Fior. As. cap. 3. Col qual cortesemente rasciugommi Quell'acqua, che
m'avea tutto bagnato. |
Esempio: | E Segr. Fior. As. appresso: Poscia ch'io fui rasciutto, e
riposato ec. Incominciai. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 4. Per lo che rasciuga oggimai le lagrime. |
Esempio: | Red. Oss. an. 18. Con esso liquore unsi, ed impiastrai molti fuscelletti di scopa
ben aguzzati: lasciai, che si rasciugassero, e poscia con liquor nuovo gli rimpiastrai grossamente. |
Definiz: | §. Non aver rasciutti gli occhi; maniera proverb. con che si dinota Esser giovane, Esser di poca
sperienza. |
Esempio: | Bocc. g. 7. p. 7. Credi tu sapere più di me tu, che non hai ancora rasciutti gli
occhi? |
|