Lessicografia della Crusca in rete

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INTENERIRE.
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INTENERIRE.
Definiz: Att. Render tenero, Rammorvidire, Ammollire. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 275: Ora una tal durezza acquista il peccato con gli atti più volte replicati...: onde a intenerire un peccatore ridotto ad un tale stato d'impietramento, non bastano più i raggi della Grazia ordinaria; vi vuole quel maglio, del quale parla il Signore per Geremia, dove dice: Verba mea quasi malleus conterens petram (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. E figuratam., Muovere, Commuovere, a pietà, a tenerezza; riferito anche ad animali. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Era già l'ora che volge il disio Ai naviganti, e intenerisce il core Lo dì ch'han detto a' dolci amici addio.
Esempio: Petr. Rim. 2, 266: E i cor che 'ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 7: Ira la 'nvita (l'orsa) e natural furore A spiegar l'ugne e a insanguinar le labbia: Amor la 'ntenerisce, e la ritira A riguardare ai figli in mezzo l'ira.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 69: Da l'altro canto avea l'acerba etade, La cortesia e 'l valor del giovinetto D'amore intenerito e di pietade Tanto a Marfisa ed ai compagni il petto, Che ec.
Esempio: Bern. Orl. 43, 2: E non gl'intenerisce e non gli scalda Il cor pietà, che pietra è viva e salda.
Esempio: Bemb. Rim. 131: Avea per sua vaghezza teso Amore Un'alta rete a mezzo del mio corso, D'oro e di perle e di rubin contesta, Che veduta, al più fero e rigid'orso Umilïava e 'nteneriva il core.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 47: Or quando del garzon la rimembranza Avea gli animi tutti inteneriti, Ecco ec.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 13, 40: Almen t'intenerisca, almen ti pieghi, Un poco di clemenza e di pietate.
Esempio: Salvin. Odiss. 326: Eumeo, certo a me in petto il cuore Inteneristi, tai precisi affanni Contando, quanti al cuore tu patisti.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 143: Alcuni erano incolpati di aver difeso la monarcale costituzione:... altri di avere.... procurato di temperare la furia del popolo o d'intenerirlo sopra la sorte del Re.
Esempio: Lambr. Elog. 218: Qui cominciano avvenimenti ed atti, che mi comprendono di stupore, e mi inteneriscono tanto, ch'io non so con quali parole narrarli.
Definiz: § II. E per Rendere levigato, liscio. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 380: Il tenerla coverta Imbianca e 'ntenerisce la pelle.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 25: Ma scelti del numero degli amici suoi due giovani con volti femminili e freschi, di cuor generoso e pronti di mano, gli trasfigurò sì co' bagni caldi, col tenergli all'ombra, ungerli con olio per rimbiondire il crine e intenerire la pelle,... che tanto simili diventarono a donzelle, che differenza alcuna non vi si scorgea.
Definiz: § III. Trovasi per Guastare per infradiciamento, Render fradicio e marcio; riferito a muri. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 48: L'acqua ferma intenerìo le fondamenta: scolando quella, rovinavan le case. (il lat. ha: corrupta stagnantibus aquis.... fundamenta).
Definiz: § IV. Neutr. pass. intenerirsi Farsi tenero. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 48: Nè il core intenerir men se ne sente (Rinaldo), Che soglia intenerirsi il ghiaccio al sole (qui in locuz. figur.).
Esempio: Red. Esp. Insett. 91: Cosa curiosa.... è a vedere il luccio vittorioso nuotar per l'acqua con l'altro luccio che gli avanza fuor della gola uno o due palmi, e così tenerlo molt'e molt'ore, infino a tanto che il capo del luccio ingoiato ed introdotto nello stomaco a poco a poco s'intenerisca, ed intenerito si consumi, e consumato lasci lo stomaco voto.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 143: I sali tutti.... di dare nella propria sostanza l'ingresso alle particelle dell'acqua, vaganti per l'aere in forma di vapore, fanno chiara testimonianza con il loro intenerirsi e distruggersi.
Definiz: § V. E figuratam., Commuoversi, Sentirsi commosso, a qualche passione, per lo più a pietà o tenerezza, ma talvolta anche ad allegrezza, compiacenza, o simile. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 143: Sua Beatitudine si intenerì a lacrimare per dolcezza della memoria del Cardinal Monte, barba di Sua Santità.
Esempio: Car. Eneid. 1, 824: A Latona S'intenerisce per dolcezza il core.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 43: Clorinda intenerissi, e si condolse D'ambeduo loro, e lacrimonne alquanto.
Esempio: Chiabr. Ang. 25: Ora il Re non fu visto intenerirsi Al fervor di tai preghi?
Esempio: Galil. Op. lett. 160: Parmi pur di vedere il pedantino tutto giubilare e intenerirsi d'allegrezza, nel riconoscere i tesori più cari delle sue eleganze.
Esempio: Fag. Comm. 5, 415: Mio padre piagne. M. E' s'è intenerito; me ne vien voglia anch'a me.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 329: Non ài cor se in mezzo a questi Miserabili lamenti.... Non ti senti intenerir.
Definiz: § VI. Neutr. Divenire o Farsi tenero, morbido. –
Esempio: Ricett. fior. G. 80: Alcuni semi.... son cotti quando inteneriscono.
Esempio: E Ricett. fior. G. appr.: Un terzo modo di lessare usa Galeno ne' frutti, tenendogli sospesi in un vaso, che sia mezzo d'acqua bollente, e voltando detti frutti tanto, che intenerischino egualmente per tutto.
Esempio: Libr. Mascalc. R. 60: Toli tre ova, e polle in uno vaso entere con l'aceto forte, e per due o tre dì lascia stare finchè le guscia sono intenerite, poscia le geterai sane ne la gola del cavalo.
Esempio: Soder. Agric. 121: In tutto il resto de' tempi la corteccia non si stacca, e il legno intenerisce, ed è più brutto a vedere.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 20: I calestri…. son terreni d'una certa sorta di pietra scolorita, bigiccia, che si disfà a sfalde ed a tempo intenerisce.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 364: Tal macero è, propriamente parlando, una semplice, leggiera e brevissima fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare ed intenerire le bucce del lino e della canapa.
Definiz: § VII. E figuratam., per Provar commozione, tenerezza. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 353: Vedendola così piangere, fui mosso a pietade, e intenerii, e piansi con lei.
Esempio: Real. Franc. 1: Sentito Gostantino questo pianto, domandò che cosa quella era; fugli detto la cagione; per questo intenerì Gostantino, e vennegli piatà.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 48: Di così strano e misero accidente Rinaldo senza fin si lagna e duole, Nè il core intenerir men se ne sente, Che soglia intenerirsi il ghiaccio al sole.
Esempio: Varch. Rim. 1, 10: Quanto meco tal or m'induro e inaspro, Veggendo come in van mia vita vole, Tanto, pensando a voi vivo mio sole, Intenerisco, e me stesso disaspro.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 215: Il povero signore si truova in un termine da far compassione ad ognuno, non che a gli suoi, e dice cose che farebbero intenerire le pietre a sentirle.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 25: Gli avversarj mancaron d'animo e temettero che 'l popolo, per bisogno che gli pareva aver d'Alcibiade, non intenerisse per lui in questo giudizio.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 97: Marzio,... riconosciuta la moglie che era innanzi all'altre, volle in principio perseverare ne' suoi ostinati ed inflessibili discorsi: ma vinto dall'affetto..., intenerì in guisa che ec.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 218: Sento già che son men forte: Sento già fra' dolci affetti E di padre e di consorte Tutta l'alma intenerir.
Esempio: Leopard. Poes. 77: Primavera dintorno Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Definiz: § VIII. E detto di piante, per Disporsi a vegetare, a fiorire. –
Esempio: Tedald. Agric. 10: Venuta la luna di gennaio, ogni volta si può cominciare a far propaggini; e di mano in mano che le viti inteneriscon, tanto è meglio.
Esempio: Dav. Colt. 503: Il tempo da far quest'opera è quando la vite comincia a intenerire.
Esempio: E Dav. Colt. 506: Ne' rami d'un bel nesto di susino di due anni, riannesta marza di susino, pero, melo, ciriegio e simili, di natura di mandar su dalle barbe rimettiticci assai; se la maggior parte si appiccheranno, lo verno seguente, innanzi allo intenerire, acciò non si spiccassero, tira giù e carica il susino con le marze a uso di propaggine in una fossa poco fonda.
Esempio: E Dav. Colt. 526: Passato gennaio, per lo sole che comincia a intiepidire, escono dalle barbe il calore e l'umore, gratissimo succhio de gli arbori, che se ne impregnano e ingrossano e inteneriscono.