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MESCHINELLO
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MESCHINELLO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Meschino. Al quanto meschino; usato spesso in forza di Sost. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 139: Quivi lor vita solitaria e strana Tennon più mesi queste meschinelle.
Esempio: E Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 39: Ed hanno in mar lasciati i meschinelli, Sol per cagion che ci tenghino a bada.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 203: Nè parve lor finalmente cosa più al proposito che con veleno tòrre la vita al meschinello.
Esempio: Car. Eneid. 5, 1088: Le meschinelle donne.... Voglion dì nuovo ogni marin disagio Soffrire.
Esempio: Vai Rim. 38: Ad ogni poetuccio meschinello Di Vosignoria dava, e non del Voi.
Esempio: Segner. Op. 4, 529: Che vale, che i meschinelli sappiano quegli articoli recitati, quanto ne saprebbe anche apprendere un pappagallo?
Esempio: Mont. Poes. 237: E invan si batte l'anca il meschinello.
Esempio: E Mont. App. 93: A' suoi ginocchi io mi gettai tremante, Dio chiamando, e piangendo, meschinella.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 676: Una di esse, tutta accorata, staccava dal suo petto esausto un meschinello piangente.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Red. Lett. 2, 264: Le mando a leggere due sonetti: sono meschinelli e sgraziatelli.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 38: Va' dunque, o meschinella opera mia, Fra i giovinetti e le donne amorose.
Definiz: § II. E usato in forza di esclamazione, per esprimere dolore, compassione, e simili. –
Esempio: Gell. Capr. Bott. 11: Orsù, meschinella a me, io posso ora mai promettermi di non aver avere mai riposo ec.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 3, 14: Ma bisogna poi anche aiutarle, dove si può, quelle povere ragazze; meschinelle!