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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTENERE.
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CONTENERE.
Definiz: Att. Avere o Tenere in sè, Racchiudere; detto di corpi, sostanze, recipienti o simili.
Dal lat. continere. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 80: Se ne sarieno assai potute annoverare di quelle [bare] che la moglie e 'l marito, gli due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne contenieno.
Esempio: Biring. Pirotecn. 16 t.: Con un fuoco di otto ore o dieci si fonde e si purga [la miniera del ferro] dalla terrestità (terrestrità) che contiene.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 61 t.: Per aver diseccata maggior parte di quella umidità aerea ed ontuosa, che ogni legno suole in sè contenere.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 25: Sia dunque, per chiara intelligenza, il vaso D F N E, nel quale sia contenuta l'acqua, e sia ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 69: E perchè si pone che la materia del cono sia in ispecie il doppio più grave dell'acqua, l'acqua che si conterrebbe dentro all'arginetto E N S C sarebbe assolutamente men grave del cono F N S, onde ec.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 98: Talvolta avviene che niuno di questi sacchetti abbia in sè racchiuse l'uova, ma solamente contenga materia latticinosa.
Definiz: § I. Figuratam. e in locuz. figur., riferito a cose morali. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 158: La dubitazione contiene in sè significazione d'ingiuria.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 60: L'arte poi scellerata, che contiene In sè la feccia ed ogni nostro amaro, Mille modi trovò di darci pene.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 57: Ecco il fonte del riso, ed ecco il rio, Che mortali perigli in sè contiene.
Definiz: § II. Vale pure Comprendere entro un determinato spazio, o giro; detto altresì dello spazio e giro stesso: e in senso speciale, detto di linee, piani, raggi, e riferito ad angolo, vale Farlo, Formarlo. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Lo spazio dentro a lor quattro contenne Un carro, in su duo ruote, trionfale.
Esempio: Varch. Boez. 62: Miri prima del ciel gli ampj paesi, Poi quanto angusto siede Lo spazio, che la terra e 'l mar contiene.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 65: Da quel giro del campo è contenuto Della cittade il terzo, o poco meno.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 48: Al loco viene Ov'egli ha il suo soggiorno.... Questo è in forma di speco, e in sè contiene Camere e sale, grande e spazioso.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 1: Dee 'l giardino, oltre all'avere nella meno utile e più occupata parte il salvatico, contenere in sè tre partimenti.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 17: Quando.... voi faceste partire due altre linee rette,... che angoli conterrebber elleno con esso filo?
Esempio: Manfr. Elem. Geom. 3: Due linee che s'incontrino in un punto diconsi fare, o comprendere, o contenere angolo una coll'altra in quel punto.
Esempio: E Manfr. Elem. Geom. 10: In ogni triangolo come BAC, prendendo qualsivoglia degli angoli di esso, come A, i due lati BA, CA, che formano quest'angolo, diconsi contenerlo, e il terzo lato BC dicesi sottenderlo.
Definiz: § III. Detto di vaso, di recipiente, o di qualsivoglia spazio circoscritto, vale Tenere dentro di sè un dato numero o quantità di checchessia, Avere una data capacità; come:
Esempio: Esempio del Compilatore Questa botte contiene venti barili. – Quel teatro contiene cinquemila spettatori.
Definiz: § IV. E detto di quantità, misura e simili, vale Esser composto, Risultare, di quelle date parti o cose che sono dichiarate dagli aggiunti; Essere esse parti o cose comprese in quelle. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 46 t.: In uno miglio di terra sono mille passi, e ciascuno passo contiene cinque piedi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 70: Un miglio de' suoi non contiene più che duemilacinquecento braccia.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 64: La forma de l'addoppiata misura contien passi quattordici di lunghezza, e di larghezza sette.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 225: Di quelle parti, delle quali la AB contiene tredici, tutta la AC ne conterrà novantuno.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 43: Avendo ogni braccio quadro 57600 danari superficiali, bisogna che le braccia 60 ne contengano 3456000; ed i soldi quadri avendone ciascuno 144, i soldi 248 conterranno danari superficiali 35712.
Definiz: § V. Contenere, detto di scrittura, discorso, narrazione, argomento e simili, e riferito alle cose che in quello sono dette, vale Trattare di esse, Esserne esse la materia, il subietto, Esservi incluse. –
Esempio: Dant. Conv. 375: Lungo è stato il capitolo presente per le utili digressioni che contiene.
Esempio: Cavalc. Espos. Simb. 1, 1: Parmi molto utile e necessario esponere e recare in volgare gli articoli della Fede, li quali si contegnono sommamente in nel Credo.
Esempio: Brev. Mar. Pis. 507: Di quelle cose che in quelli Brevi si contegnano, u vero si conterranno, nessuno intendimento loro dare farò.
Esempio: Vill. M. 434: Ordinarono una petizione, che in sustanza contenne che quale cittadino o contadino di Firenze, ghibellino o non vero guelfo,... potesse essere accusato ec.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 65: La quale [novella] ancora che miserie maggiori in sè contenga, non perciò abbia così splendida riuscita.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 195: Dovessero proporre una legge ai Consigli, nella quale si contenesse la restituzione de' cittadini.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 6, 215: Lessemi un capitolo di essa [lettera], il quale conteneva come gli Orsini si erano avviati con le loro genti verso Cagli.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 240: Quello che si contenga in sè la favola.... Non vel dirò.
Esempio: Sassett. Lett. 40: Pensando che la [lettera] non contenessi cosa da conto, me ne sono passato.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 41: Le regole del misurare i campi e del conteggiare molto più eminentemente si contengono nell'Aritmetica e Geometria di Euclide, che nelle pratiche degli Agrimensori e de' Computisti.
Definiz: § VI. E pur detto di scrittura, discorso e simili, e riferito a dottrina, insegnamento e simili, vale Racchiudere in sè. –
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 109: Chiunque pensatamente considererà la dottrina, che in queste parole contiensi, non dovrà maravigliarsi che, ec.
Definiz: § VII. Contenere, vale anche Tenere in freno, in soggezione, riferito a persona, popolo e simili. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 124: Mentre le genti grosse austriache, stanziando nei luoghi bassi, contenevano i popoli, e si tenevano pronte a marciare ec.
Definiz: § VIII. E riferito ad occhio, lingua, ovvero ad alcuna violenta passione, come anche a riso, pianto e simili, vale Reprimere, Ritenere, Impedirne il libero sfogo. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 82: Non dico ched io non trovassi altri, ma io mi feci forza e contenni gli occhi, sicchè null'altro che 'l Vescovo vidi per la faccia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 51: Fuggi il riso, contieni la lingua, componi i costumi, vinci i vizj, ama le virtudi e seguita santitade.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 16: Pochi lo guatavano, che potessino contenere le lagrime.
Definiz: § IX. Contenere alcuno in fede, in ufficio, nella quiete simili, vale Fare che esso vi rimanga, vi si mantenga. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 161: La prego che voglia da l'una parte contener monsignor Silvio in fede, e far ch'egli rimanga sodisfatto di me.
Esempio: Segner. Mann. sett. 2, 1: Tunc intelliges timorem Domini, ch'è quel che basta a contenere in ufficio la volontà.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 61: Si sa potersi più facilmente contenere il popolo nella quiete, che fermarlo, quando egli è mosso.
Definiz: § X. Neutr. pass. contenersi Starsi, Tenersi, Rimanersi in mezzo o dentro a un luogo, o spazio; ma è maniera poco comune. –
Esempio: Dant. Purg. 8: L'un poco sovra noi a star si venne, E l'altro scese nell'opposta sponda, Sì che la gente in mezzo si contenne.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 31: Non vi è dunque cosa in tutta l'antichità più manifesta dell'essersi contenuti i Cenomani in quella pianura ch'è tra i monti e 'l Po, e tra 'l Chiesio e l'Adda.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 250: Ci conterremo dentro a i segni prescrittici da chi più sa; e.... con man tremante scriveremo i nostri versi.
Definiz: § XII. Comunemente usasi per Astenersi, Temperarsi da checchessia, facendo forza all'animo proprio; Frenarsi, Reprimersi; e usasi anche assolutam. –
Esempio: Vill. M. 164: Nel papato [Clemente Sesto] non se ne seppe (delle femmine) contenere, nè occultare.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 41: Non si poteva contenere di gridare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 104: Ma d'ucciderti allora mi contenni.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 60: Se vi potete contenere di venire a Roma, fatelo; altramente siete spacciato.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 229: Come mai vi siate voi possuti Contenere, che in quattro mesi o più.... ch'io pratico con voi, Voi non vi siate palesati mai?
Esempio: Salv. Granch. 1, 3: Che se tu non hai Poter di contenerti di sì piccola Cosa, men forza avresti di spiccarti Da lei.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: La spiatrice del notturno caso Non si può contener: crepa di voglia Di raccontarlo altrui.
Esempio: Segner. Mann. nov. 18, 1: Non basta in esso (nel proprio ufficio) contenersi dal male; conviene aggiugnervi il bene.
Esempio: Fag. Comm. 5, 89: Se fussi donna, e fussi.... di sì rare prerogative dotata, io non saprei contenermi di non avere una somma compiacenza di me medesima.
Definiz: § XIII. Contenersi dicesi anche per Procedere, Governarsi, Comportarsi, in una data maniera. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 268: Come ti contieni tu nello servigio e nella grazia di Dio?
Esempio: Red. Lett. 1, 217: Si compiaccia di avvisarmi come mi devo contenere nel rispondere a questo virtuosissimo cavaliere.
Esempio: Segner. Lett. 64: Desidero che mi accenni come abbia io da contenermi nella risposta per non errare.
Esempio: Maff. Scienz. cavall. 14: Ho parlato sempre con la lingua degli scrittori, non colla mia, e così son per contenermi nell'avvenire.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 219: Fozio Ateniese, il quale.... incitato sentissi, contennesi prudentemente.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 480: Considerate un poco il caso mio, e ditemi in qual forma debbo contenermi.
Definiz: § XIV. Trovasi detto altresì per Stare in contegno, Tener gravità. –
Esempio: Vill. M. 4, 318: La fanciulla in abito e atto regale si contenne, ricevendo riverenza e da' signori e da loro donne.