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1) Dizion. 5° Ed. .
NUTRICARE, e anche NUDRICARE.
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NUTRICARE, e anche NUDRICARE.
Definiz: Att. Fornire del primo nutrimento, Allevare.
Dal lat. nutricare e nutricari. –
Esempio: Pallad. Agric. 283: E mentre che egli si penano ad affermare, voglionsi (gli agnelli di latte) nutricare in casa con crusca, ovvero farina d'orzo, ec.
Esempio: Stor. Mos. 13: Io hone uno mio fanciullo, lo quale io vorrei dare a femina ch'avesse latte; e perciò vi priego che voi mi diciate se voi avete buono latte; sì lo vi darei a nutricare e allattare.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 204: Sappiate che questo re faceva ogni anno nutricare xx mila fanciulli piccoli.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 15: Li portò (Romolo e Remo) a una sua moglie..., e quella li nutricò.
Esempio: Rucell. G. Ap. 98: Prenda col becco suo vorace e ingordo (la rondine) L'api, che son di cera e di mel carche, Per nutricare i suoi loquaci nidi.
Esempio: Speron. Op. 2, 483: Comunemente crede ogni femmina che 'l portar solo de' suoi figlioli sia naturale operazione, e voler libero il nutricarli.
Esempio: Soder. Op. 2, 27: E dentro nel procinto del muro vi si potranno nutricare diverse sorte d'animali, e tenervi anco de' conigli.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 14: Eranle appresso (a una centaura) due centaurini, che uno ne teneva ella nelle braccia ponendogli la mammella muliebre alla bocca, e nutricandolo all'uso umano, l'altro allattava con la poppa cavallina, come fanno le cavalle i puledri.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 189: Narrasi che tutti gli uomini.... fossero nutricati dalle api, dalle capre e dalle colombe, nel modo che i poeti favoleggiarono dell'educazione di Giove.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 66 t.: Li quali (argomenti) nutricano la natura nel peccato e l'anima nostra di velenoso latte.
Esempio: Alf. Sat. 24: Quest'era il latte che tue membra grame Nutricava primiero.
Definiz: § II. E per Nutrire, Alimentare, detto di cosa. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S.: Nullo elemento semplice ha virtù di nutricare.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 174: La bianca uva, chiara e acquosa, leggiermente nutrica, e agevolmente si smaltisce.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 47: E voi andate al Podestà; che se voi vendete e fate panni, e noi vendiamo la carne la quale nutrica questo popolo.
Esempio: Cont. Bell. Man. 54: Ma come corpo che velen nudrica, Gustando sempre amaro dalle fasce, Che al primo dolce sarà vinto e stanco, Così ec.
Esempio: Soder. Op. 3, 14: E chi non sa che quelle (le tenere messe o cime) dell'olmo continuamente sostentano il bestiame vaccino, lo nutricano e mantengono, ec.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 157: Lo stesso dico dell'acqua; ma a questa, molto più che all'aere, attribuisco di potenza per nutricare altrui.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 89: Se ti nutrica Or cibo parco, e sazian le tue voglie Aride paglie, erbe triviali e foglie, ec.
Definiz: § III. Per similit., riferito a vegetali. –
Esempio: Senec. Pist. 369: Neuna vite si può innestare, s'ella è vecchia..., s'ella non riceverà il tralcio che vi si vorrà su innestare, o ella nol nutricherà e nol giugnerà seco.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 38: Il sugo è umore per li pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta.
Esempio: Pallad. Agric. 16: La terra spessa e umida e cretosa nutrica bene il grano e 'l pane.
Esempio: Fiacch. Son. pastor. 123: Or potare, or legare, or io dovea Darvi (alle viti) quel fimo al piè che vi nutrica.
Definiz: § IV. In locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 10: E come sono i detti benefizj temporali e spirituali quasi legna che a Dio ci congiungono, così la Croce è quasi un ceppo che questo fuoco continuamente nutrica e mantiene. Dobbiamo adunque soffiare in questo fuoco, e nutricarlo ec.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 385: Consiglioti dunque che nutrichi e attizzi questo fuoco del santo desiderio, del quale ferita, gridi spesso quella parola della Cantica, che dice ec.
Esempio: E Cavalc. Specch. Pecc. 5: Pecca l'uomo mortalemente, quando.... mira l'uomo la femmina, o la femmina l'uomo, con disordinato desiderio...; e per dilettarsi pensa studiosamente della bellezza di quella persona..., e questo cotale pensiero e tentazione studiosamente nutrica.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 100: Come voi date alla carne vostra continuamente i cibi, acciocchè ella non venga meno, così li continui nutrimenti della mente vostra sieno le buone operazioni. Il corpo si pasce di cibo: nutrichisi lo spirito della pietosa operazione.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Panzier. Tratt. 46 t.: Nutrica [l'amore] el corpo miracolosamente, senza le cose al suo vivere necessarie.
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 117: Tutta quella provincia si convertì perfettamente, e furono ammaestrati e da lei e dalli altri suoi compagni nella fede, e poi nutricati; perocchè la gloriosa angeletta Marta.... infino al giorno della sua morte non cessò di predicare, esortando e confortando e nutricando le anime di quelli popoli.
Esempio: Varch. Boez. 10: Non che liberino (gli studj poetici, le Muse) dalle passioni dell'animo le menti de gli uomini, elleno ve le avvezzano dentro e ve le nutricano.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 473: Ma tu, ch'allor mi fussi (fusti) tanto pio, Nutricami nel petto quel fervore.
Esempio: Capp. Scritt. 2, 331: La rivelazione cristiana fu all'Oriente commessa dal provvedere divino, come in terra capace di riceverla e nutricarla.
Definiz: § VI. E per Sostentare, Mantenere. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 262: Vedendo egli quel suo compagno e vicino meno lavorare e avanzare assai, e sè e la sua famiglia nutricare, incominciossene a maravigliare ed avere invidia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 154: Maladetto sia il dì ch'io ti fu' data per moglie; ch'io mi consumo le braccia per nutricar li tuoi figliuoli.
Definiz: § VII. E per Offrire, Porgere, alimento; detto di luogo. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 18: Sia benedetto ciò che le nutrica (le anguille), Fiumi, fossati, pozzi, fonti e laghi; E chiunque dura a pigliarle fatica.
Definiz: § VIII. Per similit. –
Esempio: Marchett. Lucrez. 127: E 'l mar, le fonti e' fiumi Non si crear da lagrimanti sassi, Ma quel terren, che li nutrica e pasce Or di se stesso, di se stesso ancora Generolli a principio.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Manz. Poes. 845: La terra antica Non porta sola i templi tuoi (di Maria), ma quella Che il Genovese divinò nutrica I tuoi cultori anch'ella.
Definiz: § X. Pur figuratam., per Favorire, Secondare, Fomentare, riferito a sentimenti, disposizioni, abitudini, e simili. –
Esempio: Senec. Pist. XXIX: Ma nè queste cose nè quelle insegnano nè nutricano la vertù.
Esempio: Girald. Oraz. I, 1, 295: Non solo con le leggi proccurò di nutricarla (la virtù) ne' sudditi, ma con l'esemplo.
Esempio: Lam. Dial. 45: Vi sono molti, sì in Roma come in Firenze ed altrove, che, o per ignoranza o per passione o per malizia, approvano, nutricano, spalleggiano le frenesie di costui; tanto è vero che un pazzo ne fa cento.
Definiz: § XI. Pur figuratam., per Allevare con le debite cure durante l'adolescenza e la giovinezza; Educare. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 270: Non aveva altra consolazione che questa fanciulla, la quale nutricava in molti belli costumi e virtù.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 308: Nutricommi mio padre con l'arme in dosso.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 57: La mia patria m'ha nutricato, salvamente e onestamente hammi recato infino a questa età, e hammi guernito di buone leggi e d'ottimi costumi e d'onestissimi insegnamenti.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 243: Ebbe uno figliolo che aveva forse cinque anni secondo che mi pare; lo quale nutricava con troppi vezzi ed amavalo troppo teneramente.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 387: Gualtieri in quella medesima maniera che mandato avea per la figliuola, mandò per lo figliuolo, e similmente, dimostrato d'averlo fatto uccidere, a nutricar nel mandò a Bologna.
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 59: Pria che fusse Tolto quasi il bambin da la mammella, Matilda il volse, e nutricollo, e instrusse Ne l'arti regie.
Esempio: Salvin. Iliad. 357: Or segui; e Alcatoo vendichiam, che pria, Genero essendo, nutricotti in casa, Ch'eri bambino.
Definiz: § XII. E altresì figuratam., per Suscitare, Far nascere, Produrre. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 198: Mostrando come tutti gli uomini famosi s'erano nelle repubbliche, e non sotto i principi nutriti, perchè quelle nutricano gli uomini virtuosi e questi gli spengono.
Definiz: § XIII. Trovasi per Coltivare, riferito a semente. –
Esempio: Esop. Fav. S. 42: Il maledetto villano.... acconsente alla nostra distruzione, cioè nutricando con ogni sua forza il maledetto seme del lino, il quale è seminato per gli nostri danni.
Definiz: § XIV. E figuratam., riferito a barba, chioma, per Tener con cura, Curare. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 36: Sono alquanti casi, ne' quali colui che percuote il cherico non è iscomunicato: imprima, quando non sapeva che fosse cherico, perchè nutricava la chioma e portava i capelli lunghi.
Definiz: § XV. Neutr. pass. nutricarsi Alimentarsi, Pigliar nutrimento, Pascersi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 307: Il dente cavallino (sorta d'erba) è veleno all'uomo, e la pernice, cioè la starna, se ne nutrica quando ne truova.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 576: Come sogliono inghiottirsi le pozioni medicinali, talvolta per mero timor della malattia, talvolta a fin di riceverne qualche altro profitto, ma non mai di nutricarsi.
Esempio: Red. Esp. Insett. 15: I quali (vermi), tosto che nati sono, trovano in esso nido un sufficiente alimento abilissimo per nutricarsi.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 53: Direi che le vespe e i calabroni ronzassero intorno a' cadaveri de' serpenti non per avvelenare i loro pungiglioni, ma per lo sol fine di nutricarsi.
Definiz: § XVI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. F. 205: Così dal suo bel volto L'involo or uno ed or un altro sguardo; E di ciò inseme mi nutrico ed ardo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 121: Vi priego, caro mio bene e sola speranza dell'anima mia (che nello amoroso fuoco, sperando in voi, si nutrica) che la vostra benignità sia tanta..., che ec.
Esempio: Cont. Bell. Man. 11: Amor, che si nudrica di mia morte, Non so che muove dentro a quei begli occhi.
Definiz: § XVII. Pure per Alimentarsi, Pascersi, trovasi anche in forma di Neutr. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 149: Dobbiamo adunque sempre noi averlo (Gesù Cristo) nella memoria, acciocchè sempre il nostro amore cresca e nutrichi in lui (qui figuratam.).