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1) Dizion. 5° Ed. .
GIRO.
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GIRO.
Definiz: Sost. masc. Limite, Linea, che termina intorno intorno uno spazio o un corpo; Circuito, Perimetro, Circonferenza.
Dal lat. gyrus.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 131: Il piano, che nella valle era, così era ritondo, come se a sesta fosse stato fatto, quantunque artificio della natura e non manual paresse, ed era di giro poco più che un mezzo miglio, intorniato di sei montagnette ec.
Esempio: Viagg. Terr. sant. 274: In Alessandria di cose notabili assai vi trovammo, come che essa terra è assai grande di giro e bene piena di case.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 1: Tondo è il ricco edificio: e nel più chiuso Grembo di lui, ch'è quasi centro al giro, Un giardin v'ha ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 28: Incominciar costor danze e carole, E di sè stesse una corona ordiro; E cinsero il guerrier, sì come suole Esser punto rinchiuso entro 'l suo giro.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 16: Questa (la corda, o base dell'arco descritto) è eguale precisamente al giro del medesimo cerchio, detto il genitore di essa cicloide.
Esempio: Leopard. Poes. 120: Spesso quand'io ti miro Star così muta in sul deserto piano, Che, in suo giro lontano, al ciel confina; Ovver ec.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 18: Gli occhi pregni un bel purpureo giro Tinse, e roco spuntò mezzo il sospiro.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Tass. Rim. 1, 63: Quel puro ardor, che dai lucenti giri Dell'anima immortale in me discese, Sì soave alcun tempo il cor m'accese, ec.
Esempio: E Pros. div. 4, 459: Lucenti giri dell'anima, son detti gli occhi, ad imitazione di Platone, il qual disse nel Timeo:... duos illos animae divinos circuitus, ec.
Definiz: § III. E poeticam. per Figura circolare, Circolo. –
Esempio: Dant. Parad. 33: Nella profonda e chiara sussistenza Dell'alto lume parvemi tre giri Di tre colori e d'una continenza; E l'un dall'altro, come iri da iri, Parea reflesso, e il terzo parea fuoco Che quinci e quindi egualmente si spiri.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 868: Tre giri; cioè tre persone: in giri li figura, a dimostrare la loro eternità: imperò che, come nel giro non è principio nè fine, così ne le tre persone de la Divinità.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 869: Questa circulazion; de' detti tre giri, che sì concetta.... Pareva in te; cioè in te luce, alquanto circuspetta.... Dalli occhi miei..., come lume reflesso; cioè come lume ripiegato in tre giri, come detto è, ec.
Definiz: § IV. Detto in particolare di vite, denota la Spirale di essa. –
Esempio: Bald. Eron. 44: Pappo nell'ottavo, parlando della vite perpetua, con la qual si dà il principio del moto al potentissimo instrumento d'Archimede, dice che la sua elice, cioè il suo giro o dente, sia lenticolare e pulito.
Definiz: § V. E poeticam. per Recipiente di forma circolare. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 18: E dall'irsute mamme il latte preme, E 'n giro accolto poi lo stringe insieme.
Definiz: § VI. E detto in particolare di città o terra murata, ed anche castello, vale Ambito, Circuito, di essi; ed altresì Lo spazio contenuto in esso circuito o perimetro. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 52: Queste tutte, o la maggior parte, erano tenute non di gran giro, nè di gran fatti, ma erano forti per le brighe e guerre ch'erano in que' tempi.
Esempio: Liv. Dec. 1, 17: Intanto la città cresceva di die in die e di giro e di fortezza.
Esempio: Marc. Pol. Mil. 75: Questa città è grande in giro da ventiquattro miglia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 20: Parte fuor s'attendò, parte nel giro, E tra gli alberghi suoi, Tortosa tenne.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 24: Ed Astrabora quinci, il cui gran giro È di tre regni e di due fè capace.
Definiz: § VII. E assolutam. trovasi per La stessa città. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 79, 20: Que' di nostro giro Fér nuovo Capitan... Un Cantuccio d'Agobbio.
Definiz: § VIII. E poeticam. detto di ripiani circolari che si distendano tutt'intorno, o interiormente a una cavità di forma circolare, o esteriormente ad una montagna pure di forma rotonda. –
Esempio: Dant. Inf. 10: O virtù somma, che per gli empj giri Mi volvi.... com'a te piace, Parlami.
Esempio: E Dant. Inf. 28: A me, che morto son, convien menarlo Per lo inferno quaggiù di giro in giro.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Già era l'angel dietro a noi rimaso, L'angel che n'avea volti al sesto giro.
Esempio: E Dant. Purg. 23: Con suo' prieghi devoti e con sospiri Tratto m'ha della costa ove s'aspetta, E liberato m'ha degli altri giri.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 430: L'acqua di quel fiumicello, che cadea nell'altro giro, cioè nel cerchio ottavo dell'inferno; ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 280: Per li ampi giri; de' cerchi dello inferno intende, li quali benchè tutta via quanto più si scende più stringano, niente meno pur sono ancor ampi.... Può ancor dire il testo per li empi giri, ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 451: Per dar via a chi va suso; cioè a l'anime che montano al quinto giro.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 520: L'Angel che n'avea volti; cioè noi, al sesto giro; del purgatorio dove si purga lo peccato de la gola....: in tutti li balsi (balzi) del purgatorio àe finto che stia uno angiulo a guardia.
Definiz: § IX. E pur poeticam., per Ordine circolare di seggi, Luogo nel quale stanno, circolarmente disposte, persone sedute. –
Esempio: Dant. Parad. 31: E se riguardi su nel terzo giro Del sommo grado, tu la rivedrai Nel trono che i suoi merti le sortiro.
Esempio: E Dant. Parad. 32: E sotto lui così cerner sortiro Francesco, Benedetto e Agostino, E gli altri sin quaggiù di giro in giro.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 816: Su nel terzo giro Dal sommo grado; cioè nel terzo circulo, incominciando dal supremo e venendo in giù.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 838: Ed altri.... fin quaggiù; cioè infine a questo fondo de la rosa,.... di giro in giro; cioè di semicirculo in semicirculo.
Definiz: § X. E per Ambito o Comprensione della terra; nel qual senso riceve l'aggiunto di giro terrestre, o simili; ovvero del cielo, della volta celeste, e simili. –
Esempio: S. Bern. Serm. 141: Or non è bene smisurata patria e paese inestimabile, quando da quello venendo el Salvatore, entrando egli nel giro della terra, è detto entrare in uno castello?
Esempio: Domen. Plin. 1: Egli è da credere, che 'l mondo, e tutto questo che per altro nome ci è piaciuto chiamar cielo, dal cui giro tutte le cose son coperte, sia una divinità eterna, immensa, non generata, nè per dover mai mancare.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 10: Ed invece del dì sereno e puro, Dell'aureo sol, degli stellati giri, N'ha qui rinchiusi in quest'abisso oscuro.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 153: Se rivolgeremo gli occhi per tutto il giro terrestre, non vedremo più felice republica,... che 'l Cristianesimo.
Definiz: § XI. E in particolare, detto di alcuno de' cieli o sfere, secondo l'antico sistema astronomico; sia rispetto all'ambito o comprensione loro, sia al loro movimento di rotazione. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Dolce color d'orïental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Dell'aer puro infino al primo giro, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 30: Così fui senza lagrime e sospiri Anzi il cantar di que' che notan sempre Dietro alle note degli eterni giri.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Lo moto e la virtù de' santi giri, Come dal fabbro l'arte del martello, Da' beati motor convien che spiri.
Esempio: E Dant. Parad. 8: Noi ci volgiam co' Principi celesti D'un giro, d'un girare e d'una sete; A' quali tu nel mondo già dicesti: Voi che intendendo il terzo ciel movete.
Esempio: Petr. Rim. 1, 39: Nel quinto giro non abitrebb'ella.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 12: Infine al primo giro;.... infine al primo circulo della luna.
Esempio: E But. Comm. Dant. 743: Dietro a le note de li eterni giri; cioè dei cieli che girano sempiternalmente, come Dio li fa girare, e nel suo girare produceno quello che Iddio àe proveduto.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 259: D'un giro; cioè per un medesimo cerchio, d'un girare; cioè d'una medesima forma di girare, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 24: Dal ciel più basso ne venia Il duca Astolfo sul carro d'Elia. Sceso era Astolfo dal giro lucente Alla maggiore altezza de la terra.
Esempio: Tass. Rinald. 5, 14: Tal forse Endimïone a Cintia parve, Qualor dal primo giro ella discese.
Esempio: Leopard. Poes. 97: O s'altra terra ne' superni giri Fra' mondi innumerabili t'accoglie, ec.
Definiz: § XII. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 28: E com'io mi rivolsi, e furon tocchi Li miei [occhi] da ciò che pare in quel volume (nel primo mobile), Quandunque nel suo giro ben s'adocchi, Un punto vidi che ec.
Definiz: § XIII. Per Moto circolare, Movimento per una circonferenza; ed altresì Volgimento, o Rivolgimento, intorno ad un centro, o ad un asse. –
Esempio: Dant. Parad. 8: A chi avesse quei lumi divini Veduto a noi venir, lasciando il giro Pria, cominciato.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Parvemi lì novelle sussistenze Cominciare a vedere, e fare un giro Di fuor dell'altre due circonferenze.
Esempio: E Dant. Parad. 25: A questa voce l'infiammato giro Si quïetò con esso il dolce mischio, Che si facea nel suon del trino spiro.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 257: A chi.... avesse Veduto quei lumi; cioè quelli spiriti beati,... a noi venir,... lassando 'l giro; cioè lassando la revoluzione e rotazione, ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 683: L'infiammato giro; cioè dell'Apostoli,... Si quietò; cioè si riposò e fermò, con esso 'l dolce mischio; cioè co la mistura del canto che faceano li detti tre Apostoli.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 7: O Duci, e voi che le fulgenti squadre Del ciel movete in triplicati giri; ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 324: Le lor sacerdotesse indovinatrici, le quali risguardando ne' ritrosi de' fiumi e ne' giri, e ponendo mente allo strepito dell'acque correnti, fan professione di predire il futuro, vietavano ec.
Esempio: Bald. Vers. 167: Per lo fondo del vaso il legno intorno Fece volar con più veloci giri.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 285: Mira quel Sol che non tramonta a sera, Di stabil luce eternamente adorno, Vedi di che belle alme amica schiera Gli fa cantando allegro giro intorno.
Esempio: Galian. B. Vitr. 353: Passa per lo mezzo una larga fascia a traverso, e inclinata verso il mezzo giorno, composta di dodici segni, i quali con diverse combinazioni di stelle, divise in dodici parti eguali, rappresentano tante immagini naturali: e così luminose scorrendo col cielo e con le altre stelle, fanno tutto il giro celeste intorno alla terra e al mare.
Esempio: Leopard. Poes. 121: Questo io conosco e sento, Che degli eterni giri, Che dell'esser mio frale, Qualche bene o contento avrà fors'altri.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Figlio, queste son le chiose Di quel che ti fu detto; ecco le insidie Che dietro a pochi giri son nascose.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 506: Ecco le insidie; cioè li agguati della fortuna, che ti debbono uscire addosso, Che; cioè li quali, dentro a pochi giri; cioè dentro da pochi anni, in che girano li cieli, sono ascose; cioè sono appiattate. Potrebbe dire lo testo: dietro a pochi giri: imperocchè di rieto a pochi giri usciranno fuora questi agguati.
Definiz: § XV. E in più largo senso, per Qualsivoglia moto, o movimento, che abbia del circolare, che proceda per linea più o meno ricurva, tortuosa, e simili. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 90: E veloce si volse non per diritta via, ma fece uno giro, sì come fae l'affamatissimo nibbio, vedute le 'nteriore.
Esempio: Rucell. G. Ap. 94: Nè rondinella che con destri giri, Di sangue ancora il petto e le man tinta, Prenda col becco suo vorace e ingordo L'api, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 64: Trenta uomini pigliar fece sentiero Diverso da la porta ov'era atteso, Che dopo occulto ed assai lungo giro, Dietro alle spalle al Paladino usciro.
Esempio: Car. Eneid. 2, 351: Dal mezzo in su fendean [due serpenti] coi petti il mare, E s'ergean con le teste orribilmente.... Il resto con gran giri e con grand'archi Traean divincolando.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 33: Quando alzaro i Pagani un grido orrendo, E indietro si fur subito voltati; E fecero un gran giro, e poi volgendo Ritornaro a ferir le spalle e i lati.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 47: Tancredi.... attende.... Che de' gran colpi la tempesta passi: Or v'oppon le difese, ed or lontano Sen va co' giri e co' maestri passi.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 10: Così cantando il popolo devoto Con larghi giri si dispiega e stende.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 34: Cento donzelle e cento paggi intorno Pur di faretra gli omeri van cinti, Ed a' bianchi destrier premono il dorso, Che sono al giro pronti e lievi al corso.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 91: Facendo la conversione (conversio, caracollo nella cavalleria), che è il giro che fa il battaglione in corpo, e massiccio, come s'egli fosse tutto d'un pezzo, a guisa d'un vascello in acqua.
Esempio: Leopard. Poes. 77: Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri.
Definiz: § XVI. E per similit. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 16: La generazione di questa centina è così facile, pronta, e sicura, ch'ella con tratto continuato si vede sorger nella faccia piana d'un muro, dal segno, o sgraffio, che vi fa sopra una corta punta di chiodo fermata alquanto in fuori nell'estremo lembo di qualunque perfetto cerchio combaciante esso muro, allorchè, quella toccando terra, si vada questo così eretto con placido moto girando, finchè la medesima punta, dopo aver per la metà del giro sormontato alla massima altezza, e pel rimanente altrettanto calato, ritorni a toccar la terra.
Definiz: § XVII. E semplicemente per Movimento, Volgimento, Il volgere attorno, Il piegare, o simili; detto di occhi o sguardi. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 170: E 'l bel viso vedrei cangiar sovente, E bagnar gli occhi, e più pietosi giri Far; ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 88: Gli apre un benigno riso, e in dolci giri Volge le luci in lui liete e serene.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 225: Alma, che fai, non riconosci ancora, Che l'angelico riso, e' dolci giri Di que' be' lumi, ove t'affisi e miri, Son lacci e dardi ond'Amor vuol ch'io mora?
Definiz: § XVIII. In senso figurato, per Movimento ordinato di avvenimenti, Successione di cose secondo un ordine prefisso che non si può alterare. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 5, 15, 159: Qualunque cosa variamente si volge per questo giro fatale del nascere e del morire, ed alcuna avrà quaggiù lunga vita, ma nulla d'eterno ci si ritrova.
Definiz: § XIX. Pur figuratam., detto di denari ovvero di mercanzie o derrate, denota Il commutarsi di essi da persona a persona, Circolazione; e detto di affari, commercio, e simili, Il succedersi e l'alternarsi delle contrattazioni e degl'interessi derivanti da queste. –
Esempio: Galian. Mon. 57: È la velocità del giro del danaro, non la quantità de' metalli, che fa apparir molto o poco il danaro.
Esempio: E Galian. Mon. 136: La velocità del giro suo (del rame) essendo almeno quattro volte maggiore di quel dell'argento, e sei più dell'oro, fa che ognuno lo prende, perchè è sicuro sempre di potersene disfare.
Esempio: E Galian. Mon. 283: In essi (nelle fiere e nei mercati grandi) si fa gran giro in un punto, e spesso senza denaro nessuno, stante la presenza di tutti i contraenti.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 95: Per essere in questi tempi di confusione interrotto e cangiato il giro del commercio, la città di Parigi pativa gran difetto delle consuete provviste.
Esempio: Capp. Econ. 386: Ma i capitali son pochi, e i pochi non disponibili, perché la terra se li ingoiò, e lungo disuso ci fece svogliati affatto, e affatto dimentichi, delle opere industriali e del giro de' commercj, ec.
Esempio: E Capp. Econ. 413: L'avidità speculatrice, che si confida sul giro della ricchezza, è spesso crudelmente punita; la vera industria non mai.
Definiz: § XX. E in particolare, detto di crediti di banco, cambiali, o simili, significa Il passaggio da chi n'è possessore a colui in favor del quale quegli rivolge il proprio credito. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 266: Inclinerei però a credere che l'uso introdottosi de' pagamenti per lettera di cambio, e per giro di crediti di banco avesse insensibilmente resa inutile la contazione a borse.
Definiz: § XXI. Prendesi per Avvolgimento circolare intorno a checchessia; detto di cosa che ne cinga un'altra, apposta a quella. –
Esempio: Dant. Inf. 31: A cinger lui quai che fosse il maestro, Non so io dir, ma ei tenea succinto Dinanzi l'altro, e dietro il braccio destro, D'una catena, che il teneva avvinto Dal collo in giù, sì che in su lo scoperto Si ravvolgeva infino al giro quinto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 794: Si ravvolgea infino al giro quinto; cioè che cinque volte li dava intorno.
Definiz: § XXII. E detto di luogo, vale Strada, Scompartimento, e simili, che in quello si trovino, disposti in forma circolare, o semplicemente tortuosa e ravvolta: ed anche prendesi pel Complesso di detti scompartimenti o vie. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 76: Dentro è di muri inestricabil cinto, Che mille torce in se confusi giri; Ma in breve foglio io vel darò distinto, Sì che nessun error fia che v'aggiri. Siede in mezzo un giardin del laberinto, ec.
Esempio: Bald. Vers. 106: Non so se udisti mai come lo scaro.... S'ingegni uscir fuor del vimineo giro De la rinchiusa nassa.
Definiz: § XXIII. E figuratam. Giro, o Giro di parole, vale Avvolgimento di parole, Circuito, Complesso di parole, nelle quali alcuno avvolga il proprio pensiero, senza venire, o venendo lentamente, a una chiara significazione di esso, o ad una conchiusione. –
Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: Vi dirò apertamente ogni cosa senza giri di parole.
Esempio: E Ercol. 107: Dirgli.... come tu l'intendi, e aprirgli senza andirivieni, o giri di parole, l'animo tuo, di quello che tu vuoi fare o non fare, o che egli faccia o non faccia.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 48: Così diceva, e s'avvolgea costui Con giro di parole obliquo e incerto, Ch'a chieder pace, a farsi uom ligio altrui Già non ardía di consigliarlo aperto.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 6: Uomo d'un'apparenza senza misterj, senza niuna arte, la più leale e schietta che immaginar si possa: ma in verità, sì chiuso e ravvolto in sè stesso, con giri di parole e d'atti, gli uni da gli altri tanto diversi, e il più delle volte contrarj, che per molto cercarne non si poteva rinvenire il capo de' suoi pensieri.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 69: Non credo che mi faccia d'uopo presso di voi di molto giro nè di troppo lungo proemio, per impetrare da voi quello che io sono per chiedervi.
Esempio: Giord. Op. 2, 326: L'Orsucci cominciava prendendo le cose dall'alto; e si vedeva poter nuocere con quella sua prolissità. Il collega lo interrompe: Che tanti giri? si può fare con una parola.
Definiz: § XXIV. E Giro di parole, prendesi semplicemente per Periodo, e più propriamente Arte del periodare; od anche per Circonlocuzione. –
Esempio: Varch. Ercol. 379: La copia delle parole genera dolcezza per accidente, cioè fa che noi non siamo forzati a usare traslazioni o giri di parole, e che se una parola ci pare o dura o aspra, la possiamo scambiare e pigliarne una la quale sia o molle o dolce.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 141: Quel giro di parole artificioso, che i Greci Periodo, i latini dissero Ambito, e Circunduzione, ritrovato da Gorgia e da Isocrate, per isfuggire ed uscire dalla piana maniera ed antica di parlare, e sollevarsi a nuovo modo ed eccelso, il Boccaccio fu il primiero, che nella nostra lingua, per quanto patire ella può, con sottile accorgimento introducesse.
Definiz: § XXV. Prendesi anche per Periodo, riferito a tempo. –
Esempio: Segner. Op. 4, 610: Le missioni dopo alcun ragionevole giro d'anni (quale, a mio giudicio, sarebbe quello di cinque) dovrebbono rinovarsi.
Definiz: § XXVI. Giro vale anche Andata verso un luogo, o intorno ad un luogo; ed altresì, Andata per un luogo, Cammino per una data strada, o più genericamente, L'andare attorno: e in più largo significato, Viaggio. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 268: Euribiade spaventato dal gran numero delle navi tutte in una fronte, oltre all'altre che sentiva andare a fare il giro intorno sopra l'isola Sciato, ebbe volontà di riconducersi il più tosto che poteva in Grecia.
Esempio: Bart. D. Giapp. 3, 433: Menaronli per quasi una lega di strada, a vista d'ogni uomo, dov'era il popolo più frequente.... Intanto, mentre compievano quel lor giro, si piantò nel mezzo d'una delle vie più publiche e frequentate uno steccato, ec.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 8: In un pellegrinaggio di tante miglia, quante fareste a circondar con un giro la terra tutta.
Esempio: Magal. Lett. 4: Abbiamo da ieri in qua il famoso Badarilli, ritornato dal giro di Levante.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 355: Fece un bel giro per la Grecia e per l'Asia.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 50: Se fosse possibile ad un uomo fare il giro della terra nel tempo stesso, che una fissa o un'altro oggetto celeste fa la sua rivoluzione con moto equabile da un meridiano al medesimo meridiano, e questo giro si facesse da oriente verso occidente, anch'esso con moto equabile, e sopra un parallelo all'equatore, o sopra altra linea, in modo che i tempi, in cui si scorressero gli archi di questo viaggio, fossero proporzionali, ec.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 138: Io voglio, se a voi altri piace, che noi oggi facciamo un piccol giro in mare.
Esempio: Pindem. Poes. 319: Tu al gran giro dunque T'apparecchi? Al gran giro. Io vedrò, spero, Con diletto l'Europa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 312: Pensatoci un poco, parte con parole, parte co' cenni, gl'indicò il giro che doveva fare, per rimettersi sulla strada maestra.
Definiz: § XXVII. E per similit. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 287: Chi potrà mai calcolare... tutta quella quantità di moneta, che dopo aver fatto un breve giro per l'Europa, n'esce tosto fuori, e se ne ritorna a morire nell'Asia e nell'Affrica?
Definiz: § XXVIII. E in senso particolare, Viaggio, od anche semplicemente Andata, a più luoghi determinati, secondo certi intendimenti o fini, o conforme all'adempimento di certi doveri, e simili. –
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 563: E nel giungere che faceva alle loro terre, mentre compieva il giro delle apostoliche sue missioni, farsi a gara fra essi, e beato chi fosse degno d'averlo nel povero suo tugurio.
Definiz: § XXIX. E per Ordine successivo nell'adempimento od effettuazione d'una operazione od atto qualsiasi, tra più persone, o in più luoghi, o rispetto a più capi, finchè non sia fatto ciò che spetta o si riferisce a ciascuno. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 711: Finito il giro sopra i ventuno articoli, restava di ragionar intorno agli altri.
Definiz: § XXX. Onde Giro delle quarantore, dicesi dagli ecclesiastici L'esposizione del Sacramento per tre giorni di séguito, che si fa a diverse chiese della città, ciascuna alla sua volta, nel corso di tutto l'anno. –
Esempio: Casott. Mem. Impr. 183: Proseguendosi tuttavia a tenere esposto di continovo l'Augustissimo Sacramento dell'Altare nella Città, con un giro perpetuo di quarantore.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 219: Disporrà il giro delle quaranta ore per l'esposizion del Venerabile, acciocchè in nessun'ora manchino le preghiere.
Definiz: § XXXI. E in alcuni giuochi di carte, dicesi Giro la Successione delle partite, incominciandosi a giocare da uno, per lo più designato dalla sorte, e seguitandosi di mano in mano dagli altri, finchè si ritorni a chi aprì il giuoco.
Definiz: § XXXII. E riferito a ballo, denota Il percorrimento che danzando si fa della sala, da un punto all'altro, circolarmente: e prendesi poeticam. per La danza stessa o ballo. –
Esempio: Manfred. Rim. 30: Quella donzella D'amor rubella Vada da noi discosto; O fuor de i giri Stiasi, e rimiri, O s'innamori tosto. Or via, danzate ec.
Definiz: § XXXIII. Giro tondo, dicesi, specialmente parlandosi di danza, dell'intero percorrimento d'uno spazio circolare; e Mezzo giro, del percorrimento d'una metà.
Definiz: § XXXIV. Giro tondo, dicesi anche Una specie di divertimento, nel quale più fanciulli, tenendosi l'un con l'altro per la mano e disposti in cerchio, si muovono attorno cantando una canzoncina, che incomincia Giro giro tondo.
Definiz: § XXXV. E Term. militare. Mezzo giro, denota La metà d'un movimento che il soldato debba eseguire a destra o a sinistra. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 7, 18: Forma un bello squadron quadro di fronte; E con mille voltate e mezzi giri, Insegna l'armi maneggiar sì pronte, Che fa ch'ognuno il suo cervello ammiri.
Definiz: § XXXVI. Giro giro, vale Tutt'intorno, Intorno intorno.
Definiz: § XXXVII. Di giro in giro, vale lo stesso che Di mano in mano, Via via. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 45: Ma il proibire il Copernico, ora che.... si van di giro in giro scoprendo più vere le sue posizioni e vera la sua dottrina,... parrebbe, ec.
Definiz: § XXXVIII. In giro, posto avverbialmente, vale Intorno, Attorno a sè. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Non altrimenti Achille si riscosse, Gli occhi svegliati rivolgendo in giro, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 65: Menava Arïodante il brando in giro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 4: Fidarsi a l'uom non si conviene In suo tesor, suo regno e sue vittorie, Nè disperarsi per Fortuna avversa, Che sempre la sua ruota in giro versa.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 80: Il capitan rivolse gli occhi in giro Tre volte e quattro, e mirò in fronte i suoi.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 26: Urta 'l cavallo, e dove La battaglia gli par più perigliosa, Si lancia in mezzo a l'onda, e 'n giro move La spada fulminante e sanguinosa.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 65: Femmine vide, armate di linguacce D'aspidi, avvelenar d'altrui la fama, Ed in giro menar le loro stacce, Senza distinguer tra pedina e dama.
Definiz: § XXXIX. E per In circolo, Circolarmente; In ordine, od altresì Con moto, circolare. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Tre donne in giro dalla destra ruota Venian danzando.
Esempio: E Dant. Parad. 8: Vid'io in essa luce altre lucerne Muoversi in giro più e men correnti, Al modo, credo, di lor viste eterne.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 718: Venian danzando in giro: imperò che faceano ballo tondo.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 256: Vidd'io.... nel corpo di Venere, che era lucido,... altri splendori, e questi erano li spiriti beati,... Muoversi 'n giro; cioè muoversi con moto circulare.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 215: E da' suoi stessi armenti Faccia in giro calcar la paglia e 'l grano.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 20: E mise in giro Sedili d'oro ornati di zaffiro.
Esempio: Leopard. Poes. 164: Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, Cui di lontan fa specchio Il mare, e tutto di scintille in giro Per lo voto seren brillare il mondo.
Definiz: § XL. E per Intorno intorno; riferito a cosa che si circondi, si cinga, e simili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 54: I mandati per ucciderlo non ardirono d'entrare, ma occupata in giro la casa, vi miser fuoco.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 501: Ricomposto finalmente un rotolo alla meglio, lo mise in un cencio, ne fece un involto, un batuffolletto, e legatolo bene in giro con della cordellina, l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone.
Definiz: § XLI. E riferito a liquido raccolto dentro vaso, bicchiere, o simili, vale Tutto intorno alla periferia di questo, o anche Sino all'orlo. Onde Pieno in giro, o in giro in giro, o Colmo, in giro, o in giro in giro, vale Pieno sin all'orlo. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 3: Quel bianco (parla di vini) è pieno in giro in giro; fa' che spesso ne facci attignere mezzetta per volta, sì che alla tornata di Francesco e' sia isfogato.
Esempio: Red. Ditir. 12: E il mio labbro profanato Si purifichi, s'immerga, Si sommerga, Dentro un pecchero indorato, Colmo in giro di quel vino, ec.
Definiz: § XLII. Vale anche Con alternata successione fra più persone, Alternativamente dall'uno all'altro. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 143: Queste [fuste de' nemici], acciochè i nostri non avessero spazio di respirare, divise con squadre quasi a guisa de' cavalli di Numidia, si scambiavano a vicenda l'una l'altra; sì che la fatica del combattere andava in giro.
Esempio: E Stor. Genov. volg. 335: Mandarono tredici galèe in soccorso dell'armata; e perchè non fu dato loro verun capitano, quel carico era amministrato da' capitani delle galèe in giro.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 137: Gli ufficj, e di servitù e di comando, correan fra loro in giro; e ciascuno era superiore un mese, e cuciniere una settimana.
Definiz: § XLIII. Per giro, trovasi usato a significare lo stesso che In giro; riferito a cosa cinta o circondata. –
Esempio: Collaz. SS. PP.: Or non l'hai tu attorneato lui, la casa sua, e tutta la sustanza sua per giro?
Definiz: § XLIV. Andare in giro, per similit. detto di muro, e cose simili, vale Avere un andamento curvilineo, Ricorrere intorno intorno. –
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 34: Trattandosi di un muro, che non vada in giro per cingere o al tutto od in parte alcuno spazio, non può usarsi la parola maceria, siccome di limitata significazione.
Definiz: § XLV. Andare in giro, Essere, o simili, in giro; e Mandare in giro, Condurre in giro, Menare, e simili, in giro; valgono Andare, o Mandare, e simili, attorno, in volta. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 205: Notte 'l carro stellato in giro mena, E nel suo letto il mar senz'onda giace.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 81: La presenza sua da me si è tolta, Mercè i desir della suocera mia, Ch'or per sè or per altri il manda in giro.
Esempio: E Forteguerr. Terenz. 16: Ben mi consigli, ed ora andronne in giro, Ancorchè spesso simile speranza M'abbia ingannato.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Son tutti quanti in giro, in movimento.
Esempio: E Panant. Epigr. 92: Un reverendo padre provinciale, Che andava in giro col quaresimale, A un vate domandò donde venía.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 323: Andavano in giro facce, che in Milano non s'eran mai vedute.
Esempio: Capp. Longob. 87: E i fiscali del re, mandati in giro per le provincie a raccogliere moneta.
Definiz: § XLVI. Andare in giro, o Mandare, in giro, detto di scritture, lavori a stampa, e simili, vale Esser pubblicato, Esser conosciuto, o fatto conoscere, pubblicamente. –
Esempio: Grand. Risp. apolog. 91: Esso non avendo veduta data alle stampe la scrittura composta dal M. contro di lui, ma solamente mandata in giro manoscritta, non volle ec.
Esempio: Maff. Anfit. 158: I disegni [dell'anfiteatro di Verona] che vanno in giro servono per lo più solamente a far concepire la cosa.... a rovescio.
Definiz: § XLVII. Andare col cappello in giro. –
V. Cappello, § XXIV.
Definiz: § XLVIII. Avere il suo giro, vale Avere alla sua volta favorevole la fortuna, Avere qualche buona ventura. –
Esempio: Panant. Paret. 60: A chi attender la sa la sorte viene, E ciascun prima o poi sempre ha il suo giro.