Lessicografia della Crusca in rete

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CASSO
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CASSO.
Definiz: Add. Privo. Lat. cassus, inanis.
Esempio: Petr. Son. 254. Amor della sua luce ignudo, e casso.
Esempio: Dant. Inf. 26. Cinque volte racceso, e tante casso Lume era di sotto dalla Luna [Qui è metaf. e vale Spento; tolta da quello, che noi diciamo Accendere un conto, quando facciamo debitore uno a' libri de' conti, e che cassare è lo spegnerlo]
Esempio: Serm. S. Agost. Cam. Rin. L'obbedienza, senza la discrezione, è cassa [cioè vana]
Esempio: Boez. Varch. 1. 2. Or giace oimè, del miglior lume casso.
Esempio: Tac. Dav. St. 2. 297. Queste false novelle spargevano i Pretoriáni dianzi cassi (qui cassato)
Esempio: Cas. Rim. E del nobil suo Bembo ignuda, e cassa.