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Dizion. 4° Ed. .
VANTO
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VANTO.
Definiz: | Il vantarsi, Vantamento. Lat. iactantia. Gr. ἀλαζονεία. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. 31. Credendomi poter dar vanto, che niuno altro sia, che sì,
com'io, si possa di sua moglier contentare. |
Esempio: | Varch. Ercol. 67. Iactare se è somigliantissimo
a millantarsi, e noi abbiamo, oltra il gloriarsi, che è Latino, un verbo più bello, il quale è vantarsi, o darsi vanto,
il quale verbo, e nome non hanno i Latini, ma i Greci sì, che dicono felicemente εὔχεσθαι, ed εὖχος. |
Definiz: | §. I. Per Lo prometter di se. |
Esempio: | Filoc. 2. 203. Veramente sarebbe da reputar valoroso chi tal vanto adempiesse.
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Definiz: | §. II. Per Lode, Gloria, Palma, nel signific. del §. Lat. gloria, laus. Gr.
δόξα,
ἔπαινος. |
Esempio: | Petr. cap. 12. Avrà gran maraviglia di se stessa, Vedendosi fra tutte dare il
vanto. |
Esempio: | Dant. Inf. 2. Per questa andata, onde li dai tu vanto, Intese cose ec.
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Definiz: | §. III. Per Vantaggio. |
Esempio: | Dant. Inf. 2. Non vedi tu la morte, che 'l combatte Sulla fiumana, ove 'l mar non
ha vanto? |
Esempio: | But. ivi: Però aggiugne: ove 'l mar non ha vanto, cioè non ha vantaggio.
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