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1) Dizion. 5° Ed. .
DISDEGNOSO.
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DISDEGNOSO.
Definiz: Add. Che ha sdegno, Pieno di sdegno, detto anche di animo, cuore e simili: comunemente Sdegnoso. ‒
Esempio: Liv. Dec. 1, 141: Il quale [Caio Mucio] era molto disdegnoso e corruccioso di ciò che il popolo di Roma non fu assediato per guerra, nè per nemici ch'egli avesse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 163: Disdegnoso forte, con l'ambasciadore prese la via verso il castello.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 67: Ma non perciò nel disdegnoso petto D'Argante vien l'ardire o 'l furor manco.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 78: Qui disdegnoso giunge e minacciante, Chiuso nell'arme, il capitan di Francia.
Esempio: Forteguerr. Cap. 196: Altri batteva disdegnoso il piede, Geloso al sommo, e si mordeva il dito.
Esempio: Crudel. Rim. 112: Indi tutta disdegnosa Fuggì l'orrido sembiante.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 121: Ruppe alfin disdegnosa in questi detti.
Definiz: § I. E per similit., detto di animali. ‒
Esempio: Dant. Inf. 17: E da lungi si pone [il falcone] Dal suo maestro disdegnoso e fello.
Esempio: But. Comm. 1, 466: Disdegnoso e fello; cioè crucciato e disposto a mal fare.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Bemb. Rim. 24: Qui miro col piè vago il bel Metauro Gir fra le piaggie or disdegnoso, or piano.
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di volto, atti, parole, e simili, vale Che dimostra sdegno, o Che muove da sdegno. ‒
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 9: Ebbe ancora parole assai disdegnose con Iacopo Salviati.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 80: E ben negli atti disdegnosi apriro Quanto ciascun quella proposta annoi.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 56: Sol con la faccia torva e disdegnosa Tacito si rimase il fer Circasso.
Definiz: § IV. Ed altresì Che procede da sdegno. ‒
Esempio: Dant. Inf. 13: L'animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto ec.
Definiz: § V. E per Che muove a sdegno, Che è cagione di sdegno. ‒
Esempio: Giamb. Oros. 127: Quale cosa èe più disdegnosa a coloro che sono liberi e forti, che vinti e discacciati e minacciati di mala segnoria, porre giù l'arme, e usare pace?
Definiz: § VI. Detto di persona, vale anche Che è facile, inclinato, allo sdegno. ‒
Esempio: Car. Arist. Rett. 137: Gli uomini servili e gli abietti e quelli che non aspirano a gli onori, non sono disdegnosi.
Definiz: § VII. Disdegnoso, val pure Che sdegna, Che tiene a vile, Non curante; ed in buon senso, Che è schivo di tutto ciò che è vile e basso: usato talora col compimento. ‒
Esempio: Dant. Purg. 6: O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel mover degli occhi onesta e tarda!
Esempio: E Dant. Conv. 256: Dov'è da sapere che dal principio essa Filosofia parea a me.... fiera, chè non mi ridea,... e disdegnosa, chè non mi volgea l'occhio (qui in locuz. figur.).
Esempio: Petr. Rim. 1, 130: Ed in donna amorosa ancor m'aggrada Che 'n vista vada altera e disdegnosa, Non superba e ritrosa.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 311: Non la bella Romana, che col ferro Aprì 'l suo casto e disdegnoso petto.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 165: Sì altiera e disdegnosa divenuta, che nè egli, nè cosa che gli piacesse, le piaceva.
Esempio: Poliz. Rim. C. 279: Parmi perduta in tutto ogni belleza, Ch'è posta in donna altera e disdegnosa.
Esempio: Crudel. Rim. 31: Vanne, amabile Rosa, A lei, che disdegnosa Disprezza amore.
Definiz: § VIII. E figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 14, 75: Lunge la bocca disdegnosa e schiva Torcete voi dall'acque empie omicide (d'un fiume incantato).
Esempio: Pindem. Poes. 145: Alle più anguste cose Questa d'un Popol Re nobil favella Darà sul labbro tuo, [o Virgilio], tanta grandezza, Che d'età sì difficile e sì dotta Contenti andranno i disdegnosi orecchi.
Definiz: § IX. Pur figuratam. detto di atti, vale Che dimostra disprezzo, non curanza. ‒
Esempio: Dant. Rim. 195: Gli atti disdegnosi e feri Che nella donna mia Sono appariti, m'han chiuso la via Dell'usato parlare.
Definiz: § X. Disdegnoso di checchessia, vale anche Che non lo può sopportare, Che lo ha a sdegno. ‒
Esempio: Mont. Poes. 1, 236: Ligeri.... Disdegnoso del ponte e della sponda (qui figuratam.).