Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
TRANQUILLARE
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TRANQUILLARE.
Definiz: Render quieto, e tranquillo, Abbonacciare, Sedare. Lat. tranquillare, tranquillum reddere. Gr. γαληνοῦν.
Esempio: Guid. G. Veramente io volli tranquillar la mia vita sotto silenzio di male, e non volli tempestare con romori di battaglie.
Esempio: Cas. son. 21. E pria tranquille Mio corso, o 'l turbi, e pur d'orgoglio s'armi.
Definiz: §. I. Per metaf. vale Tenere a bada, o a trastullo dando parole. Lat. falsa spe producere. Gr. κεναῖς ἐλπίσι θερμαίνειν, Sofocl.
Esempio: M. V. 2. 20. Imponendo loro, che della volontà dello Arcivescovo non si rompessono, ma tranquillassono il fatto.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 32. Era molto tarda l'ora, perocchè era passata terza, e ciò avea fatto in pruova, per tranquillare la gente.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 117. Così si serpentava, tranquillava, alla ragion si gridava.
Esempio: Varch. Ercol. 77. Quelli, che sanno trattenere con parole coloro, di cui essi sono debitori, e gli mandano per la lunga d'oggi in dimane promettendo di volergli pagare, e soddisfare di giorno in giorno, perchè non si richiamino di loro, e vadansene alla ragione, si dicono saper tranquillare i lor creditori.
Definiz: §. II. E in signific. neutr. e neutr. pass. vale Soggiornare, dandosi piacere, e buon tempo, Riposarsi. Lat. genio indulgere. Gr. ἐφιέναι ταῖς ἡδοναῖς.
Esempio: Nov. ant. 97. 1. Lo menò a un suo bellissimo luogo, e là tranquillarono per quindeci dì.
Esempio: Dant. Par. 9. Or sappi, che là entro si tranquilla Raab.
Esempio: But. ivi: Si tranquilla, cioè si riposa.
Esempio: Dittam. 1. 1. Si vedean tranquillar ne' suoi splendori.