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Dizion. 4° Ed. .
INTERESSE, e INTERESSO
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pag.881
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INTERESSE, e INTERESSO.
Definiz: | Utile, o Merito, che si riscuote de' danari prestati, o si paga degli accattati; differente in questo da Usura,
ch'egli è lecito, ed ella no. Lat. usura *interesse, quod cuiusque interest. Gr.
τὸ διάφορον.
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Esempio: | Pass. 126. Chi gli ricuopre, o scusa con nome di cambio, chi d'interesse, altri di
diposito, e di serbanza. |
Esempio: | M. V. 3. 106. Che in perpetuo ogni mese catuno creditore dovesse avere, ed avesse
per dono, danno, e interesse un danaio per lira. |
Esempio: | Varch. stor. 8. 194. Acciocchè gli ufficiali ec. fussero tenuti a farne pagare
loro gl'interessi a cinque fiorini larghi per cento ogni anno in due paghe. |
Definiz: | §. I. E perchè chi paga ne sente danno, e chi riscuote utile, di quì è, che Interesse semplicemente si piglia e
per utile, e per danno. Lat. compendium, iactura. Gr. κέρδος, ζημία.
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Esempio: | G. V. 10. 131. 4. E presesi il piggiore con grande interesso, e dannaggio del
nostro comune. |
Esempio: | E G. V. 11. 66. 3. Fu disordinata dovizia al corso usato, e
ad interesso di coloro, che avieno le possessioni. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 20. Con mio grandissimo danno, ed interesse vi stetti una volta.
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Definiz: | §. II. Egli farebbe a mangiare coll'interesse, si dice di Chi grandemente consuma. |
Esempio: | Malm. 3. 13. E farebbe a mangiar coll'interesso. |
Definiz: | §. III. Per Affare, o Negozio semplicemente; onde Badare a' suoi interessi, vale Accudire a' fatti
suoi. Lat. sua negotia gerere. Gr. τὰ
ἑαυτοῦ
πράττειν. |
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