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Dizion. 2° Ed. .
SOVVENIRE
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SOVVENIRE.
Definiz: | Aiutare, e soccorrere. Lat. subvenire, auxiliari, opem ferre. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 1. Della mia compagnia costui sovvenni. |
Esempio: | E Dan. Inf. 33. Perch'io a lui: se vuoi ch'io ti sovvegna,
Dimmi chi se. |
Esempio: | E Dan. Purg. 22. E mentrechè di là per me si stette, Io gli
sovvenni. |
Esempio: | Boccac. nov. 68. 11. Di quel d'Arriguccio medesimo la sovvenne. |
Esempio: | E Bocc. nov. 84. 13. Da capo dal Padre fu sovvenuto.
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Esempio: | E Bocc. nov. 25. 9. Ora, che sovvenir mi potete, di me
v'incresca. |
Esempio: | Passav. 192. Come l'huomo vuole, per l'amore, ch'egli ha a se medesimo, esser
sovvenuto ne' suoi bisogni, così dee sovvenire a' bisogni del prossimo. |
Definiz: | ¶ In signif. neut. ricordarsi, ritornare in mente. Lat. in mentem venire.
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Esempio: | Dan. Par. 3. Che di mia confession non mi sovvenne. |
Esempio: | E Dan. Inf. 18. Che mi fa sovvenir del Mondo antico.
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Esempio: | Petr. Son. 213. Non ti sovvien di quell'ultima sera? |
Esempio: | N. ant. 24. 2. Messere, a me sovviene di mia gente, e di mio paese. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 9. Se non per sapere, che l'huomo si sovvegna delle cose andate.
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