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1) Dizion. 5° Ed. .
OZIOSO.
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OZIOSO.
Definiz: Add. Dedito all'ozio, al non far nulla. Che vive nell'ozio, Sfaccendato.
Lat. otiosus. –
Esempio: Petr. Rim. F. 56: Vecchia, ozïosa e lenta, Dormirà sempre, e non fia chi la svegli?
Esempio: Bocc. Decam. 1, 58: Quasi oziose sedendosi, volendo e non volendo, in una medesima ora seco rivolgono diversi pensieri.
Esempio: Giord. Op. 1, 484: Così noi siamo oziosi possessori de' nostri tesori!
Definiz: § I. Detto di vita oziosa, età oziosa, e simili, per Menato, Trascorso, Passato, nell'ozio, senza attendere a ciò che si potrebbe o dovrebbe fare. –
Esempio: Bocc. Amet. 106: Io non trascorsi la puerile età oziosa, nè tutta la diedi solamente alla conocchia.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 95: Non si erano ancor fatte sentire in Egitto le trombe guerriere dell'armata d'Augusto, che sole bastavano ad isvegliare Antonio dal lungo sonno d'una vita oziosa e lasciva.
Esempio: Card. Pros. 595: La istruzione non fu per voi [o popolani] la sola occupazione un po' più seria o un po' meno fatua della vita oziosa: dopo lunghe ore di fatiche, voi veniste a cercare la istruzione in un'altra fatica, nella fatica, nuova per voi, dello spirito.
Definiz: § II. E detto di atti, affetti, abiti, proprj di tale vita. –
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 7: Voltato poi totalmente l'animo a oziosi diletti, non aveva più.... pensieri accesi a cose che la felicità d'Italia turbare potessino.
Esempio: Buomm. Verg. 138: Voi vi taglierete i capelli; in segno che terrete sempre spiccati que' ramucelli, quegli affettucci vani e oziosi, che potrebbono sviar lo 'ntelletto dalla contemplazion del Cielo.
Definiz: § III. E detto di persona, vale Che fa checchessia inutilmente, invano. –
Esempio: Rim. Ant. S. 61: Ben so' stato ozïoso, Ch'i' ò servito quanto Mostrar vèr me disdegno vi piacesse.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 38: Parrei un retore ozioso, se io cominciassi dal ripetere che le arti non debbon servire al mero diletto.
Definiz: § IV. Pure detto di persona, vale Inoperoso, Inerte, e simili. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 59: La forte e savia donna.... non mangiò il suo pane oziosa.
Esempio: E Domin. Tratt. Car. 12: Se tu (Maria) vuoi che campi (Cristo) sali in sulla croce e schiavali le mani innanzi che muoia: e se pur tu vuoi la morte sua, piglia la lancia ed apri il suo santo costato. Sta' tu adunque, o madre, qui oziosa?
Esempio: Manz. Poes. M. 363: Nè l'orecchio tuo santo io vo' del nome Macchiar de' vili, che oziosi sempre, Fuor che in mal far, contra il mio nome armaro L'operosa calunnia.
Definiz: § V. Pur detto di persona o di sua vita, per Placido, Quieto, Tranquillo, Riposato, e simili. Anche in forza di Sost. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 109: Schifa li oziosi e taciti con l'animo; perocchè là dove il fiume è più cheto, ivi è forse più alto.
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 13: Per tenere ed amare vita oziosa e quieta, come coloro che vogliono vacare solamente alli studj della dottrina.
Esempio: Machiav. Princ. F. 20: Li sua successori, se fussino suti uniti, se lo potevano godere (il regno) oziosi.
Definiz: § VI. Detto figuratam. di parole, pensieri, dispute, ricerche, domande, e simili, tale Superfluo, Inutile, Inopportuno, Vano, e simili. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 113: Reputando maggiore cosa questa povertà con fatica, che quella oziosa meditazione de le Scritture e la 'nfruttuosa perseveranza del leggere che tu predichi.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 202: Quella parte resterebbe fredda, insipida e oziosa, se con questi mezzi non fusse aiutata e rinvigorita.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 36: La confermazione era una cerimonia oziosa, e non un vero sacramento.
Esempio: Giord. Op. 2, 32: Parimenti ozioso mi sembra il ripetere i motivi che c'indussero a restringere.... alcuni articoli.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 452: Non pensò neppure a farle una domanda indiscreta, nè oziosa.
Esempio: Guast. Rapp. El. 208: Pregando gl'Italiani che dalle oziose dispute e dalle vergognose battaglie cessassero.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 191: La ricerca del vero autore mi parve oziosa.
Definiz: § VII. In senso particolare, detto pur di parole, si usò nel linguaggio biblico e degli asceti; donde poi passò nel linguaggio comune, per Sconveniente, Riprovevole; ed anche, Da esserne chiamato in colpa, Peccaminoso. Pure usato nel senso ordinario d'Inutile, ma inchiusovi il concetto del doverne rispondere come di colpa innanzi a Dio. Detto anche di pensieri. –
Esempio: Bibb. N. 9, 71: Generazione serpentina, come potete parlare bene, essendo voi iniqui?... Ma io vi dico: Nel giorno del giudizio li uomini renderanno ragione di ogni parola oziosa che averanno parlato. Certo sarai giustificato per le tue parole; e per le parole tue sarai condannato.
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 70: E non solamente ci conviene guardare dalla detrazione, ma eziandio dalla oziose parole; perocchè la Verità dice che ogni parola oziosa che gli uomini diranno, ne renderanno ragione al dì del iudicio. Oziosa parola è quella che non fa utile a chi l'ode, nè a chi la dice.
Esempio: Vill. G. 812: A uno Bettone Cini..., perchè, poi ch'elli uscì dell'uficio, si dolse e disse alcuna parola oziosa per una imposta gli era fatta per lo duca, gli fece cavare la lingua infino allo strozule.
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 50: Quella parola è oziosa alla quale manca o utilità di dirittura o ragione di giusta necessità.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 136: Chè se li peccati si debbono esaminare con tanta discrezione, eziandio delle parole oziose e de' pensieri vani e rei dobbiamo esser giudicati, quanto maggiormente le buone opere, o picciole o grandi, fieno dal misericordioso Iddio, e pensate, e rimunerate al giudicio.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 102: Non cognoscendo noi la virtù del non peccare, non ci crediamo commettere peccato veruno per questi oziosi e isdrucciolenti scorrimenti di pensieri.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 2, 393: Messer Pazzino il fece pigliare per moneta che da lui dovea avere, e parole oziose dinanzi a' visi si diceono.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 54: Non bisogna io ti dica non bestemmiare, non maledire,... non infamare, non mormorare,... non parlar disonesto, non motteggiare; però che dicendo, non dire parola oziosa, tutto nego che si può alla lingua salutevolmente negare.
Esempio: Belc. F. Rappr. 7: E nessun per la via sia dissoluto In suoi pensieri o parole ozïose.... E d'ogni cosa a Dio chieggiam perdono.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 26, 1: Se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie, ambiziose, buffonesche, impazienti, iraconde, livide, oscene, oziose, imprudenti, ti accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine a sè.
Definiz: § VIII. Pur figuratam., detto di stagione, vale Che rende pigri, inerti, e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 125: Autunno dilettevole in un medesimo e ubertoso,... verno, pigro, orrido e ozioso.
Definiz: § IX. Detto di cosa onde si possa avere alcun bene, e in particolare di danaro, vale Non usufruito, Non adoperato, Infruttifero. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 133: Quello uno solo talento che gli fu dato, non l'aveva trafficato, ma tenuto sotterrato e ozioso.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 539: In quanto poi s'appartiene al secondo, cioè al danaro che per colpa dell'avarizia rimane ozioso; chi ben discerne, il danno pubblico è nullo.
Esempio: Segner. Mann. apr. 26, 3: Tu lasciandole oziose (le ricchezze di grazia) nelle occasioni di mortificarti, di vincerti..., non dubiti di dolerti di Dio medesimo.
Definiz: § X. Detto di terreno ozioso, vale Non lavorato, incolto, e perciò Infruttuoso. –
Esempio: Dat. Gor. Stor. 111: Non è palmo di terreno dattorno, che stia ozioso.
Definiz: § XI. Detto di acque, vale Immobile, Stagnante, e simili. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. B. 2, 275: La padule ha poco fondo e cattivo, ed è oziosa.
Definiz: § XII. Ozioso, usato con un compimento, vale Che non opera, Che non fa, ciò ch'esprime il compimento, o non si conforma ad esso. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 80: Chi è ozioso di buone opere, elli non si puote tenere lungamente, ch'elli non caggia in peccati.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 85: Distratto, e dissoluto nelle cose corporali, e ozioso della verità, per lo continuo colloquio e per lo discorrimento nella superbia.
Definiz: § XIII. Figuratam. detto di tempo ozioso, età, e simili, vale Non occupato, Vuoto di lavoro, e simili. –
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 21: Fa' che la prima cosa che tu fughi, secondo i mie' amunimenti, sieno gli oziosi riposi.
Esempio: Poliz. Rim. C. 32: Io soglio pur negli ozïosi tempi, Quando nostra fatica s'interrompe, Venire a' sacri altar ne' vostri tempî Fra l'altre donne con le usate pompe.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. Proem. 187: Deliberai, per non passare questi miei oziosi tempi senza operare alcuna cosa, di scrivere.... dell'arte della guerra quello che io ne intenda.
Definiz: § XIV. Come attributo di alcuni animali, vale Torpido, Pigro, Inerte, e simili. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. B. 1, 259: L'asino essere inerte, ozioso e torpente animale, assai chiaro si conosce per tutti.
Definiz: § XV. Figuratam. e poeticam. vale Da gente infingarda e neghittosa. –
Esempio: Petr. Rim. F. 5: La gola e 'l sonno e l'ozïose piume Hanno del mondo ogni vertù sbandita.
Esempio: Vai Rim. 49: Ite, profani, all'ozïose piume, Ite a quiescere al fin, se ec.
Esempio: Parin. Poes. 17: Le oziose lane Soffrir non puoi più lungamente, e in vano Te l'ignavo tepor lusinga e molce.
Definiz: § XVI. Per similit. –
Esempio: Salvin. Trifiod. 13: Da sè i cavalli in ozïosa stalla Chinando giù meschinamente gli occhi, I cavalli compagni sospiravano.
Definiz: § XVII. Detto di cose naturali o artificiali, vale Inutile, Vano, Che non serve più ad alcun uso o non si adopra; Inerte, e simili. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 157: E se lo cielo, per lo suo movimento,... facesse suono dilettevole od altro, quello suono.... si doverebbe udire, e 'n altra guisa quello suono sarebbe ozioso.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 54: Il sapientissimo fabricator dell'universo nulla fece disutile, nulla ozioso, nulla senza maravigliosa ragione.
Esempio: Tass. Gerus. S. 8, 35: Onde piace là su, che Ozïosa non resti (una spada) in questa parte.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 36: Serrata la sua metà, ecco che sotto di quella restano del tutto oziose le deboli centine.
Esempio: Pindem. Poes. 5: Per l'aperte sale Passa ululando l'Aquilon, nè tace Nel cavo sen dell'ozïose scale.
Definiz: § XVIII. In forza di Sost. Colui che sta in ozio, Che si dà all'ozio. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 489: Ogni ozioso è in desiderj.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 183: Cagiona (il giuoco delle ruzzole) inoltre danno e pregiudizio alle famiglie degli oziosi, i quali si distolgono da' loro lavori.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 23: Gli ozïosi non prender per modello.
Definiz: § XIX. Stare ozioso, vale lo stesso che Stare in ozio. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 113: Noi non stemmo oziosi tra voi, e non mangiammo indarno il pane vostro, ma affaticammoci il dì e la notte colle nostre braccia per non dare gravezza a neuno.
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 103: Nelle quali terre per settantanni stette (la popolazione israelitica) oziosa in cattività.
Esempio: Leggend. SS. M. 4: In costuma e in usanza avea il Beato Francesco.... di non istare ozioso di ben fare per niuno tempo.
Esempio: Bocc. Filoc. 469: Molto è meglio ozioso stare, che male adoperare.
Esempio: Imit. Crist. 27: Tu se' chiamato a patire ed affaticarti, e non per stare ozioso e perdere il tempo in cianciare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 260: Nel riposo e nella vacazione degli studj non ischerzava, nè si stava ozioso, come gli altri giovanetti.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 76: Dopo essere stati più settimane oziosi, con minor salario di prima si resero al volere di Filippo, e ritornarono al lor lavoro.
Esempio: Guast. Rapp. El. 451: Ma il popolo non sta mica ozioso: lavora nelle maniere, e obbliga certi vocaboli inerti a prestarsi bene e meglio ai bisogni nuovi della vita pubblica.