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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCOMUNARE.
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ACCOMUNARE.
Definiz: Att. Mettere a comune, Far comune ad altri checchessia. −
Esempio: Comp. Din. Cron. 46: I maggiori di casa sua prendevano gli onori e l'utile per loro, e non gli accomunavano.
Esempio: Colonn. Guid. R. 106: Accomunando le forze, Menelao e Talamone presero Polidamas.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 5: Nè solamente fecero la pace, ma di due città una, accomunando il regno.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 260: Non si deono i maritati giammai abbandonare, anzi accomunar tutte le fortune.
Esempio: Dav. Tac. 2, 246: Prima gli accomunò le fatiche e i pericoli, poi anche la gloria.
Esempio: Dat. Lett. 4: Questi volentieri avrebbero accomunati i loro studj, per fare un libro delle Origini toscane.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 189: Non s'accomunavano [l'arti liberali] con gli schiavi, pe' quali in Isparta era.... una musica a parte diversa da quella de' liberi.
Esempio: Alf. Trag. 4, 294: Vistosi poi dal nostro esemplo astretto Di accomunar le sue ricchezze, ei vinto Dall'avarizia.... impediva La sublime uguaglianza.
Definiz: § I. Accomunare uno in una cosa, vale Farnelo partecipe. −
Esempio: Segner. Pred. 217: Se noi sapessimo, che un nostro superiore, qualunque si fosse, rigettasse dalla sua amicizia tutti coloro i quali non facessero una professione apertissima di pietà, che non gli ammettesse agli onori, che non gli accomunasse ne' beneficj, noi tutti con ogni studio procureremmo di professarla.
Definiz: § II. Accomunare uno con altri o ad altri, vale Porlo insieme, Farlo di pari condizione, Agguagliarlo ad altri. −
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 390: Accomunate questi due corpi [la nobiltà ed il popolo], e fate l'egualità politica, e tosto avrete lo squilibrio, lo scompiglio, il dispotismo e la ruina.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. cont. 6, 151: Se ne va errando esule dalla patria con portarne in fronte scritta una sentenza, che coi più infami e detestabili uomini l'accomuna.
Definiz: § III. E a maniera di Neutr. pass. accomunarsi Farsi di pari condizione, Agguagliarsi, Porsi in comunicazione. −
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Perocchè s'inchina e accomuna, e appareggia a quelli che son minori.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 194: Alle quali [solennità] prestiamo l'assenso, mossi o dal piacere o dalla nostra timidità, accomunandoci, contro gl'insegnamenti della fede, co' Gentili nelle cose idolatriche.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 356: Da ciò nacque altresì, che poco si accomunarono con gli altri frati, affettando superiorità.
Definiz: § IV. Accomunare la propria persona, trovasi usato per Far copia di sè a più d'uno. −
Esempio: Nard. Liv. Dec. 2: Stimano questa Laurenzia essere stata chiamata Lupa, per avere tra i pastori accomunata la sua persona.