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Dizion. 3° Ed. .
RIDERE
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RIDERE.
Definiz: | Muovere il riso. Latin. ridere. |
Esempio: | Dan. Conv. 50. Il ridere è una corruscazion della dilettazion dell'anima, cioè un
lume apparente di fuori, secondo che sta dentro. |
Esempio: | But. Il ridere è atto, che procede dalla passion dell'animo, che si chiama
allegrezza. |
Esempio: | Franc. Sacch. Rideano di sì gran volontà, colla bocca
aperta, che se avessero avuto denti, tutti si sarebbero annoverati. |
Esempio: | Boc.
Nov. 77. 1. Molto avevan le donne riso del cattivello di Calandrino. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 73. 1. Della quale le donne avevan tanto riso,
che ancor ridono. |
Esempio: | E Bocc. appresso. Se egli mi verrà fatto di farvi, ec. tanto
ridere, quanto ha fatto Panfilo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 63. 7. La donna fece bocca da ridere.
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Esempio: | Dan. Par. 25. Ridendo allora Beatrice disse. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 21. Ed ella non ridea, ma s'io ridessi.
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Esempio: | E Dan. Purg. 25. Quindi parliamo, e quindi ridiam noi.
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Esempio: | Petr. Son. 208. Dicea ridendo, e sospirando insieme. |
Esempio: | G. V. 9. 349. 1. Con tutto che la Fortuna l'avesse fatto ridere, s'acconciava di
voler pace co' Fiorentini [cioè datogli cagion d'allegrezza, e favoritolo] |
Esempio: | Tass. Gerus. 4. 33. Lodata passa, e vagheggiata Armida, Fra le cupide turbe, e se
ne avvede, Nol mostra già, benchè in suo cuor ne rida, E ne disegna alte vittorie, e prede. |
Definiz: | §. Ridere: Metaf. |
Esempio: | Dan. Purg. 1. Lo bel pianeta, ch'ad amar conforta, Faceva tutto rider l'Oriente.
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Esempio: | Petr. Canz. 38. 6. Ridono or per le piagge erbette, e fiori. |
Esempio: | E Petr. Sonet. 270. Ridono i prati, e 'l Ciel si rasserena.
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Esempio: | Boez. Varch. 2. 2. 4. L'ira del Cielo, e le minacce ride.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 8. 3. Se bene aveva giusto sdegno seco, E gran cagion
di rider del suo male. |
Definiz: | §. Ridere: Per lo Latin. arridere. |
Esempio: | Guid. G.
E la fortuna gli ride, la quale per subiti avvenimenti si puote cambiare. |
Definiz: | §. In signif. neutr. pass. Burlarsi, farsi beffe. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 12. Stettero in festa, e in piacere, del misero scolare ridendosi.
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Esempio: | E Bocc. Introd. n. 11. E di ciò avveniva ridersi, e beffarsi.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 39. Me ne rideva, e stimaval niente, Tenendo me
sopra ogni altro potente. |
Definiz: | §. Ridere in bocca: diciamo del Mostrarsi amico a uno, per ingannarlo. |
Esempio: | Spor. Gell. 3. 1. Stamane mi ha fatto motto tale, e tale mi ha riso in bocca, ed
inchinatomi. |
Definiz: | §. Ridere agli agnoli: Ridere, e non saper di che. |
Definiz: | §. Ridere: diciamo Il versare de' Vasi, quando per troppa pienezza cominciano a traboccare.
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Esempio: | Dav. Coltiv. Riempi la botte infino a S. Martino ogni due sere, d'ottimo
vino, falla ridere, soffiale in bocca. |
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