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Dizion. 5° Ed. .
NOCCHIO
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pag.165
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NOCCHIO. Definiz: | Sost. masc. Quel rigonfiamento duro che si forma in un albero nel punto dove pullulano i rami, più specialmente per effetto del taglio di essi. |
Dal lat. nucleus. – Esempio: | Dant. Rim. 158: E' non è legno di sì forti nocchi, Nè anco tanto dura alcuna pietra, Ch'està crudel,... Non vi mettesse amor co' suoi begli occhi. | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 2, 224: Gli agevoli corilli, e 'l frassino utile a fare aste, e l'abete sanza nocchi, e l'ischia piegata di ghiande, ec. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 46: Cresce l'abeto schietto e senza nocchi, Da spander l'ale a Borea in mezzo l'onde. |
Esempio: | Domen. Plin. 385: Ce ne sono (dell'ebano) di due sorti: il raro, il quale è migliore, ed è albero, e ha il pedale senza nocchi, di splendor nero, e bellissimo ancora senza artificio alcuno; l'altro è più tosto sterpo che albero. | Esempio: | Varch. Lez. 445: Essendo [le stelle] ne' loro orbi, o vero cieli, quasi come nocchi o nodi in tavole. |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 107, 2: Nocchio.... quella parte più dura del fusto dell'albero, indurita e gonfiata per la pullulazione de' rami. |
Esempio: | Not. Malm. 1, 233: Le nocca, nodi delle dita: i nocchi, nodi de' legni. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 436: Dante: E' non è legno di sì forti nocchi, cioè nodi naturali. Legno noderuto, robusto. | Esempio: | Targ. Viagg. 4, 285: Fra tanti straordinarj tronchi arborei, si deve trovare senza dubbio delle macchie e venature assai bizzarre massime nei loro nocchi e radiche, senza bisogno di aiutarle coll'acqua forte, o con altri artifizj. | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 54: Per avere i cotogni, si staccano dalla pianta i rami più dritti, alla grossezza almeno di un pollice, al disotto di qualche nocchio, dal quale gettano poi le radici, e si piantano dopo averli tagliata la cima. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – |
Esempio: | Pitt. I. Apolog. Cappucc. 313: Voi ne andavi a buona fede di quanto vi leggevi buccia buccia. E' bisogna penetrare col succhiello al midollo in su questo autore pieno di nocchi, chè la pialla non vi vale in modo alcuno. |
Definiz: | § II. E poeticam., per Pianta o Legno nocchioso. – |
Esempio: | Dant. Inf. 13: Spirito incarcerato, ancor ti piaccia Di dirne come l'anima si lega In questi nocchi; e dinne, se tu puoi, S'alcuna mai da tai membra si spiega. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1,361: Spirito incarcerato; in questa pianta, ancor ti piaccia Di dirne.... come l'anima si lega.... In questi nocchi; cioè pruni canteruti, come nocchi.... e così domanda due cose; l'una, come l'anima umana può stare in una pianta; e sussequentemente, se mai n'esce. |
Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 341: Ancor ti piaccia.... Di dirne come l'anima si lega In questi nocchi, cioè in questi legni nocchiosi: e dinne, se tu puoi, s'alcuna, anima, mai di tai membri, quali son questi nocchi,... si sviluppa o si scioglie. |
Definiz: | § III. E per Ciascuno di quegli ingrossamenti anulari che sono nel fusto o nei rami di certe piante, e che si chiamano Nodi. – |
Esempio: | Soder. Op. 1, 153: Il noce, il verzino, il sandalo salvatico e domestico, e l'aspalato, che è legname odoratissimo e sodissimo e rarissimo dell'Indie, anteriore all'ebano ed al granatino, sandalo e tutti altri legnami preziosi di quel paese, come anche le canne d'India, e massime quelle che da un nocchio all'altro divise formano due stupende navicelle. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 268: Questo vòto.... della canna non è un vòto andante per tutta la lunghezza di lei, ma dirò così tutta questa lunghezza è fatta a boccinoli o cannoncini serrati dalle loro estremità con certi turaccioli fatti del massiccio della canna, che si chiaman nodi o nocchi della medesima. |
Esempio: | E Bellin. Disc. Anat. 1, 269: Il quale [corpo della canna].... è composto di parti alternamente vote e piene, e le piene sono i nocchi che serrano i bocciuoli, le vote sono i bocciuoli medesimi. |
Definiz: | § IV. Per similit., parlandosi della colonna vertebrale o spina dorsale. – | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 479: Ed al dinoccolato ossequio loro; affettamento umile, con inchini profondi fino a mezza vita, incurvando molto i nocchi e nodi della schiena, fatti così per non la rompere. |
Definiz: | § V. E per Durezza che si forma nella polpa delle frutta. – |
Esempio: | Crusc. Vocab. IV: Nocchio.... Nocchi, si dicono ancora Certi quasi osserelli, che si generano nelle frutte, e che le rendono in quella parte più dure e men piacevoli a mangiare. |
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