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GRANDINE.
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GRANDINE.
Definiz: Sost. femm. Acqua congelata nelle nubi, la quale viene a terra con grande impeto in forma di granelli più o meno grossi.
Dal lat. grando. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Grandine grossa e acqua tinta e neve Per l'aer tenebroso si riversa.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 388: Grandine è una congelazione di gocciole di pioggia fatta in aere per asprezza di freddo e di vento.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 147: Or volesse Iddio che mai, dovendo io star come io sto, questa grandine non restasse.
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 142: Per vento o grandin, per folgore o tuono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 30: Ma non restar però, che non risponda Chi tu ti sia, ch'in corpo orrido ed irto, Con voce e razionale anima vivi; Se da grandine il ciel sempre ti schivi.
Esempio: Bald. Vers. 102: Irato è Giove, e freme: ecco la piova Impetuosa scende, e seco è mista Grandine, a' frutti infesta ed a le biade.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 149: Non altro che acqua congelata la grandine, che qualunque frutto percuota, o solamente il tocchi all'asciutto, l'attossica?
Esempio: Salvin. Georg. 1, 117: Male pampano allora le mature Uve difenderà, tanta sui tetti Scoppiettando saltella orrida grandine.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 101: La grandine caduta in diversi luoghi nel mese di maggio.... à dato luogo.... di ripeter la diligenza altre volte fatta.
Esempio: E astr. Agric. appr.: L'anno 1763 cadde quivi il dì 9 giugno una grandine sì furiosa, che sterminò tutte le raccolte di quei terreni.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 262: Ascolto ogni momento Ch'or la grandine, ora il vento, Or la nebbia, or la brinata La raccolta ha consumata.
Definiz: § I. E figuratam., per Copia di proietti, sassi, e simili, scagliati impetuosamente. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 10: Sotto la continovata grandine delle frecce che largamente pioveano per tutto.... miseramente abbattuti e rotti, fra breve spazio restavano morti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 133: L'Ammiraglio vedendo la ferocità, colla quale la fanteria spagnuola, versando folta grandine d'archibugiate, lo veniva ad attaccare per fianco, e che ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 405: Dalle navi loro più alte cominciò a piover subito una folta grandine d'archibugiate e seguitarono orribilmente a fulminare ancora le artiglierie.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 84: Perocchè l'uno, alla prima grandine di palle, trafitto da capo a piedi, e l'altro, mentre innalzava l'insegna regia, colpito da una palla d'artiglieria, e con l'insegna balzato insieme nell'aria, mancarono in un momento.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 8, 623: Grandine di sassi Scaglian le frombe, e le veloci palle Van del fulmin più preste.
Esempio: Pindem. Poes. 302: Ove la grandine di piombo Meglio imperversa.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 16: I cannoni tedeschi fulminarono sì furiosamente a scaglia, e dai fianchi i feritori leggieri tempestarono con sì fitta grandine, che i Francesi tornarono indietro laceri e sanguinosi.
Definiz: § II. Grandine, dicesi Una specie di pasta da minestra, formata di piccoli chicchi somiglianti a quelli della grandine.
Definiz: § III. E Term. di Chirurgia, dicesi Un piccolo tumoretto che nasce nella parte interna della palpebra. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 10: Grandine è umiditade degli occhi, congelata nella palpebra dentro, come pietra.
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Fae d'uopo mollificare primamente la grandine, e poi, rovesciata la palpebra, attaccarvi il medicamento.
Esempio: Red. Cons. 1, 13: Fa di mestiere considerare se quei tubercoletti, venuti prima delle escoriazioni ne' lembi delle palpebre, sieno stati di quella sorte di tumoretti, che grandine delle palpebre son chiamati da' chirurghi.
Definiz: § IV. Batterci in un luogo la grandine, e anche Passarci in un luogo, la grandine, dicesi in modo proverbiale, quando più persone vanno in un luogo commettendovi molti danni, o cagionando gravi spese per mantenerle.
Definiz: § V. La grandine è caduta in sul far la raccolta; maniera proverbiale, che significa come alcun affare sia guastato in sul più buono, o sull'atto di venirne alla conclusione. –
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 11: Ah sorte pessima! A punto ben ci è caduta la grandine In sul far la ricolta.