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Dizion. 4° Ed. .
SITO
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SITO.
Definiz: | Positura di luogo; e prendesi talora anche assolutamente per Luogo. Lat. situs, loci
positio, positura. Gr. θέσις. |
Esempio: | But. ivi: Sito, tanto è a dire, quanto luogo. |
Esempio: | Dant. Par. 1. Ed ora lì, come a sito decreto, Cen' porta la virtù di quella corda.
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Esempio: | But. ivi: Sito è luogo dovuto alla cosa per natura. |
Esempio: | Dant. Par. Che pria per me avea mutato sito. |
Esempio: | E Dan. Par. 17. 27. E più mi fora discoverto il sito Di
questa aiuola. |
Esempio: | Petr. son. 33. Quando dal proprio sito si rimuove L'arbor, ch'amò già Febo in
corpo umano. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 15. Per la qual cosa il sito della camera, le dipinture, ed ogni
altra cosa notabile, che in quella era, cominciò a ragguardare. |
Esempio: | G. V. 4. 25. 1. In quel tempo Prato era di piccolo sito. |
Esempio: | Com. Inf. 14. Descrivegli in ardentissimo, e secco sito, sopra 'l quale sempre
fiammelle di fuoco piovono, a dimostrare la strutta caldezza dell'animo loro. |
Esempio: | Soder. Colt. 5. A tutte le vigne è noiosissima la tramontana, e a tutti i siti,
che a questa sono esposti. |
Definiz: | §. I. Per Abitazione, Albergo. Lat. domus, habitatio. Gr. οἶκος, οἴκημα.
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Definiz: | §. II. Per Odore, ma per lo più non buono. Lat. situs. |
Esempio: | Cr. Il vasello, che hae preso un mal sito, nol può agevolmente lasciare.
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Esempio: | Sagg. nat. esp. 263. Sigillata una starna in un sottil vaso di
vetro, e rimpiattata in un angolo d'una stanza, da un bracco fatto rigirare un pezzo in quella vicinanza, non vien dato
segno di sentirne il sito. |
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