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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCORRERE.
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CONCORRERE.
Definiz: Neutr. Andare molti volonterosamente e nel medesimo tempo a un luogo stesso, Convenirvi in gran numero.
Dal lat. concurrere. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 226: A' quali [Predicatori] concorrono gli uditori come a coloro che cantano de' paladini.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 85: Eran quivi a così fatta esaminazione, e di tanta e sì famosa donna, quasi tutti i Pratesi concorsi.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 112: Tanti uomini e tante femine concorsono nel castello, che appena vi capeano.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 282: All'arrivo del quale, come che di notte fosse, tutta la moltitudine concorse alle sue case.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 21: Mentre gli oggetti esteriori arrivano per entrare nelle porte de' sensi, ivi velocemente quella gran turba di spiriti concorrono, speditivi da quegli affetti, che possono avere interesse o fine con quelle specie, che tramandar si debbono al senso comune e all'immaginativa.
Definiz: § II. E per semplicemente Andare o Recarsi in un dato luogo; detto però di molti. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 163: Parendogli che e' fusse da stimare assai, che il popolo romano.... non si mescolasse e imbastardisse col sangue d'uomini forestieri, vili e schiavi, che giornalmente concorrevano nella città, usò molto di rado di far nuovi cittadini.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 223: Non era alcuna città di famoso mercato nel Levante, ove non concorressero le navi ed i mercanti veneziani.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 192: Succeduto il caso, se ne sparse la voce per tutto Parigi, e tutta la nobiltà subito concorse a trovare il Re.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: Conducesi in vendita a Quanceu, dove concorrono ad arricchirsi il Ponente, l'India e tante Isole a mezzodì.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 266: Vi concorrevano (in Ciolúla) per ordinario molti forestieri; parte come ad un Santuario de' loro Dii, e parte come ad un luogo di gran traffico.
Definiz: § III. Pur detto di molti, Recarsi presso ad alcuna persona per un dato scopo; comunemente Ricorrere. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 119: Molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi ed ardui bisogni concorrevano per consiglio.
Esempio: Belc. F. Laud. 2 t.: Salve Regina di misericordia,... Noi sian (siamo) concorsi sotto le tuo' vele, Chiamando a te, chè siamo figliuo' d'Eva (qui figuratam.).
Definiz: § IV. E per Accorrere; ma in questo senso non è comune. –
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 110: La fanciulla con la vecchia, che l'accompagnava, cominciarono gridare; per la qual cosa vi concorsero molti del popolo, i quali gli vietarono (a Marco Claudio) che non menasse la fanciulla dove lui voleva.
Definiz: § V. E detto di cose, Essere in gran numero o quantità portate da più parti in un dato luogo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 82: Alla gran moltitudine de' corpi.... che ad ogni chiesa ogni dì e quasi ogni ora concorreva,... non bastando la terra sacra alle sepolture.
Definiz: § VI. Per Affluire, Far capo in uno stesso luogo, detto di fluidi; o in una medesima parte del corpo animale, detto di umori. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 233: Le foglie, i rami e le cortecce [del melo], perocchè sono lazze e acetose, confortano lo stomaco, e saldano le ferite, e i mali umori, che ad esse concorrono, rimuovono.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 385: Quando per li corsi de' fiumi saranno due correnti d'acqua, o due rami d'acqua eguali, cominciando distanti l'uno dall'altro, e che essi concorrino a luogo dove insieme si percotano; essi, dopo tal percussione, si leveranno in alto.
Esempio: Castell. Acq. corr. 53: Ne i quali [pozzi smaltitoj] concorrendo le acque piovane de i cortili e case, non gli possono mai riempire, ma ec.
Esempio: Michel. Viagg. 163: Discesi in una piccola pianura, dove scorre un fossetto, in cui concorrono tutte l'acque delle suddette fosse ec.
Definiz: § VII. Detto di linee o di piani, vale Tagliarsi, o semplicemente Incontrarsi, in un dato punto; ed anche Andare ad incontrarsi per effetto del conveniente prolungamento; ed è propriam. Term. de' Geometri. –
Esempio: Accolt. Prosp. 15: Ove questa [linea orizzontale] è terminata in R, si chiama punto del concorso, come che a questo concorrino sempre tutte le linee piane parallele.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 5: Sia tirata la linea B O A, che tocchi il cerchio I G in O, e in A concorra con L I.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 197: Concorrendo insieme linee a formare un angolo, par che nel ristringersi l'angolo debba più tosto inacutirsi che farsi maggiore.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 278: Una certa curva.... la quale s'accosterà sempre alla retta F L senza mai concorrere.
Definiz: § VIII. E per similit., dicesi di strade, pendici e simili, per Metter capo, Andare a finire o ricongiungersi in un dato punto. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 35: Queste acque nascono rasente al piede del monte ov'ei s'avanza in una punta o capo, al quale la sua direzione universale si piega un poco più al settentrione, e ove concorrono quasi due lati della pendice meridionale, cioè il lato orientale che guarda Arno, e l'occidentale che guarda il Serchio.
Definiz: § IX. Concorrere, vale pure Presentarsi insieme con altri a dar saggio del proprio valore in checchessia, a fine di ottenere un premio, un ufficio, l'allogamento di un'opera d'arte, o simili; ma usasi anche per semplicemente Aspirarvi insieme con altri. –
Esempio: Pallav. Lett. 3, 101: Il dottor Donato Rasi.... intende di concorrere alla condotta di cotesta città.
Definiz: § X. E parlandosi di asta pubblica, incanto e simili, o di appalti o lavori da darsi in accollo, vale Entrare con altri in gara per acquistare i beni mobili o immobili che sono posti in vendita, ovvero per ottenere l'appalto o il lavoro, che si concede a chi offre più vantaggiose condizioni. –
Esempio: Legg. Band. C. 27, 350: Chiunque vorrà concorrere a quest'impresa, dovrà.... aver presentate alla cancelleria del detto Tribunale della Parte le sue offerte in iscritto sigillate.
Definiz: § XI. Per Competere, Gareggiare con alcuno in checchessia; ed anche Gareggiare con esso di pregio, di valore o simili, in alcuna cosa. –
Esempio: Ar. Or. fur. 18, 147: E lo stimò gagliardo e buon guerriero, Che concorrer d'insegna ardia col Conte.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 110: Donatello e Lorenzo Giberti ne mostrarono, in marmi e in bronzi con grande artifizio lavorando, come con gli antichi concorrere si potesse.
Definiz: § XII. Per Unirsi, Accordarsi con altri a fare una data cosa; e parlandosi più specialmente di spesa, Contribuire a quella. –
Esempio: Vill. G. 538: Le terre vicine mal voleano concorrere alla spesa.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 356: Di nuovo mi ripregò che io scrivessi a VV. SS., e le pregassi a concorrere con le loro genti a questa impresa.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 33: Questo Stato concorrerebbe al terzo della spesa.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 215: La lega di Svevia concorra per straordinario a questa guerra.
Esempio: Car. Arist. Rett. 85: Le circonstanze ancora fanno le ingiurie maggiori, come quando un solo abbia avuto ardire d'ingiuriarci, o esso sia stato il primo, o pochi altri siano concorsi con lui.
Esempio: Varch. Stor. 1, 152: Si vergognava che.... devesseno.... a tutte le spese che si facevano, concorrere.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 14: Giudicando che non fussi degno della loro fratellanza chi non concorresse prontissimamente a onorar tanta virtù.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 147: Alle spese che saranno necessarie in assettarle [le strade] devino concorrere quei popoli.... secondo che si risquotano li altri debiti e spese di esso contado, e nel distretto fiorentino sopra l'estimo a lira e soldo, siccome si osserva per li altri debiti e spese del distretto.
Esempio: Red. Lett. 3, 183: Si compiacque ancora di mostrar buona intenzione.... di voler concorrere ella stessa con caritativo e generoso sussidio.
Definiz: § XIII. Per Incontrarsi, Trovarsi accidentalmente d'accordo, nel fare o dire la medesima cosa; ma è maniera poco comune. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 158: Tutti [i tre astrologi] sono concorsi a dire, che da donne avrò gran beneficj.
Definiz: § XIV. Per Cooperare, Prender parte al compimento o conseguimento di checchessia, ovvero a produrre un dato effetto; detto di persona, e figuratam. anche di cosa. –
Esempio: Dant. Parad. 26: Tutti quei morsi (stimoli) Che posson far lo cuor volger a Dio, Alla mia caritate son concorsi.
Esempio: E Dant. Conv. 112: Così si vede essere a questa amistà concorse tutte le cagioni generative e accrescitive dell'amistà.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 402: Per essere [il Papa] obbligato in questa sua elezione a ciascuno [de' Cardinali], sendovi ciascuno volontariamente concorso, non si può in verun modo ec.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 365: Ordina [il Re di Francia] in questo mezzo questo Concilio Gallico; e quando sono arrivati assai prelati, attendono ad ordinarsi per la giornata deputata ad Orleans, dove leverà l'obbedienza al Papa; e quando Inghilterra e l'Imperatore ci concorrino, creeranno un nuovo Papa.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 11: Con volontà di tutto il regno di Francia concorrerebbe alla salute d'Italia con grossa somma di danari.
Esempio: Car. Arist. Rett. 83: Errori si dicono quelli, dove concorre il pensiero e non la malizia. Ma ingiurie, son quelle, che si fanno con pensamento e con malizia; perchè concorrendovi il desiderio, bisogna che vi si adoperi la malizia.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 210: Non bastano, dunque, semplicemente per fare questi grandi acquisti gli intrinsechi ordini della Repubblica, benchè anco questi vi concorrano, e forse principalmente.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 85: Nell'eseguire così grave deliberazione del Re contro i principali Signori del suo sangue ne' primi anni della sua giovanezza e nel primo ingresso del suo governo, giudicavano opportuno che vi concorresse per corroborarla l'universale assenso di tutta la nazione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 337: Questa malagevolezza che pruovasi in curar l'ira, ed in soggettarla, concorre anche potentemente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 13: Concorre a far creder tenuto da quella prima gente questo tratto, l'essersi disotterrato anche nel paese nostro qualche monumento Etrusco.
Definiz: § XV. Talvolta vale Venire come conseguenza necessaria, Intervenire come effetto, al compimento di una data cosa. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 68: Dovunque interviene il contrasto, concorre ancor la vittoria.
Definiz: § XVI. Detto di qualità, condizioni e simili, vale Trovarsi, Riscontrarsi, in una data persona o cosa. –
Esempio: Dant. Conv. 94: Da tutte le tre soprannotate condizioni, che convengono concorrere acciocchè sia nel beneficio la pronta liberalità.
Esempio: Cic. Ufic. 17: Le quali cose se tutte concorreranno, è cosa da disiderarla.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 273: Concorrevaci tutti i disordini che fanno i numeri grandi (le assemblee numerose), quando hanno innanzi le cose non punto digestite.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 14: Scorrendo liberamente per le lodi di così grande eroina, venga il discorso medesimo di mano in mano a mostrarci essere in lei concorse tutte le perfezioni che a ben governare si richieggono.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 116: Grande impressione fecero nella mente del Senato queste parole gravemente dette dal Pesaro, nelle quali concorrevano amplissimamente tutti i fondamenti, che nel deliberare le imprese principalmente considerare si debbono.
Definiz: § XVII. Per Combinare, Riscontrarsi, parlandosi di fatti, di tempi, o simili. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 44: L'arme di casa Cornara, nobilissima, è la medesima con la nostra famiglia Della Pressa, similmente nobilissima. I Dandoli riscontrano co' nostri Giandonati.... I Cancellier di Pistoia convengono co' nostri Buondelmonti, i Pugliesi di Prato co' Gherardini, i Belforti di Volterra con gli Importuni, Casali di Cortona coi Tolosini. Tutte queste quattro ultime straniere, nobili ed antiche famiglie.... ed altre, se ne troverà concorrere con altre in altri luoghi.
Esempio: Salvin. Casaub. 76: Fiorivano.... circa l'olimpiade sessantesima, la quale concorre co' tempi della babilonica schiavitù dei Giudei.
Definiz: § XVIII. Concorrere in un'opinione, in un parere, in una sentenza, oppure in un volere e simili, vale Unirsi a credere nel medesimo modo, o a volere la medesima cosa. –
Esempio: Dant. Conv. 250: E per quella (la Fede) nasce l'operazione della carità; per le quali tre virtù si sale a filosofare a quella Atene celestiale, dove gli Stoici e Peripatetici ed Epicurei, per l'arte della verità eterna, in un volere concordevolmente concorrono.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 204: I gentili uomini fra sè avuti varj ragionamenti, e tutti in una sentenzia concorrendo, a Niccoluccio Caccianimico, perciò che bello ed ornato favellatore era, commisero la risposta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 55: E nel parer di Ferraù concorse, Che 'l cavallier che dianzi era con loro Se lo portasse.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 24: Il gentil Duca, come il caso intende, Col re Branzardo in un voler concorre.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1232: Credon la maggior parte de i semplicisti del tempo nostro, che il cirzio sia la volgare buglossa delle speziarie: nella cui opinione non posso così io agevolmente concorrere.
Esempio: Grazz. Pros. 231: Il Vicario che era, come avete inteso, bonario e di dolce condizione, concorse subito nella sua opinione.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 163: Concorse ciascuno nel parere dell'Einsio.
Definiz: § XIX. E lo stesso vale Concorrere col pensiero, con l'inclinazione, o simili, di alcuno. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 94: Egli, concorrendo col genio d'un altro amico, l'Alemagna l'averebbe veduta volentieri; ma in terra tedesca non vi sarebbe andato, chi l'avesse carico d'oro.
Definiz: § XX. Quindi ellitticam., Concorrere con alcuno, o semplicemente Concorrere, vale Essere del medesimo parere di alcuno, Sentire di checchessia al modo stesso che quegli. –
Esempio: Mart. V. Lett. 31: Se le cause che ponno persuadervi l'andata fussero pari, o poco differenti a quelle che vi debbon dissuadere, io concorrerei che s'usasse da voi questo uffizio.
Esempio: Tass. Lett. 1, 63: Poi che 'l signor Flaminio concorre co 'l signor Barga, è necessario ch'io creda più a l'autorità loro c'ad ogni apparenza.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 318: Dell'altro effetto concorro con lei, che il semplice specchio concavo non basti, ma vi bisogni l'aggiunta di lente o traguardo.
Esempio: Red. Lett. 2, 110: Insomma noti ogni cosa ogni cosa, perchè concorro che V. S. stampi questa operetta.
Esempio: E Red. Lett. 3, 62: Concorro ancor io che sia necessario.... purgare il corpo di S. A. S. con qualche piacevolissimo medicamento minorativo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 187: Ancor io concorro, che la sua meriti piuttosto il nome di parafrasi che di traduzione.