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LAVATURA
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LAVATURA.
Definiz: Sost. femm. Inatto e L'effetto del lavare, Lavamento. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 145: Ed in segno e in testimonianza di questa santità, disse quel monaco che fu a lavarlo e seppellirlo, che tanto odore rendette, che chiunque lo toccò non potette per gran tempo, per nulla lavatura, rimovere quell'odore dalle sue mani.
Esempio: Borgh. R. Rip. 167: Si fa questo colore (il minio).... prendendo l'arena, che ha colore di grana,... e si pesta, e poi la polvere si lava, e quella che va al fondo si torna a lavare. Alcuni fanno il minio alla prima lavatura.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 136: Si deve principiare in questo mese (di giugno) la lavatura delle lane; più presto che si lavano, più riescono di perfezione. È da avvertirsi che questa lavatura è del tutto trascurata da' nostri contadini.
Esempio: E Lastr. Agric. appr.: Anche in questo mese (di luglio) si continua la lavatura delle lane.
Definiz: § I. Prendesi anche per L'acqua, o altro Liquido, con che è stato lavato checchessia. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 227: Io le gittai la lavatura del catino addosso.
Esempio: Vill. G. 700: Abbondanza d'acqua ritenuta oltre all'usato modo torbida come acqua di lavatura di cenere.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn. 12: S'ella è lavata (la pietra), e quella lavatura sia data a bere alla detta femmina, faralla tostamente partorire.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 65: Come fu caldo, se n'andò in uno corticino, perchè per una fogna la lavatura di quello fastidio avesse l'uscita.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 22: Le strade continuamente si spazzavano per tener la città pulita: si comandò a quelle case, che vi mandavano l'acque de i trogoli, e lavature di panni e simili, come fetenti, che ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 185, 1: Pila molto grande.... per uso di lavar i vasi, col suo condotto ad effetto di dar l'esito alle lavature di essi.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 144: Il qual sangue si rassomigliava nel colore ad una scolorita lavatura di carne.
Esempio: Fag. Comm. 1, 148: Codesta è la lavatura dell'acciughe, ch'e' la serba, quando per fortuna o stravizio compra quattr'once di manzo, e se ne serve per metterlo a fuoco con essa, per non avere a insalar la pentola.
Definiz: § II. E per Acqua artificiata da lavare checchessia, o da lavarsi. –
Esempio: Bocc. Laber. 209: Io non avea in Firenze speziale alcuno vicino, nè in contado alcuno ortolano, che infaccendato non fosse, quale a fare ariento solimato, a purgar verderame, a far mille lavature.
Esempio: E Bocc. Laber. 211: Molto s'era il viso e la gola e 'l collo con diverse lavature strebbiata.