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1) Dizion. 5° Ed. .
DEPOSITO.
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DEPOSITO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del consegnare denaro o cosa mobile ad alcuno sotto la sua fede, affinchè la custodisca; ed altresì L'atto del deporre una somma di denaro nelle mani di un pubblico ufficiale o presso una banca per sicurtà di un credito altrui, di un ufficio, di un patto, di un impegno preso, e simili: e dicesi anche Il denaro o La cosa stessa consegnata.
Lat. depositum. –
Esempio: Stor. Pistol. 38: Rispose.... ch'egli era apparecchiato a dare il Montale a' Fiorentini, quando la sicurtà ed il deposito de' sei mila fiorini fosse fatto.
Esempio: E Stor. Pistol. appr.: Ordinarono che il deposito si facesse subito, e i denari si pagassono in quanto lo fatto venisse fornito.
Esempio: Stat. Mercanz.: S'intendano del tutto assoluti e liberati dal deposito, ovvero prestanze.
Esempio: Cas. Pros. 3, 94: Ci è stato necessario valersi de' danari che il Re aveva destinati per il deposito.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 188: Avendo N. depositato sotto dì ec. scudi mille in mano al Camarlingo,... cercarono i pubblici rappresentanti della città di Padova su' lor libri, nè mai vi seppon trovar quel nome, nè segno alcuno dell'accennato deposito.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 1, 93: Non si dà usura nel deposito regolare.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 92: Se della fedeltà facciamo paragone, Anassagora negò il deposito a' suoi ospiti; ed il cristiano è fedele anche con quelli d'altra religione.
Definiz: § I. Onde Dare in deposito, Mettere in deposito, Porre, e simili, in deposito, vale Depositare; ed altresì Dare per sicurtà, riferito anche a persona. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 156: Ma ti darò in deposito, Finch'io t'arreco il danaio,... Tanto che pagheria cinquanta femmine, S'Elene fosson tutte, o fosson Veneri.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Perchè gli era contento che in deposito Si desser, fin che questa esperïenzia Si facesse.
Esempio: E Ambr. Cofan. 4, 8: Voglio i danari, ch'in deposito Ti detti.
Definiz: § II. E Mettere in deposito, riferito a cosa che si narri, trovasi detto figuratam. e in modo scherzevole per Lasciarla da parte, ripigliandola poi in appresso. –
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 37: E seguitando la intrapresa istoria, Ch'io ebbi messa poco fa in deposito, ec.
Definiz: §. III. Essere in deposito, vale Esser depositato, a fine di custodia o di sicurtà. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 376: Il popolo avea acquistato mal nome e fama d'aver trasportati i danari pubblici della Grecia da Delo, ove erano in deposito, ad Atene.
Definiz: § IV. Deposito, figuratam., dicesi di Cosa di molto pregio affidata alla cura e custodia altrui. –
Esempio: Strozz. Oraz. 36: Infino al mare, per quel prezioso deposito che in sè conteneva, reverenza portavano.
Esempio: Panant. Epigr. 135: Questo bibliotecario Custode esser dovria del regio erario: Così nulla toccato Sarebbe del deposito affidato.
Definiz: § V. Per Luogo, ove si depone o si serba per alcun tempo checchessia; e nel linguaggio dei commercianti, dicesi Quel luogo, segnatamente nelle dogane, nei porti, ove si depongono in gran quantità le merci, e vi si tengono per alcun tempo. –
Esempio: Soder. Coltiv. 26: Non s'hanno [le barbate delle viti] a cacciar tanto sotto [nel divelto], perchè di lì a poco si possano più agevolmente levar via, perchè non ha esser quella la stanza loro, ma un deposito.
Definiz: § VI. Deposito dicesi negli spedali Quella corsia, dove si pone il malato appena giunto, e prima che il medico gli assegni il suo proprio luogo.
Definiz: § VII. Deposito, si disse per Denaro dato a cambio. –
Esempio: Morell. Cron. 262: Lascia che niuno di essi.... ne possano avere; e se pure ne dessono, o pigliassonne, siano tutti tenuti a quel deposito.
Definiz: § VIII. Deposito, vale anche Quantità di materie deposte dai liquidi torbidi, allorchè si chiarificano; Sedimento, Posatura.
Definiz: § IX. Term. della Medicina. Riferito a umori corrotti, vale Il raccogliersi di essi in alcuna parte del corpo.
Definiz: § X. Deposto, dicesi anche per Sepolcro, Monumento sepolcrale; e propriamente dicesi di quello, ove sia deposto il cadavere, sebbene trovisi talora detto per Sepolcro vuoto, Cenotafio. –
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 14: Si empiè in un batter d'occhio la chiesa di Santa Croce; e vi fu grandissima difficultà di poter condurre quel corpo in sacrestia, per poter sballarlo, e mettere nel suo deposito.
Esempio: Cellin. Vit. 504: Mi hanno concesso [i frati della Nunziata] che io faccia un deposito di lui (del mio figlio morto).
Esempio: Borgh. R. Rip. 246: Dove fece.... un deposito finto di marmo, per memoria del cardinal Corsini.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 422: Gli fu data sepoltura in Santo Apostolo entro un deposito.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 361: Con pensiero d'ereggergli augusto e sontuoso deposito in luogo più conspicuo di detta chiesa.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 22: Il nome di cenotafj.... non molto lor si conviene; nè cenotafj essendo, cioè depositi o sepolcri vuoti fatti ad onore, nè iscrizioni ec.
Esempio: Bottar. Dial. 123: Il ricetto della Libreria di S. Lorenzo, o la Cappella de' depositi nella chiesa medesima.
Esempio: Targ. Viagg. 12, 59: Era questo antico deposito di grandiosa ed eccellente struttura, secondo il gusto di quei tempi elevato con colonne ed altri ornamenti di marmo.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 4: Passò da Certaldo, e volle vedere il deposito del Boccaccio.
Definiz: § XI. Figuratam. e scherzevolmente dicesi di Persona avanzata negli anni, e di salute molto cagionosa.
Definiz: § XII. Deposito, Term. della Milizia. Chiamasi così Quel numero di soldati che ciascun reggimento tiene in alcun luogo, affinchè istruisca i nuovi coscritti, prima di riceverli nelle proprie file.