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Dizion. 2° Ed. .
GABBIA
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GABBIA.
Definiz: | Strumento, ordigno, o arnese di varie fogge, per uso di rinchiudere uccelli vivi, composto di regoletti di legno,
detti staggi, e di vimini, o fil di ferro. Latin. cavea. |
Esempio: | Cr. 10. 24. 2. Intorno a quello si ficcano rami d'arbori, a' quali s'appiccan
gabbie, nelle quali sien molti uccelli spartiti, che cantino. |
Esempio: | Boccac. n. 44. 12. Si ch'egli si troverrà aver messo l'usignuol nella gabbia sua.
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Definiz: | E d'ogni altra cosa fatta a questa similitudine, per rinchiudervi dentro animali. Latin. vivarium, cavea. |
Esempio: | Petr. canz. 29. 3. Or dentro ad una gabbia, Fere selvagge, e mansuete gregge
s'annidan sì. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 2. Galline, ec. Se dugento nudrir ne vorrai, luogo chiuso è da avere,
nel qual due gabbie di loro abituro congiunte sieno. |
Esempio: | G. V. 6. 38. 1. E lui misono in carcere in una gabbia di ferro. |
Esempio: | Petr. cap. 4. In così tenebrosa, e stretta gabbia, Rinchiusi fummo. |
Definiz: | Fannosi anche gabbie di corda d'erba, detta stramba, intrecciata a maglie, a guisa di rete, di forma
rotonda, con una bocca nel mezzo, di sotto, e di sopra, nella qual si metton l'ulive infrante, per istrignerle. Lat.
fiscus, fiscina. |
Esempio: | Pallad. Non si vuole schiacciare i noccioli con la macina, ma sola, e lievemente la
carne, ed in gabbie di salcio premere. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. Io so che avete il capo nel fattoio Tra macine, tra gabbie, e
tra braghieri. |
Definiz: | Oggi in cambio di salcio, erba. Fassi anche di corda, e a maglie, e chiamasi gabbia, quella che i mulattieri
attaccano al capo a' muli, per mettervi entro strame, acciocchè, in andando, possano strameggiare. |
Definiz: | ¶ GABBIA per similit. dicono i marinari a quello strumento, ch'e' mettono in cima all'antenna, sul quale sta la veletta, cioè l'huomo, che fa l'ascolta. Lat. corbis, galea. |
Esempio: | M. V. 11. 30. E, nella vetta di ciascuna antenna, mise una gabbia, |
Esempio: | Ar. Fur. E non pon guardia, ne veletta in gabbia, Che, di ciò che si scuopre,
avvisar l'abbia. |
Definiz: | I vimini, di che son composte le gabbie, son detti GRETOLE. Lat. clathrus. |
Esempio: | Fir. Disc. anim. Guardate adunque quelle gretole, che son sotto l'abbeveratoio
della vostra gabbia. |
Definiz: | ¶ Trovar la gretola, trovar la congiuntura in far che che sia, tolta la metafora dagli uccelli,
che, trovando la gretola magagnata, s'escon di gabbia. Latin. reperire rimam. |
Definiz: | E SGRETOLARE, rompere, e tritare a guisa, che fa il Can l'ossa co' denti, tratta forse la metaf. dal
suono, che si sente, in romper le gretole, Lat. confringere. |
Esempio: | Morg. E' si sentì l'arnese sgretolare, che non isgretolò mai osso cane.
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Definiz: | ¶ E da GABBIA, INGABBIARE, che è Mettere in gabbia. Lat. cavea
includere. |
Esempio: | Morg. Or non bisogna insegnare al Signore, Massime avendo il nimico ingabbiato.
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Esempio: | Lor. Med. Canz. Se 'l dificio è forte, e saldo Prestamente lo 'ngabbiate,
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Definiz: | e SGABBIARE. è 'l suo contrario. Latin. Cavea emittere.
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