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Dizion. 5° Ed. .
DETRATTORE.
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DETRATTORE. Definiz: | Verbal. masc. da Detrarre. Chi o Che detrae, ma più comunemente nel senso morale. |
Lat. detractor. ‒ Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 3: Detrattori son detti coloro, i quali s'ingegnano di corrompere, ovvero di scemar la vita, o i buoni costumi altrui. | Esempio: | E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 9: I detrattori, se non possono giudicare l'opere buone, e calunniare, calunniano la 'ntenzione. | Esempio: | S. Bern. Cosc. 107: E pari peccato commettono li detrattori, e coloro che gli stanno a udire. | Esempio: | Machiav. Rim. 381: Ed ancor non mi curo, che mi morda Un detrattore, o palese o coperto. | Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 49: Nè solamente i malfattori, ma anco i detrattori di lui furono castigati dalla divina giustizia. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 441: Questo sarà un perseguitare amichevolmente i detrattori,... o se non altro sarà un guardarsi di entrare a parte della loro detrazione. |
Definiz: | § Trovasi per Rapitore, Sottrattore. ‒ |
Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 25: Quando bisognasse, reputerei cosa piatosa esterminarlo, spegnere i ladroni, arrappatori, detrattori dell'entrate del Comune, e delle sustanzie de' privati uomini. |
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