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DETRATTORE.
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DETRATTORE.
Definiz: Verbal. masc. da Detrarre. Chi o Che detrae, ma più comunemente nel senso morale.
Lat. detractor. ‒
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 511: Se con allegro volto udirai il detrattore, tu li dai cagione di detraggere.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 3: Detrattori son detti coloro, i quali s'ingegnano di corrompere, ovvero di scemar la vita, o i buoni costumi altrui.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 9: I detrattori, se non possono giudicare l'opere buone, e calunniare, calunniano la 'ntenzione.
Esempio: S. Bern. Cosc. 107: E pari peccato commettono li detrattori, e coloro che gli stanno a udire.
Esempio: Machiav. Rim. 381: Ed ancor non mi curo, che mi morda Un detrattore, o palese o coperto.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 49: Nè solamente i malfattori, ma anco i detrattori di lui furono castigati dalla divina giustizia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 441: Questo sarà un perseguitare amichevolmente i detrattori,... o se non altro sarà un guardarsi di entrare a parte della loro detrazione.
Definiz: § Trovasi per Rapitore, Sottrattore. ‒
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 25: Quando bisognasse, reputerei cosa piatosa esterminarlo, spegnere i ladroni, arrappatori, detrattori dell'entrate del Comune, e delle sustanzie de' privati uomini.