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Dizion. 4° Ed. .
ATTENTARE
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ATTENTARE.
Definiz: | Neutr. pass. Benchè si usi talora senza le particelle MI, TI, ec. espresse, Arrischiarsi, Pigliar ardire, e
animo, Osare. Lat. audere. Gr. τολμᾷν. |
Esempio: | Pass. 221. E fare imprese, che non fanno, e che non attentando di fare gli altri.
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Esempio: | Bocc. nov. 37. 4. Forte desiderando, e non attentando di far più avanti ec. mille
sospiri più cocenti, che fuoco, gittava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 47. 4. Ed in questo dimorarono assai, non
attentandosi di dir l'uno all'altro alcuna cosa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 18. Veggendo, che quello, che egli credeva
poter mostrare, non era così, non s'attentava di dir nulla. |
Esempio: | Dant. Purg. 33. Dissemi, frate, perchè non t'attenti A dimandare. |
Esempio: | But. Perchè non t'attenti, cioè, perchè non t'assicuri a dimandarmi?
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Definiz: | §. Per semplicemente tentare. |
Esempio: | Vegez. Il luogo richiede, che noi attentiamo di dire a che generazion d'armi, e si
provavano, e si guarniano gli antichi. |
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