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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGUAGLIO.
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AGGUAGLIO.
Definiz: Sost. masc. Paragone, Confronto. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 252: Che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine?
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 387: Nullo uomo savio fa agguaglio dal male al bene.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 43: Contr'a questa disperazione è efficace rimedio considerare la infinita misericordia di Dio, la quale sanza niuna comparazione o agguaglio avanza ogni umana iniquitade e miseria.
Esempio: S. Gris. Opusc. 144: Giugnicene altri cento [anni], giugnicene anche, se vogli, dieci cotanti; che compensazione o agguaglio fia per ciò da questo tempo a eternità?
Definiz: § I. All'agguaglio, posto avverbialm., vale Al paragone, In comparazione. −
Esempio: Nard. Liv. Dec. 4: Benchè nè anco i Crustumini e gli Antennati si movessero molto caldamente, all'agguaglio della caldezza e furia de' Ceninensi.
Definiz: § II. Vale anche Alla pari. −
Esempio: Cellin. Vit. 530: La maggior posta non ha passato li venticinque scudi, dove io.... pensando d'avere a essere più presto rifatto all'agguaglio degli altri,.... mi trovo lo essermene domandati insino alla somma di settantacinque [scudi].
Definiz: § III. In agguaglio, posto avverbialm., vale In confronto, In comparazione. −
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 91: La differenza è assai piccola in agguaglio di quella che vi si osserva quando la canna è piena d'aria.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 134: Per denso e pesante che ci paresse questo ghiaccio in agguaglio di quello che sa far l'aria senz'altro magistero ec.
Definiz: § IV. Oltre ogni agguaglio, Sopra ogni agguaglio, vale Immensamente, In modo da non agguagliarsi. −
Esempio: Red. Lett. 2, 18: A vostra paternità è piaciuto farmi degno della sua amicizia, da me stimata e riverita oltre ogni agguaglio.