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APPENA. Avverb$., che anche talora disgiuntamente scrivesi A PENA.
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APPENA. Avverb., che anche talora disgiuntamente scrivesi A PENA.
Definiz: A fatica. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Ed un'altra da lungi render cenno, Tanto ch'a pena il potea l'occhio torre.
Esempio: E Dant. Inf. 26: Li miei compagni fec'io sì acuti, Con questa orazion picciola, al cammino, Che appena poscia gli avrei ritenuti.
Esempio: Petr. Rim. 2, 230: Un'ora sgombra Quel che 'n molti anni appena si raguna.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 180: L'una l'altra guardando, appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 12: Egli medesmo sua fortuna affretta,.... Però ch'appena al suo partire aspetta I primi rai della novella luce.
Definiz: § I. Più spesso ha forza di limitazione, o di approssimazione, e vale Non interamente, Non compiutamente. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Poscia Ch'a lui fui giunto, alzò la testa appena, Dicendo ec.
Esempio: EDant. Purg. 28: Come si volge con le piante strette A terra ed intra sè donna che balli, E piede innanzi piede appena mette, Volsesi ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 15: Regnando Romolo, fu da Mecenio impunitamente trucidata la moglie, per averne ella [del vino] appena gustato un sorso.
Definiz: § II. Preceduto dalla negativa, vale lo stesso. –
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 546: Ritiratosi in Pistoia con tutte le genti, dove non era vettovaglia dentro appena per un solo giorno.
Definiz: § III. Vale pure A stento, Con difficoltà. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Se tu sei or, lettore, a creder lento Ciò ch'io dirò, non sarà maraviglia, Chè io che il vidi appena il mi consento.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Adhaesit pavimento anima mea, Sentia dir lor con sì alti sospiri, Che la parola appena s'intendea.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 7: In quel silenzio appena Riconosco Catone.
Definiz: § IV. E preceduto dalla negativa vale lo stesso, ma ha maggior forza. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 24: E non potendo appena crederlo, levatosi subito del letto, e accesa una lucerna, se n'andò giù da lei per vedere questo miracolo.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 38 t.: Potrai tu giammai dinegare di non essere stato altra volta in potestà nostra, accerchiato e cinto sì fattamente,.... che non potevi moverti appena?
Definiz: § V. Appena che, vale spesso il semplice Appena; ma è forma ellittica, in cui si sottintende È, Fu, Sarà, ec. –
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 114: Allora egli ripieno di smisurato dolore, appena che la seconda volta non cadde.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 55: Deh ora potrebbe egli essere che io in così fatta maniera il perdessi? certo appena che io il possa credere.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 67: Il che se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 122: Appena che noi riprendiamo alcuno della sua colpa apertamente.
Esempio: Bemb. Asol. 30: Se da me non fusse stato approvato, appena che io ardissi d'immaginarlomi, non che di contarlo.
Definiz: § VI. In altre forme consimili si supplisce l'ellissi con Può dirsi, credersi, supporsi. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 188: Cerchisi tutto l'Inferno, appena che in esso tanta miseria si trovi.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 42: Nè essi [giovani] erano.... per alcuna virtù da esser messi non che sopra i più segnalati, appena tra i mediocri.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 533: Dappoichè molte, allora buone e agiate castella, non si ritrovin più, ed oggi vi si semina e vi si taglia, ed appena che ci sia memoria dei nomi.
Definiz: § VII. E Avverb. di tempo, per indicare azione allora allora compiuta. Si costruisce colla corrispondenza delle particelle Che o Quando; e vale Tostochè, Subito che, Sì tosto come. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 46: Appena spunta in orïente un raggio Di Sol, che all'altro monte.... Giunto 'l vedrai.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 203: E appena ch'elle avettono compiute l'orazioni, il demonio si partì.
Esempio: Ovid. Pist. R. 22: Appena era elli isceso, che io il domandai.
Esempio: Bemb. Stor. 14 t.: Appena erano a casa loro quelle donne tornate, quando Carlo re di Francia.... mandò un uomo suo al Senato.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 195: Appena aveva quest'ultime parole fornite, che levatasi da sedere, la fece scorta a tutti gli altri.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 1: Ma cadde appena in cenere l'immensa Macchina espugnatrice delle mura, Che 'n sè novi argomenti Ismen ripensa.
Definiz: § VIII. E nello stesso significato, premessavi la negativa per maggior forza. –
Esempio: Bern. Orl. 39, 33: Nel qual [laccio] saltando è Dudone incappato; Nè se n'accorse appena, che fu preso, E per ambe le braccia incatenato.
Esempio: Grazz. Pros. 288: Non fu notte appena, che fatto sembiante di grandissimo sonno, n'andò a coricarsi.
Definiz: § IX. Usasi anche assolutam. senza la corrispondenza delle dette particelle. –
Esempio: Vill. M. 4, 248: Fu ricolto di terra senza avere conoscimento niuno, e spirito poco; sicchè, appena levato del luogo, passò, e lasciò la tirannia e la vita.
Definiz: § X. Appena appena, così raddoppiato, ha maggior forza, ed è quasi un Superlativo. –
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 11: Ed egli, chiamando i calonaci a veder questo fatto, a pena a pena poteano darmi fede.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 145: Nello sterno appena appena si riconosceva qualche smunto vestigio di quei grossi e forti muscoli pettorali che lo ricuoprono.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 11: Le lamentazioni erano fatte in greco, in latino e in italiano, e si mescolavano l'una con l'altra, onde appena appena si potea intenderne il significato.