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GENTILUOMO, e, come talora trovasi, anche GENTILOMO.
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GENTILUOMO, e, come talora trovasi, anche GENTILOMO.
Definiz: Sost. masc. Uomo gentile, ossia nobile; Colui che è di nobile schiatta. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 128: Più molti altri giovani gentiluomini vi furono, i nomi de' quali sono molto dimenticati.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 160: E 'l fanciullo guarda messer Valore con un atto malizioso, e dice: in fe' di Dio, questo gentiluomo è molto amico delle pietre.
Esempio: S. Antonin. Lett. 139: Fa' tu il tuo dovere d'ammaestrargli (i figliuoli) ispesso, e correggergli, e mandargli agli ufficj, e avvezzargli all'orazione e alla fatica, non alla oziosità de' gentiluomini.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 68: Il gentiluomo in tal modo a Grifone De la festa narrò l'alta cagione.
Esempio: Bern. Orl. 65, 2: Altro del gentiluomo non tenete Che 'l nome solo, ed un campo diviso Per arme.
Esempio: Ammir. Stor. fior. 1, 160: Il che è stato anche osservato benissimo infino a' presenti tempi con la voce di cittadino; talchè il nome di gentiluomo è stato da molti usurpato più come cosa forestiera, che per propria della città.
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 90: È da ridersi di coloro, i quali tengono ferma e risoluta credenza, che vita da gentiluomo ricco di beni di fortuna sia viversi ad agio.
Esempio: Red. Lett. 3, 2: E quel gentiluomo d'Arezzo nostro amico, che era scolare in Pisa a nostro tempo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Un gentiluomo se ne può servire (delle gambe) Senza i grandi avi suoi fare arrossire.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 282: Ma il primo scriveva.... pe' gentiluomini inglesi.
Definiz: § I. E parlandosi della Repubblica Veneta, designava Ciascuno di coloro, ordinariamente di antica famiglia, che avevano l'ingresso nel Gran Consiglio, e ne tramandavano il diritto ai discendenti, costituendo quell'ordine nobile che governava la Repubblica. –
Esempio: Giannott. Op. 2, 29: Tutti gli abitatori della città di Vinegia.... sono in tre ordini distinti: in popolari, in cittadini, in gentiluomini.... I gentiluomini sono quelli che sono della città, e di tutto lo Stato di mare e di terra, signori; la nobiltà de' quali, ancora ch'ella sia chiara, pure, per meglio manifestarla, voglio ec.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 36: I gentiluomini, tra quelli che frequentano il Consiglio, e quelli che non lo frequentano (i quali sono pochi), e quelli che sono fuori per le loro faccende private, e quelli che sono in reggimento nelle terre suggette, o in altro pubblico officio, così per mare come per terra, fanno uno numero che arriva.... d'intorno a tre milia.
Esempio: E Giannott. Op. appr.: Trattiamo dell'amministrazione della Repubblica, la quale niun altro che i gentiluomini abbraccia, sì come dianzi dicemmo. Sono adunque i gentiluomini signori della nostra città e di tutto lo Stato di mare e di terra. La loro amministrazione procede nel modo che appresso diremo. Primieramente essi hanno fatto uno fondamento ed una basa, sopra la quale si regge tutta la nostra Repubblica: e questo è quello che volgarmente si chiama il Gran Consiglio.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 326: Onde prudentissimamente i Signori Veneziani, avendo più che ad altro l'occhio che la publica nobiltà vada facendosi più chiara di mano in mano, con grandissima difficoltà e quasi impossibilità donano.... il titolo di gentiluomo veneziano a chiunque sia nella città loro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 324: La repubblica [veneta] destinava agli onori e cerimonie fiorentine due senatori gravissimi, Antonio Tiepolo e Giovanni Micheli: novanta gentiluomini, sì della città che della terra ferma, gli accompagnavano.
Definiz: § II. E talora, in senso particolare, per Uomo nobile, signore di feudi, o di larghe possessioni, e vivente delle proprie rendite. –
Esempio: Machiav. Disc. 158: Quelle repubbliche [dell'Alemagna] dove si è mantenuto il vivere politico ed incorrotto, non sopportano che alcun lor cittadino nè sia nè viva ad uso di gentiluomo; anzi mantengono fra loro una pari equalità, ed a quelli signori e gentiluomini che sono in quella provincia, sono inimicissimi.... E per chiarire questo nome di gentiluomini quale e' sia, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono dei proventi delle loro possessioni abbondantemente, senza avere alcuna cura o di coltivare, o di alcun'altra necessaria fatica a vivere.
Esempio: E Art. Guerr. 205: E così debbe volere, venuta la pace, che i suoi principi tornino a governare i loro popoli, i gentiluomini al culto delle loro possessioni, ed i fanti alla loro particolare arte.
Definiz: § III. Gentiluomo, è titolo che si dà a Ciascuno di quei nobili che hanno ufficj particolari e molto ragguardevoli nelle corti dei principi, e gli adempiono quando viene la loro volta. Ma per estensione vale anche Nobile cortigiano che accompagna un principe, e lo serve in ufficj importanti. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 74: Un cavaliero Orsino, suo gentiluomo (del Valentino) era ito tre dì fa a trovarli, e che lo aspettava presto.
Esempio: Cas. Pros. 2, 5: Sire, io mando a Vostra Maestà Cristianissima il signore Annibale Rucellai mio gentiluomo, perchè le faccia reverenza da mia parte.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 77: Ma venne l'infelice (Attenne cambiato in cervo) in quel viaggio In due sui gentiluomini a incontrarsi, Ch'avean del mezzodì fuggito il raggio In quella parte ove ora eran comparsi.
Esempio: Bald. Pros. 559: Non essendo cavato il monte sotto le stanze antiche, le quali dicemmo esser volte a levante, non vi si constituì appartamento, ma si divise in alcune camere coi suoi servizj per alloggiamento de' gentiluomini.
Esempio: Rinucc. O. Relaz. 267: Il vedermi in quella corte non omo forestiere, o litigante, ma come gentilomo del Re, accasato in Parigi, fu gran motivo a condur la parte a darmi sodisfazione.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 2: Il dottor Francesco Redi,... in una sua eruditissima lettera scritta al virtuosissimo e nobilissimo Paolo Falconieri, già primo gentiluomo della Camera del serenissimo Granduca, prova ad evidenza, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 480: Si vedevano i trombetti del Re, e i due araldi dei cavalieri dell'Ordine di San Maurizio, i gustatori, gli scalchi, i cappellani del Re, i gentiluomini della camera, gli scudieri.
Definiz: § IV. Gentiluomo, dicesi, per similit., anche di Persona non patrizia, ma di nobile animo e di modi cortesi.
Definiz: § V. Gentiluomo d'arme, valeva, con maniera tolta dal francese, Uomo d'arme. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 199: Essendo nel palagio de' Priori il detto messer Azzo nella sala di fuori della porta della loro audienza, uno gentiluomo d'arme caporale, che era andato a' Signori a pregarli che dovesse loro piacere di farlo pagare di denari che avea servito, ec.
Definiz: § VI. Gentiluomo della bocca, dicevasi, con maniera spagnuola, Quel nobil uomo, o scudiere, che nelle corti aveva l'ufficio di servire a mensa, col ministero dei paggi, i principi; e tal grado era immediatamente inferiore a quello di Maggiordomo. –
Esempio: Mellin. Ricord. 5: Ebbe [Cosimo I] almanco otto o dieci scudieri, altramente chiamati gentilomini della bocca,... i quali servivono a tavola a lui e alla Duchessa, servendo i paggi, ma per mano di quelli, e al comando loro. (Così il Manoscritto; male la stampa, gentil uomini e servirono).
Definiz: § VII. Gentiluomo per procuratore, si disse scherzevolmente di Persona che, essendo di bassa condizione, si desse l'aria di gentiluomo; Gentiluomo non vero, Falso o Finto gentiluomo. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 150: Giunto il valente uomo, che non sapea chi si fosse, fassi innanzi, e dice: Maestro, è dipinto quel palvese? Disse Giotto: Sì bene, va', recalo giù. Venuto il palvese, e quel gentiluomo per proccuratore il comincia a guardare, e dice a Giotto: O che imbratto è questo, che tu m'hai dipinto?