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FAMA.
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FAMA.
Definiz: Divolgamento, così di bene, come di male, ma detta assolutamente, senza aggiunta di bene, o male, si piglia in buon significato, e vale, nome, e grido di gloria, d'onore, e d'ogni bontà. Latin. fama. Gr. φήμη.
Esempio: But. Ed è fama, secondo che si piglia in bene, chiara notizia con loda.
Esempio: Boccac. lett. La fama è servitrice delle antiche virtù, e predicatrice de' vizj, senza restare: sommamente si guardino i savj di non contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia.
Esempio: Bocc. n. 42. 15. Corse la fama di queste cose per la contrada.
Esempio: E Bocc. n. 49. 2. Per nobiltà di sangue chiarissimo, e degno d'eterna fama.
Esempio: E Bocc. n. 93. 6. Come colui, che di ciò, che della fama di Natan udiva, diminuimento della sua estimava.
Esempio: E Bocc. n. 7. 3. Sì come chiarissima fama, quasi per tutto 'l Mondo suona.
Esempio: E Bocc. nov. 97. 23. Dassi altrui materia di bene operare, e le fame eterne s'acquistano.
Esempio: Dan. Inf. c. 2. Di cui la fama ancor nel Mondo dura, E durerà.
Esempio: E Dan. Inf. can. 16. E se la fama tua dopo te luca.
Esempio: Petr. Son. 206. Quella ch'a tutto 'l Mondo fama tolle.
Esempio: E Petr. Son. 224. Qual donna attende a gloriosa fama.
Esempio: E Petr. can. 39. 4. Che sol per fama gloriosa, ed alma Non sente, ec.
Esempio: E Petr. c. 10. E vo cercando fame indegne, e false.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Fama di loro il Mondo esser non lassa [cioè memoria]