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1) Dizion. 5° Ed. .
ACQUAIOLO e ACQUAIUOLO, ACQUAROLO e ACQUARUOLO
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Dizion. 5 ° Ed.
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ACQUAIOLO e ACQUAIUOLO, ACQUAROLO e ACQUARUOLO.
Definiz: Sost. masc. Quegli il cui mestiere è di portar acqua, o di venderla; ed anche Quegli che va per le case a tirar l'acqua col mezzo delle trombe. −
Esempio: Cellin. Vit. 241: E scontrato uno acquaruolo, che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo a me, lo pregai ec.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 120: E che forse la gente non ci è avvezza, E ch'ogni barilaio ed acquaiuolo Non sa parlar, che è una gentilezza?
Definiz: § E nell'arte de' Setaiuoli, per Colui che dà l'acqua ai drappi; ed anche in altre arti per Colui che dà l'acqua dove occorre. −
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 38: Quegli che vorranno far professione di dar l'acqua agli ermisini.... sieno scritti nell'arte predetta per acquaroli.
Esempio: E Stat. Art. Por S. Mar. appr.: Il detto acquarolo scritto non possa dare agli ermesini neri più che una mezza oncia d'acqua per libbra d'ermesino.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 286: Acquaroli, che debbono ammontare in piazza la pietra cotta, ed annaffiarla due volte il giorno.