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MORDERE
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MORDERE.
Definiz: Strigner co' denti. Lat. mordere. Gr. δάκνειν.
Esempio: Bocc. nov. 53. 2. Come la pecora morde, deono così mordere l'uditore, e non come il cane.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 12. E' mi par pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza.
Esempio: Petr. canz. 42. 1. Che l'uno, e l'altro fianco Della fiera gentil mordean sì forte.
Esempio: Dant. Purg. 24. Legno è più su, che fu morso da Eva.
Esempio: Cas. lett. 62. Persuada loro, che chi ha delle bestie assai per casa, come son costretto di aver io, convien per forza averne di quelle, che mordano, e traggano.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Petr. canz. 6. 3. Finchè mi sani 'l cor colei, che il morse.
Esempio: Dant. Par. 6. E quando 'l dente Longobardo morse La santa Chiesa.
Esempio: E Dan. Par. 26. Con quanti denti questo amor ti morde.
Definiz: §. II. Per metaf. vale Dir male, Riprendere con parole pungenti, Biasimare. Lat. criminari, culpare, mordere, Terenz. Gr. καθάπτεσθαι, Tucid.
Esempio: Bocc. introd. 29. Nè ancora dar materia agl'invidiosi presti a mordere ogni laudevole vita.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 13. Riprenderannomi, morderannomi, lacerrannomi costoro?
Esempio: E Bocc. nov. 6. 7. Con ridevol motto lui, e gli altri aveva morsi.
Esempio: E Bocc. nov. 7. 2. Il quale messer Cane della Scala d'una subita, e disusata avarizia in lui apparita morse con una leggiadra novella.
Definiz: §. III. Per Rimordere. Lat. remordere, latrare. Gr. ὑλακτεῖν.
Esempio: Guitt. lett. 1. Come esser può ec. gaudio, ove morde coscienza?
Definiz: §. IV. Mordersi le mani, o le dita, dicesi del Pentirsi, o Dolersi di checchessia. Lat. graviter poenitere. Gr. δεινῶς μεσαγινώσκειν.
Esempio: Cecch. Dot. 2. 2. Forse forse Tu te ne morderai le mani.
Esempio: Bern. Orl. 1. 20 58. E mordendosi il dito; a Macon giura Di vendicarsi con buona misura.
Esempio: Malm. 1. 5. Offerta gliel'avea già, lo confesso, Ma sommene anche poi morse le mani.