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Dizion. 4° Ed. .
UNCINO
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UNCINO.
Definiz: | Strumento noto, per lo più di ferro, adunco, e aguzzo. Lat. uncus. Gr.
ἄγκιστρον. |
Esempio: | Bocc. lett. Pin. Ross. 273. Ficcarsi sotto 'l mento uno uncino, e nudo per lo
loto vituperosamente convolgersi. |
Esempio: | Dant. Inf. 21. Non altrimenti i cuochi a' lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la
caldaia La carne con gli uncin, perchè non galli. |
Esempio: | Cr. 5. 1. 24. Si prenda una forte pertica non molto lunga, con uno uncino di ferro
da ciascuna parte ben fermato ec. e possonsi ancora con esso uncino tirare a se i rami, e poichè saran tirati, si
possono in alcuna parte fermare coll'uncino dall'altro capo. |
Esempio: | Com. Inf. 22. Il barattiere a ogni canestro hae apparecchiato suo uncino, e a ogni
parola sua risposta. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 8. 26. Quella catena ha da capo un uncino. |
Definiz: | §. I. Attaccar l'uncino, in gergo per Congiugnersi carnalmente. Lat. coire. Gr. μίσγεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 25. Volle una volta attaccare l'uncino alla cristianella.
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Definiz: | §. II. Mani a uncini, si dicono Quelle de' ladri. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 221. Chi ha fatto le mane a uncini, e
vuole vivere di ratto, ognora pensa come possa arraffare. |
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