Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VICARIO
Apri Voce completa

pag.265


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» VICARIO
VICARIO.
Definiz: Che tiene il luogo, e la vece altrui. Lat. vicarius. Gr. ὁ ἀναπληρῶν ἑτέρου τινὸς μέρος.
Esempio: Tesorett. Br. Così in terra, e in aria, Ond'io son sua vicaria.
Esempio: Bocc. nov. 13. 23. La vostra benedizion ne doniate, acciocchè con quella, siccome con più certezza del piacer di colui, del quale voi siete vicario, noi possiamo insieme ec. vivere.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 3. Lui, in luogo di loro, sopra tutto il governo del reame di Francia general vicario lasciarono.
Esempio: Petr. son. 23. E 'l vicario di Cristo colla soma Delle chiavi, e del manto al nido torna.
Esempio: Dant. Purg. 20. Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, E nel vicario suo Cristo esser catto.
Esempio: E Dan. Par. 25 . Di quella schiera, ond'uscì la primizia, Che lasciò Cristo de' vicarj suoi.
Esempio: Maestruzz. 1. 13. Ancora tale licenza non può dare vicario del Vescovo, se già non fosse il Vescovo molto di lungi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 24. Quando 'l vicario suo nostro pastore Nelle barbare man prigione stette.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Guid. G. Ardito fue Pari di manifestare i principj del suo desiderio per cenni, che talora sono vicarj della voce.
Definiz: §. II. Vicario, diciamo anche a una Sorta di Rettore, o Uficiale, che ha giurisdizione criminale, e civile.
Esempio: Lasc. Pinz. 1. 6. Iersera appunto si partì per andare a trovare il padre in uffizio, che è vicario, come tu sai, di Certaldo.