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Dizion. 4° Ed. .
VICARIO
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VICARIO.
Definiz: | Che tiene il luogo, e la vece altrui. Lat. vicarius. Gr. ὁ ἀναπληρῶν
ἑτέρου τινὸς
μέρος. |
Esempio: | Tesorett. Br. Così in terra, e in aria, Ond'io son sua vicaria. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 23. La vostra benedizion ne doniate, acciocchè con quella,
siccome con più certezza del piacer di colui, del quale voi siete vicario, noi possiamo insieme ec. vivere.
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Esempio: | E Bocc. nov. 18. 3. Lui, in luogo di loro, sopra tutto il
governo del reame di Francia general vicario lasciarono. |
Esempio: | Petr. son. 23. E 'l vicario di Cristo colla soma Delle chiavi, e del manto al nido
torna. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, E nel vicario suo Cristo
esser catto. |
Esempio: | E Dan. Par. 25 . Di quella schiera, ond'uscì la primizia, Che
lasciò Cristo de' vicarj suoi. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 13. Ancora tale licenza non può dare vicario del Vescovo, se già non
fosse il Vescovo molto di lungi. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 14. 24. Quando 'l vicario suo nostro pastore Nelle barbare man
prigione stette. |
Definiz: | §. I. E figuratam. |
Esempio: | Guid. G. Ardito fue Pari di manifestare i principj del suo desiderio per cenni,
che talora sono vicarj della voce. |
Definiz: | §. II. Vicario, diciamo anche a una Sorta di Rettore, o Uficiale, che ha giurisdizione criminale, e civile.
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Esempio: | Lasc. Pinz. 1. 6. Iersera appunto si partì per andare a trovare il padre in
uffizio, che è vicario, come tu sai, di Certaldo. |
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