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Dizion. 3° Ed. .
TASTO.
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pag.1667
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TASTO.
Esempio: | Fr. Iac. T. Da cinque parti veggio, Che tu m'hai assediato, Audito, viso, e
tasto. |
Definiz: | (Oggi rimaso solo nella locuzione, ire al tasto) |
Esempio: | Bern. Rim. E troverrete l'uscio andando al tasto. |
Definiz: | §. E Tasto: si dice a Un di que' legnetti dell'organo, arpicordo, e simili, che si toccano per sonare, e a Quegli
spartimenti del manico della cetera, o del liuto, o d'altri strumenti di quella guisa, dove s'aggravan le corde colla
man manca. |
Esempio: | Com. Inf. 16. Ed è suono di tasti, come quello della chitarra. |
Esempio: | Lib. Sonet. Ma fa fa, che i tasti sien di casa, ec. |
Definiz: | (Oggi suono di tasti, e sonar di tasti, è rimaso al Buonaccordo, e al gravecembalo,
e agli altri strumenti di simil fatta) |
Definiz: | §. Toccare un tasto, per metaf. Entrare in qualche proposito con brevità, e
destrezza. |
Esempio: | Salv. Spin. Per rispondere al primo tasto, che voi toccaste. |
Definiz: | §. Toccare il tasto buono: Entrar nel punto principale. |
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