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Dizion. 5° Ed. .
COPPELLA.
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pag.721
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COPPELLA. Definiz: | Sost. femm. Vasetto formato di polvere d’ossa calcinate, per uso di saggiare, e anche di affinare, l’argento e l’oro. Ma per estensione chiamasi pure Coppella il Suolo, fatto un tempo di ceneraccj e oggi di marna, di un forno a reverbero, dove nelle officine metallurgiche si pone la massa dell'oro e dell'argento per separarne gli altri metalli, e specialmente il piombo. |
Diminut. di coppa, se pure non vien direttamente dal lat. cupella (che è pur diminut. di cupa), Specie di tazza o vaso. – Esempio: | Pegolott. Prat. Merc. 159: Quanto meno ha in sè [l'argento] di tenere (mescolanza di altri metalli), tanto è migliore; e il suo tenere puote essere di rame, o di piombo, o di stagno, e mescolatamente di tutti insieme:... si conosce meglio a farne saggio al fuoco nella coppella. | Esempio: | E Pegolott. Prat. Merc. 340: E sarà fatta la tua cenere per consolare le tue coppelle. Perchè colla detta cenere si conviene mescolare osso a fare le coppelle, sì prenderai ec. | Esempio: | Biring. Pirotecn. 45 t.: Le coppelle sono vasetti disposti a ricevere certa quantità di piombo, o d'altro metallo fuso, per affinarlo. | Esempio: | E Biring. Pirotecn. 54 t.: Due modi son quelli, per quanto io trovo, che si costumano per condurre a fino l'argento; che l'uno è questo della coppella, e l'altro el cenneraccio; uno per la quantità piccola, e l'altro per la grande. |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 65, 2: Gemma dicesi la seconda scorza delle corna del castrato, della quale si fa la coppella in che si raffina l'ariento. | Esempio: | Pap. Nat. Cald. 31: Il modo col quale gli orefici purificano l'argento o l'oro mescolato con lega, è il mettergli nella coppella. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – |
Esempio: | Magal. Lett. At. 556: Se saggiata la sufficienza della materia alla coppella del nostro raziocinio, l'avessimo ritrovata bastante. | Esempio: | Nell. Iac. Dottoress. 3, 9: Il vostro eccellente sapere, messo nella coppella del paragone, non perderà punto del suo peso nè del suo splendore, per qualunque tormento che dato gli sia dal fuoco ardente scientifico del vostro avversario. |
Definiz: | § II. E figuratam., per Prova, Cimento, Esperimento. – | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 3, 50: Questo discorso par tutt'oro; ma non resiste alla coppella. |
Esempio: | Baldin. Vit. Bern. 29: Era necessario che un uomo, qual era il Bernino, fusse posto alla coppella delle persecuzioni. |
Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 223: Compostala (la Cantata), e cantatasi a confronto d'altra franzese riputata bellissima, fu da tutti giudicato ch'ella reggesse, come suol dirsi, molto bene a coppella. |
Definiz: | § III. Di coppella, aggiunto d'Oro di coppella e di Argento di coppella, vale Raffinato, Fine, Puro. – | Esempio: | Not. Malm. 1, 186: Credo che si dica coppa d'oro, per intendere oro coppellato, o di coppella, cioè raffinato. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 285: Un'oncia d'oro fino non è mai valsuta meno di dieci oncie nè più di quindici oncie d'argento fino, o vogliamo dire di coppella. |
Esempio: | E Targ. Tratt. Fior. 287: Nel fare i contratti si potrà parlare a libbre ed oncie d'oro puro coniato, ed a ducati o a scudi; e parimente si potrà dire a libbre ed oncie d'argento di coppella coniato ec. | Esempio: | Galian. Mon. 12: Enumerando le ricchezze in Delfo da lui vedute, dice aver Creso solo donati all'Oracolo centodiciassette mattoni d'oro,... de' quali, quattro erano d'oro di coppella. |
Definiz: | § IV. E figuratam., detto più che altro di persona, Eccellente, Perfetto. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 127: Vi esorto a ripulirlo (l'epigramma) e a raffinarlo di modo che, laddove è ora d'ottima lega, diventi di coppella. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 3, 8: L'ho per poeta di qualche lega, ma non già di coppella, com'egli si tiene. |
Definiz: | § V. Coppella si disse una Specie di bottone, che serviva di ornamento nelle vesti femminili, probabilmente così chiamato dall'essere di forma concava. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 326: Or va' più oltre, truovo molti bottoni portare dinanzi; dicesi a quella [donna] che è trovata: Questi bottoni voi non potete portare; e quella risponde: Messer sì, posso; chè questi non sono bottoni, ma sono coppelle; e se non mi credete, guardate, e' non hanno picciuolo, e ancora non c'è niuno occhiello. | Esempio: | E Sacch. Nov. 1, 327: Quasi d'allora in qua nessuno ofiziale quasi ha fatto officio, o datosene fatica,... lasciando correre le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizzj e' cinciglioni. |
Definiz: | § VI. Saggio a coppella, o Saggiare, a coppella, dicesi quel Modo di saggio, o di saggiare, che si fa mettendo l'argento o l'oro al fuoco in una coppella, per separarne le parti eterogenee. – |
Esempio: | Brev. Oraf. Sen. 82: Eleggiare (eleggere) uno ricercatore per lo saggio a coppella. |
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