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MUGLIO e MUGGHIO,
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MUGLIO e MUGGHIO,
Definiz: che nel plurale fa anche, ma raramente, Muglia e Mugghia, di gen. femm. Voce propria del bestiame bovino. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 66: Una notte incominciò a udire, come pianti di fanciulli piccoli, belati di pecore, mugghi di buoi..., rugiti di leoni, ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 228: O com'è quelli crudele.... lo quale soffera d'uccidere lo vitello, e non si muove a piatà udendo gli suoi mugli.
Esempio: Sacch. Rim. G. 28: Mentre ch'udia melodie eterne, Mugghi di vacche e lor crudi lamenti Mi disveglioron sì ch'io mi levai Con accesa ira a combatter con loro.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 6: Egli (un bue) metteva sì orribil muglia, che faceva paura a tutto quel vicinato.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 19: Concioffussecosa che 'l signor gli domandasse (a un bue) la cagione della venuta sua in quelle praterie e delle crudel mugghia ch'egli così spesso metteva, ec.
Esempio: Salvin. Callim. 178: Quando rinnavigava (Teseo) Da Creta co' garzon, che 'l fiero mugghio Fuggendo e di Pasifae il crudo figlio E 'l curvo suol del torto laberinto, ec.
Definiz: § I. E detto per estensione della voce di leoni, o d'altri animali per lo più feroci, per Ruggito, o simile. –
Esempio: Leggend. S. Ieron. 11: Facendosi il lione più appresso a loro (ai cammelli), ebbe conosciuto il compagno suo; e subitamente assalendogli con terribili mugli, misse in fuga que' mercatanti.
Esempio: Vill. M. 193: Dicono i lioni nascono del ventre della madre morti, e che poi sono vivificati dal muglio della madre e del lione fatto sopra loro.
Esempio: Bocc. Laber. 10: Mi parea per tutto, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli e strida di diversi e ferocissimi animali.
Esempio: Sacch. Rim. G. 15: Se, come intendo, la campana grossa V'intruona l'ore, e' mugghi de' leoni E de' collati i dolenti sermoni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 29: Il liofante alzato il niffolo sopra la testa di Fabrizio, mise un mugghio terribile e spaventevole.
Esempio: Buonarr. Sat. 6, 253: E se stanotte aver sentiti i tuoni Tu di', e piover forte e gragnolare, Vuol che fosser i mugli de' lioni.
Definiz: § II. Parlandosi di persona, vale Voce cupa e inarticolata ch'esprima dolore o ira; Urlo fortissimo. –
Esempio: Stor. Rin. Montalb. volg. 34: El gigante, sentendosi così ferito, misse uno mugghio che rintronò tutta quella valle.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 266: Per questo faceano (i porci) sì grande le strida, e 'l gottoso i mugli, e 'l fante i dolori..., per sì fatto modo che parea l'inferno.
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 61: Il braccio gli tagliò presso alla mano, Tal ch'un gran mugghio metteva il Pagano.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 23, 19: L'alfana per le mugghia (di Spinardo) è spaventata.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 77: Tutto strambellato da' morsi, sforacchiato dalle ferite, con infinite mugghia e ferino fremito, generosamente la presente fortuna sopportando.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1060: Udì il ciclopo il suono E 'l trambusto de' remi; e.... Trasse un mugghio, che 'l mare e i liti intorno Ne tremar tutti.
Esempio: Grazz. Pros. 53: Per la qual cosa il Fiorentino mise un muglio grandissimo, dicendo Cristo, aiutatemi.
Definiz: § III. E per Rumore piuttosto prolungato e terrificante. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 134: E nel forte spirare ta' mugghi sona Con voci spaventevoli per entro Che smarrir vi farebbe ogni persona.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 154: Qui fa comparazione dal mugghio ch'era nell'inferno nel secondo cerchio a quel del mare quando è tempestoso.
Esempio: Burch. Son. 1, 8: Le muglia del mar di Laterina Hanno fatto venir la pelatina Al camarlingo dell'ortografia.
Esempio: Mont. Poes. 1, 241: Ne mormora l'aria sbigottita; Simile al mugghio di remoti tuoni.