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DIRITTO, e DRITTO
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DIRITTO, e DRITTO.
Definiz: Avverb. Dirittamente. Lat. directò, directè. Gr. ἐπ'εὐθείας.
Esempio: Cr. 4. 44. 1. Se 'l vino ha muffa, ovvero altro mal sapore, prendi la vitalba colle sue radici, e sotto la botte poni le radici sotterra, sicchè elle vengano diritto al forame della botte.
Esempio: Petr. canz. 35. 7. E fia, s'io dritto estimo, Un modo di pietate uccider tosto.
Esempio: E Petr. son. 56. S'i' guardo, e giudico ben dritto, Questi avea poco a andare ad esser morto.
Esempio: E Petr. 82. Anzi seguite là, dove vi chiama Vostra fortuna, dritto per la strada.
Esempio: E Petr. 147. La qual, senza alternar poggia con orza, Dritto per l'aure al suo desir seconde ec. L'acqua, e 'l vento, e la vela, e i remi sforza.
Esempio: Dant. Purg. 18. Se dritto o torto va, non è suo merto.
Esempio: G. V. 10. 89. 5. Ed io con certi eletti n'andrò diritto alla tenda del Re.
Esempio: M. V. 9. 103. La quale, senza stupore di mente, chi diritto vorrà giudicare, nè porre si può in iscrittura, nè leggere.
Definiz: §. Per diritto, o Per dritto, posto avverbialm. vale Dirittamente. Lat. recta. Gr. εὐσθείᾳεὐθείᾳ.
Esempio: Maestruzz. 2. 8. 3. Il detrattore fa questo in due modi, alcuna volta per diritto, alcuna volta per oblico, e per traverso.
Esempio: Fiamm. 4. 107. E quel, che per dritto non puoi, convien, che per obliquo fornischi.