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INNESTO.
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INNESTO.
Definiz: Sost. masc. Operazione dell'innestare, ossia del trasportare e del saldare un organo di un vegetale sopra un altro, col quale abbia una sufficiente affinità, perchè lo nutrisca e lo faccia crescere come sulla pianta dalla quale fu preso: Innestamento, Nesto. –
Esempio: Pallad. Agric. 101: Di questo mese ne' luoghi caldi troppo bene si fanno innesti: la qual cosa si fa di tre generazioni.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: Le tre generazioni d'innestare sono queste: o di mettere il ramuscello tra la corteccia e 'l legno: o di mettere nel tronco e nella corteccia insieme: o di fare lo innesto con impiastro.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 609: E tanto più che nulla cosa al pari Addolcisce il sapor, ch'il dotto innesto.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 164: Gl'innesti che si fanno sotto terra, bastano più di quelli che si fan sopra.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. appr.: Gl'innesti nei nodi degli arbori non vengon bene, e s'attaccano male; e a tutti gl'innesti che si fanno, o che s'hanno a fare, o che son fatti in tutti tre questi tempi, semprech' e' n'abbiano, si leva loro i rimettiticci d'attorno, ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 385: Nesto. Lat. insitio, che si dice anche innesto.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 470: Nesto. Il latino insitus ha fatto un lat. barbaro insitare. Il Napoletano dice insetar, e noi per la figura metatesi, ovvero spostatura di lettere, innestare.... e.... quindi innesto.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 194: Ciò che dee regolar gl'innesti principalmente è l'analogia delle piante.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 313: Non dico di più dell'innesto perchè dovrò parlarvene un'altra volta.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 404: È necessario di scegliere per la buona riuscita dell'innesto, il momento in cui il succhio della pianta è in gran movimento.
Definiz: § I. Onde le maniere A bacchetta o A marza, A bocciuolo, A corona, Ad anello o anelletto, A occhio, A placca, A scudicciuolo, A spacco, e simili, unite alla voce Innesto a bacchetta, a marza, a bocciuolo, a corona, ad anello o anelletto, a occhio, a placca, a scudicciuolo, a spacco, per indicare i varj modi nei quali questo può farsi, e di cui i principali sono dichiarati a' lor luoghi. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 130: Agl'innesti fatti di estate è un apporsi se non se a quelli che si conviene a scudetto, o scudicciuolo come si dice, che si mantengono in succhio fin a quel tempo.
Esempio: Trinc. Agric. 1, 183: Il tempo d'innestare i castagni.... è.... allorchè si vedano entrati bene in azione, cosa che si conosce dallo staccarsi facilmente la buccia dal fusto; allora si taglino immediatamente le mazze domestiche, facendo tosto gl'innesti a anelletto, o come altri dicono, a bocciuolo, con l'avvertenza di non pigliar mai gli anelletti nel piè delle mazze, nè vicini alla cima, ma solamente quelli di mezzo.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 166: Il quale però non par che abbia avuto cognizione dell'innesto per accostamento.... Questo consiste in incastrare i rami dei frutti tenuti bassi, l'uno sull'altro, facendo un'incisione proporzionata nel luogo del contatto, sicchè vengano a collegarsi e formare un tutto insieme, e quasi una rete vegetante.
Esempio: E Lastr. Agric. 1, 238: Il modo più sicuro e più comune di tale innesto, è quello detto a cannello, o come altri il chiamano a bocciolo, a anello ec.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 151: Fu ciò (l'innesto del castagno sul faggio) eseguito circa dieci anni fa, in un fondo alpino non molto distante dalla sorgente dell'Arno, in tempo di primavera, per mezzo dell'innesto detto a bacchetta.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 313: Anche per le piante un po' grosse che fossero molto cresciute in piantonaia il solito sistema, e più comune, dell'innesto a spacco, detto anche a marza riesce a meraviglia. Finalmente vi è l'ultimo modo dell'innesto a occhio.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 405: Se codesta scorza si stacchi con esattezza,... e quella piaga si cuopra con altra scorza o della medesima pianta o d'altra congenere, facendo in modo che i contorni di questa combacino coi labbri di quella, la scorza avventizia si salderà colla circostante, e si farà un innesto che dicesi a placca.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. appr.: Vi parlerò di tre sole maniere d'innesto che bastano a provvederci completamente, cioè dell'innesto a occhio, di quello a bocciolo e di quello a spacco.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 407: Questo innesto dicesi a occhio dormente.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 408: Siccome sulla sezione di un grosso ramo o tronco si sogliono porre parecchi innesti, vien detto innesto a corona.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 8: Alcuni con istrano innesto di mani e di piedi brancolavano privi di ventre e di testa.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 190: Egli è quello legame (la divina carità) che, poichè l'uomo perdè la grazia per lo peccato commesso, unì e legò Dio nella natura umana, e ha fatto uno innesto in noi; perocchè la vita s'è innestata nella morte; sicchè noi morti abbiamo avuta la vita per l'unione sua.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 319: Qui ci è sempre qualche lazzo, ma perchè gli autori di essi sono un innesto d'una somma bricconeria, ma d'un'altrettanto eccedente asinità, danno in cenci.
Esempio: Magal. Lett. At. 576: L'ateismo è innesto forzato sull'intendimento umano.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 500: Di tai rampolli e di sì ricco innesto Ch'or il saggio Imeneo fa di sua mano, Frutto avrem che onor fia delle due piante.
Esempio: Alf. Sat. 72: Ogni esotico innesto a me dispiace.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 436: Gl'innesti mosaici ed evangelici ch'egli (Maometto) fece son poca cosa verso quel nudo e fiero teismo, che ec.
Esempio: Capp. Longob. 147: Tra le molte felicità ch'ebbe quell'isola singolare, prima fu l'essersi ivi fatto precoce innesto della cultura e del genio dei Latini sul fondo proprio delle genti di sangue germanico.
Esempio: E Capp. Longob. 170: I Papi si strinsero agli Imperatori di Occidente, che fu ad entrambi malo innesto.
Definiz: § IV. Vale anche L'organo del vegetale che si trasporta e si salda sopra un altro vegetale; Ramoscello innestato, Nesto. –
Esempio: Pallad. Agric. 103: A me affermò uno lavoratore da bene, che ogne innesto s'appiglia, se quando sono i ramuscelli innestati, incontanente insieme con loro si mette in quella fessura del visco non temperato.
Esempio: E Pallad. Agric. 123: Del mese di febbraio s'innestano i cotogni meglio nel tronco, che nella corteccia. Ed eglino ricevono in sè gli innesti quasi d'ogne generazione, e di melograno e di sorbo e d'ogni melo.
Esempio: E Pallad. Agric. 127: E ne' luoghi temperati aguale s'innestano, intrante 'l mese; ne' freddi, all'uscita; ma tuttavia colti i ramuscelli dello innesto prima che eglino germoglino.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 47: Si tagli sotto l'apertura del fesso ove è incastrato l'innesto, e lascisi stare o qui, o si traspianti in lato buono in capo a un anno.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 408: L'operazione da farsi è sempre l'istessa, qualunque sia il numero degl'innesti che s'inseriscono nella stessa sezione dell'albero.
Definiz: § V. E per Il punto della pianta in cui è stato operato l'innesto. –
Esempio: Pallad. Agric. 103: E nell'arbore novella si raccolga la terra infino rasente lo innesto, perche 'l difenda dal vento e dal caldo.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 407: Se poi l'operazione fu fatta verso l'autunno a succhio discendente, si aspetterà la primavera per troncare il soggetto al di sopra dell'innesto.
Definiz: § VI. Riferito a vaiuolo, vale La inoculazione di esso. –
Esempio: Parin. Poes. 185: Rise l'Anglia, la Francia, Italia rise Al rammentar del favoloso innesto.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 170: Chi loda mai tanto che basti Della vaccina il salutare innesto?