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PENTIRE, e PENTERE.
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PENTIRE, e PENTERE.
Definiz: Neut. pass. Mutarsi d'opinione, e di volontà.
Esempio: Boc. Nov. 98. 22. Tito, ec. si volle pentere, e ricusava l'andata.
Definiz: §. Per Mutarsi d'opinione, con rammarico, dolore, e passion d'animo. Lat. poenitere.
Esempio: Petr. Son. 1. E 'l pentirsi, e 'l conoscer chiaramente, Che quanto piace al Mondo è breve sogno.
Esempio: Amet. 93. E legittimi, e giusti ancor gli amori Del matrimonio tengo, ed il pentere, Col confessar rimedio a' peccatori.
Esempio: Dan. Purg. 3. Ver'è, che quale in contumacia muore Di santa Chiesa, ancor che al fin si penta, ec. Sicchè pentendo, e perdonando fuora, Di vita uscimmo.
Esempio: E Dan. Inf. 11. E però nel secondo Giron convien, che senza pro si penta.
Esempio: Tes. Br. 1. 12. Adam trovò in Dio mercede, perch'elli si pentéo, e si conobbe, ch'egli era sotto a Dio.
Esempio: Boc. Nov. 25. 9. E questo péntere non avendo luogo, vi sarebbe di maggior noia cagione.
Esempio: Dan. Inf. 27. Assolver non si può, chi non si pente, Ne péntere, e volere insieme puossi.
Esempio: Caval. Fr. Ling. Onde però dice, che péntere viene a dire pena tenere.
Esempio: But. Io non compero tanto prezzo un péntere.
Definiz: §. L'add. e partic. di Pentire è Pentito.
Esempio: Petr. Cap. 9. Tardi pentito di sua feritate.
Definiz: §. L'add. e partic. di Pentere è Pentuto.
Esempio: Dan. Inf. 14. Quando la colpa pentuta è rimossa.
Esempio: E Dan. Inf. 27. E pentuto, e confesso mi rendei.
Esempio: Bocc. Nov. 17. 17. Quasi pentuta di non avere alle lusinghe di Pericóne assentito.