Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
APPIGIONARE.
Apri Voce completa

pag.602


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
APPIGIONARE.
Definiz: Att. Dare o Allogare a pigione. –
Esempio: Not. Malm. 595: Dicendosi affittare poderi o campi, ed appigionare case e botteghe; di queste si dice anche affittare, ma de' terreni non si direbbe mai appigionare.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 189: Io ho nel teatro un luogo tra' cavalieri, non ch'io possa o venderlo, o appigionarlo, o abitarvi, ma solo per istare a vedere le feste.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 163: Giovanetto essendo, abitò in casa altrui, per appigionare la sua non grande.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 16: Questa.... fu appigionata al granduca.
Definiz: § I. Figuratam. Appigionare una cosa, vale Farne traffico, Trarne guadagno. –
Esempio: Domin. Gov. fam. 180: Per la quale [pecunia] s'appigionano le parole, e le quistioni si comperano.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Dare in preda, in balía, o simili. –
Esempio: Salv. Granch. 2, 2: Così dando di bello, che Non par suo fatto, un po' di volta al canto Lesta lesta, appigiona il cervello All'umor, che gliel becchi.
Definiz: § III. In proverbio: Chi imbianca la casa, la vuole appigionare; e dicesi più specialmente delle femmine, che oltre al convenevole si raffazzonano per adescare. –
Esempio: Ambr. Bern. 2, 3: I' so quel che mi dico e quel che importano Queste cose; le case che s'imbiancano Si vogliono appigionare o vendere.