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CIRCUITO, con l'accento sulla seconda sillaba.
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CIRCUITO, con l'accento sulla seconda sillaba.
Definiz: Sost. masc. Spazio contenuto dal perimetro d'una data cosa; ed altresì Spazio all'intorno d'una cosa, e appartenente ad essa.
Dal lat. circuitus. –
Esempio: Vill. G. 372: S'apprese fuoco in Roma ne' palagi papali di San Giovanni Laterano, e arsono tutte le case de' calonaci e tutta la chiesa e circuito.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 58: Il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 38: Ogni incendiario ovvero di luogo religioso, o di cimiterio, o di spazio brivilegiato nel circuito della chiesa, è iscomunicato ipso jure.
Definiz: § I. Pel Perimetro stesso; Giro, Circonferenza. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 18 t.: Il circuito di questa terra nell'età nostra è quasi otto miglia.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 175: Entrò.... Solimano in Babbilonia,... ritrovando in quella città la grandezza del circuito, la muraglia, e per edifizj simili a quella fama, che ec.
Esempio: Domen. Plin. 150: La città ha di circuito nove miglia.
Esempio: Varch. Stor. 253: Il qual munistero è di molto circuito, ed ha oggi d'ogn'intorno le mura altissime, tutte quante di pietra.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 94: Quando una sottil falda di piombo discende, dividendo l'acqua, la divisione e discontinuazione si fa tra le parti dell'acqua che sono intorno intorno al perimetro e circonferenza di essa falda, e secondo la grandezza maggiore o minore di tal circuito, ha da dividere maggiore o minor quantità d'acqua.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 29: Sciaohiù non è la metropoli della provincia di Cechiàn, ma Hancen maggior di lei a misurarne il circuito.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 10: Vedesi un'ampia voragine, che nella sommità della bocca ha un circuito di tre miglia.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 10: Tutte le linee che terminano una superficie figurata, prese insieme si chiamano il perimetro, il circuito, la periferia o la circonferenza di quella figura, come del circolo si è detto di sopra.
Definiz: § II E per Ciò che forma il perimetro, o Giro che racchiude un dato spazio; comunemente Cerchio o Cinta. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 50: Nabucdonosor.... in quindici giorni cinse Babbillonia di tre circuiti di mura.
Definiz: § III. Per Movimento in giro, Avvolgimento circolare. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 101: Nè è dubbio,... che come il sole col suo circuito fa l'anno, così la luna, assai minor cerchio girando, fa il mese.
Definiz: § IV. E figuratam. trovasi riferito al corso del tempo. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 74: Chiamasi dunque ottava quel tempo che seguita per lo mutamento dello stato di questo secolo.... Quando dunque queste cose saranno cessate, e fia risoluto lo circuito del tempo, seguirà l'ottava, stabile e sanza circuito e mutamento.
Definiz: § V. Riferito a cammino o viaggio, vale Aggiramento intorno al luogo al quale si vuol giungere, fatto a una certa distanza da esso. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 90: Ma poi che 'l vento aducerà te, partito di queste parti alla contrada di Cicilia,... la terra dalla parte sinistra e i mari della sinistra sieno domandati da te per lungo circuito. (Il latino ha: Laeva tibi tellus et longo laeva petantur Aequora circuitu.)
Definiz: § VI. Si usò anche semplicemente per Viaggio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 3: Per increscimento di lungo circuito, e di danneggiata libertade tormentato e commosso, di ritornar mi parve alla propria magione.
Definiz: § VII. Circuito di parole, vale Discorso lungo e alquanto intricato, sia per verbosità, sia per alcun fine particolare; ma prendesi anche semplicemente, come termine di retorica, per Circonlocuzione, Perifrasi. –
Esempio: Castigl. Corteg. 271: Alcun, per esser tenuto eloquente, entra in mille strane maniere e lunghi circuiti di parole affettate.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 225: Dopo un bel circuito di parole gli chiese le cento lire.
Esempio: Segn. B. Retor. volg. 195: Fa di mestieri che l'orazione sia o pendente e una, per via della congiunzione, sì come sono quei circuiti delle parole che s'usano ne' ditirambi, o vero ch'ella sia distorta ec.
Esempio: Varch. Ercol. 124: Con lunghi circuiti di parole aggira sè e altrui, senza venire a capo di conclusione nessuna.
Esempio: Segn. P. Demetr. 84: Dobbiamo ancora ingegnarci di non allungar troppo i circuiti delle parole.
Definiz: § VIII. In circuito, posto avverbialmente, vale In giro, Circolarmente. –
Esempio: Dant. Purg. 28: Or perchè in circuito tutto quanto L'aer si volge ec.
Definiz: § IX. Riferito a ballo, si usò per Giro. –
Esempio: Leggend. S. Elisab. 10: Essendo ella chiamata dall'altre fanciulle di sua etade a' balli, quando aveano compito uno circuito, ciò uno ballo, diceva alle compagne: bastici un circuito.