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Dizion. 3° Ed. .
MEGLIO
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MEGLIO.
Definiz: | Avverbio comparativo: vale Più bene, e gli corrisponde talora la particella CHE. Lat. melius. Gr. κρεῖττον. |
Esempio: | Boc. Nov. 23. 18. Le parea, che 'l suo avviso andasse di bene in meglio.
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Esempio: | Cosc. S. Bern. Giammai non mutai in meglio gli costumi miei, com'io ho dovuto, ne
guardatomi dal mal fare. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Di bene in meglio sì subitamente. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 16. Oh quanto fora meglio esser vicine
Quelle genti, ch'i' dico. |
Esempio: | Petr. Son. 235. Suonano in parte, ov'è chi meglio intende. |
Definiz: | §. In vece di più. Lat. magis. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 37. Quello, che valse meglio di diecimila dobbre. |
Esempio: | E Nov. Ant. 57. 1. Il Conte d'Angiò, volendo provare qual meglio valesse
d'arme, tra lui, e 'l Conte d'Universa. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 31. Amando meglio il figliuolo, con moglie non convenevole a lui,
che morto senza alcuna. |
Esempio: | G. V. 12. 8. 13. Piccoletto di persona, brutto, e barbucino, parea meglio Greco,
che Francesco. |
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