Lessicografia della Crusca in rete

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FURO
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FURO.
Definiz: V. L. Ladro, imbolatore. Lat. fur.
Esempio: Fr. Giord. S. Tu se furo, e ladro di quello, che è di Dio, che gliele imboli, anzi se furo della deitade.
Esempio: Passav. 299. Non referendola a Dio, per certo tu se furo, e ladro.
Esempio: Mor. S. Greg. Il furo, e 'l ladrone sempre ama le tenebre.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Traditor, ladro, furo, e malandrino.
Esempio: Dan. Inf. 21. Con tanta fretta a seguitar lo furo.
Esempio: Com. Inf. 25. Furo è quegli, che di notte toglie, e di dì si guarda.
Esempio: Vit. S. Pad. Onde belando la pecora in ventre al furo, egli ne fu vituperato.
Definiz: §. Furo: per Foro, disse il Boc. alla Pisana.
Esempio: Bocc. Nov. 20. 21. Il mal furo non vuol festa. Deput. car. 54.