Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
AVVELENATO
Apri Voce completa

pag.347


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
AVVELENATO.
Definiz: Add. da Avvelenare. Infettato di veleno. Lat. venenatus, veneno infectus. Gr. φαρμακευσθείς.
Esempio: Bocc. nov. 31. tit. Messa sopr'esso acqua avvelenata, quella si bee.
Esempio: Ovid. Pist. Il quale per li suoi avvelenati colpi, del veleno Lernifero morendo ec.
Esempio: Petr. son. 174. E qual cervo ferito di saetta, Col ferro avvelenato dentro al fianco Fugge.
Esempio: Segn. stor. 7. 202. Confessò, che per ordine d'Antonio da Leva aveva avvelenato il Delfino, con animo ancora, potendo, d'avvelenare il Re.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Libr. Dicer. In questo modo questi spesse volte va per mezzo 'l mercato, com'un drago, con una guardatura rabbiosa, con un animo avvelenato, di quà, e di là guardandosi intorno.
Esempio: M. V. 4. 51. Ivi gli animi avvelenati da catuna parte cominciarono a dissimulare.
Definiz: §. II. E per similit.
Esempio: Cron. Morell. 95. Ivi infermato, e gravemente da febbre assalito, più tempo stetti avvelenato, e mal contento.
Esempio: M. V. 1. 68. Messer Giovanni de' Peppoli avvelenato di sdegno della sua presura, ec. ebbe podere di vendere la città.