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1) Dizion. 5° Ed. .
MASSIMO
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MASSIMO.
Definiz: Add. Grandissimo, Il più grande per dimensioni nel genere suo, detto di cosa materiale, o sensibile; e il suo contrario è Minimo.
Dal lat. maximus. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 7: Veramente grandi sono le operazioni di Dio, come aver fatto il cielo e la terra, il sole e luna e stelle; e non solo queste cose grandi, ma le piccole come sono le mosche, i vermini, che avvegna che sieno cose piccole, sono massime, se si considera con quanta sapienza sono governate.
Esempio: Rucell. G. Ap. 549: Se licito è sì minimi animali Assimigliare a massimi giganti.
Esempio: Galil. Op. VIII, 278: Le massime e le minime vibrazioni si fanno tutte a una a una sotto tempi eguali.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 1: La mandibula superiore è composta d'undici ossa, cinque per parte, ed uno nel mezzo senza pari; cioè, zigomatici, lacrimali, massimi, proprj e comuni del naso, ec.
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 37: Sieno gli argini talmente alti, che sieno capaci delle massime piene, le quali portino torbide minute.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 290: La ragione, speculando la natura, ci trova dalle cose menome fino alle massime.... un disegno di tanta sapienza,... che egli è impossibile che ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 111: Non è una sola la cagione efficiente dello essere delle cose, ma tra più cagioni efficienti una è la massima delle altre.
Definiz: § II. Detto di onore, ossequio, stima, e simili, vale, figuratam., Altissimo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 36: E Caradoro avea massimo onore A tutti fatto con allegro core.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 8, 95: Erminïon fe' lor massimo onore, E nel suo padiglion gli ha ricevuti.
Definiz: § III. Vale altresì Che è più grande, insigne, notevole, e simili, per bellezza, perfezione, importanza; detto di opere. –
Esempio: Galil. Op. VII, 38: Io credo che il signor Salviati ad Aristotile ed a voi senza altre dimostrazioni avrebbe conceduto, il mondo esser corpo, ed esser perfetto e perfettissimo, come opera massima di Dio.
Definiz: § IV. E detto figuratam. di cose morali. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 119: Questa virtù si mostra qui massima nella Donna nostra, perocchè conosciuto ch'ebbe il difetto di queste nozze, e veduto che la diritta via era questa, e che nol potea altri ch'Ella per lo Figliuolo suo, però il si recò ad sè, che vide che cadea pur a lei.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 78: Nato in una stalla, in compagnia di due vilissimi animali, senz'apparecchio nessuno de' sua bisogni; ma con massima umiltà si sta quivi con la sua dolce mamma.
Esempio: Giord. Op. 3, 21: Grandezza che è? possanza ad alcuna parte di bene. E la grandezza massima? che, se non possanza ad ogni bene?
Definiz: § V. Vale anche Vivissimo, Fortissimo. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 4: A lui dunque s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità e grandezza, e di attaccarvi un cannello di tal misura di vano che, riempiendolo fin a un certo seguo del suo collo con acquarzente, il semplice freddo della neve e del ghiaccio non basti a condensarla (la palla del termometro) sotto i 20 gradi del cannellino; come per lo contrario la massima attività de' raggi solari, eziandio nel cuor della state, non abbia forza di rarefarla sopra gli 80 gradi.
Definiz: § VI. E detto di moto, passo, e simili, vale Più ampio, Di più, lunga durata, e simili. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 291: I moti minimi non possono entrare in parallelo coi massimi, se non iterandosi; come il corso della luna non può combinarsi con quello della terra se non dodecuplandosi nel solo spazio di un anno terrestre.
Definiz: § VII. Detto di bisogno, vale Estremo. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 138: Passare alla dovizia Dal massimo bisogno, Sorte per noi suol essere Figlia talor d'un sogno.
Definiz: § VIII. Premesso ai nomi di cariche, dignità, ufficj, e simili, vale Il più alto, Primario, o simile. –
Esempio: Vill. F. Vit. 6: Uomo d'ordine militare, e del regno di Sicilia..., dopo il re, governatore e massimo siniscalco.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 438: Gaio Scribonio fu fatto curione massimo.
Definiz: § IX. Detto di autore, artista, scrittore, e simili, vale Esimio, Eccellentissimo, Prestantissimo. –
Esempio: Vill. F. Vit. 22: Taddeo.... fu fisico massimo.
Esempio: Red. Lett. 1, 136: Se a i due massimi pittori, Tiziano e Raffaello, si dovesse aggiugnere un terzo, che a loro competenza facesse i ritratti, ec.
Definiz: § X. Massimo, è attributo dato a Dio, a denotare la sua onnipotenza; e fu dato anche alle maggiori divinità pagane. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 130: Tosto il pietoso eroe col gregge tutto A l'altar la condusse; e poichè sacra L'ebbe al gran nume tuo, massima Giuno, A te l'uccise.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 236: Sognò due notti alla fila, la prima che Giove ottimo massimo, essendo molti fanciulletti a scherzar intorno al suo altare, ne tirò uno da banda;... l'altra ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 259: A me pare che questa idea.... sia la più acconcia a darci un qualche saggio della natura di Dio Ottimo Massimo.
Definiz: § XI. Parlandosi di argomento, ragione, e simili, vale II più efficace o valido ; e, detto della loro importanza, vale Supremo, Di grandissimo valore, Capitale, e simili. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 286: Proverò a lungo questa sentenza, che giudico di massima importanza per combattere con buon successo il razionalismo moderno.
Esempio: Capp. Longob. 178: E questo è argomento massimo, il quale però non basta a escludere ogni dipendenza.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 188: Il massimo ti manca de' conforti..., Se non hai la befana che ti porti.
Definiz: § XII, Detto di peccato, colpa, e simili, vale Il più grave di tutti. –
Esempio: Savonar. Pred. 13: Questo peccato (la superbia) è massimo sopra tutti.
Esempio: Giord. Op. 2, 322: Dicevano: Che si può sperare di buono da un giovane, il quale inizia i delitti col massimo di combattere la patria?
Definiz: § XIII. Detto di premio, gastigo, e simili, vale Supremo, Il più alto. –
Esempio: Panzier. Tratt. 12 t.: El premio della meritoria virtù.... è grande, maggiore e massimo, secondo la perfezione delle virtude.
Definiz: § XIV. Detto di prezzo, vale Il più alto a cui si possa, o sia lecito, arrivare contrattando. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 238: I magistrati qualche cosa facevano: come di stabilire il prezzo massimo d'alcune derrate, d'intimar pene a chi ricusasse di vendere, e altri editti di quel genere.
Definiz: § XV. Detto di problema, quesito, questione, e simili, vale Che è della suprema importanza, e della più grande difficoltà. –
Esempio: Galil. Op. V, 419: Quel problema massimo e maraviglioso di ritrovare la longitudine di un luogo determinato sopra la superficie terrena, tanto desiderato in tutti i secoli passati per le importantissime conseguenze che da tale ritrovamento dipendono nella geografia e carte nautiche..., ha eccitato ec.
Definiz: § XVI. Term. dei Matematici. Valore massimo di una grandezza, o quantità variabile; Il maggiore di tutti i valori ch'ella può avere, avuto riguardo alle leggi che ne determinano la variazione. E se la quantità variabile prima cresce e poi decresce, e quindi torna un'altra volta, o altre volte, a crescere e a decrescere, vale Ciascuno dei valori maggiori che essa quantità acquista in ciascuna alternativa de' suoi incrementi e decrementi. –
Esempio: Grand. Inst. geom. 23: Delle rette condotte alla circonferenza di un cerchio da un punto D distante dal centro C, la D B, che passa pel centro, è la massima di tutte, la D A, per cui non passa il centro, ma è in diretto alla D B, sarà la minima.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 205: E cosa notissima, che i pianeti, girando incessantemente per le orbite ellittiche, camminano colla minima velocità nell'afelio, e colla massima nel perielio.
Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 351: Per rinvenire poi la massima ordinata delle infinite curve locali, prese le differenze nell'ultima espressione ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 425: Circa l'elezione delle serie aritmetiche, si può osservare che per lo più sarà la più comoda quella che formano gli esponenti, cominciando dal massimo della lettera secondo cui è ordinata l'equazione.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 529: Data.... l'equazione della curva, di cui si cerca la massima o la minima ordinata, si dovrà differenziare ec.
Definiz: § XVII. Circo massimo, e talora Cerchio, massimo, si disse Il circo eretto in Roma ai tempi di Tarquinio Prisco, e superiore per estensione e splendore ad ogni altro circo. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 439 t.: I censori.... posero i termini, onde si muovono i corridori nel circo massimo.
Esempio: Domen. Plin. 1111: Con amendue queste specie d'arti ornarono il tempio di Cerere in Roma, il quale è appresso il circo massimo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 168: Fece alcuna volta comparire nel cerchio massimo uomini che correvano in sulle carrette.
Esempio: Tass. Dial. 3, 369: Volendo [Costanzo] contendere di grandezza con Augusto,... fece drizzar nel circo massimo questo grandissimo obelisco.
Definiz: § XVIII. Circoli massimi di una sfera, o Cerchi, massimi di una sfera, o assolutam. Circoli massimi, o Cerchi, massimi, chiamano i Matematici Quelli che, passando pel centro di essa sfera, la dividono in due parti eguali. –
Esempio: Galil. Op. II, 226: Un cerchio massimo sempre sega un altro massimo in parti uguali; e passando un cerchio massimo per i poli d'un altro massimo, lo sega ad angoli retti.
Esempio: E Galil. Op. VII, 406: Ora, ripigliando i due movimenti attribuiti alla Terra..., cioè l'annuo ed il diurno, quello si deve intendere fatto dal centro della Terra nella circonferenza dell'orbe magno, cioè di un cerchio massimo descritto nel piano dell'eclittica, fissa ed immutabile; l'altro, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: A gran studio E sfere e cerchj massimi e minori, Sopra la superficie circondotti..., ebbe espressi.
Esempio: Cavalier. Cent. Probl. 433: Calcolare l'area del cerchio massimo, mediante il problema 68.
Esempio: E Cavalier. Sfer. Astr. 18: Ogni circolo nella sfera ha due poli, li quali nelli circoli massimi egualmente si discostano da detti circoli.
Esempio: Pap. Tratt. var. 8: I cerchj massimi di una sfera medesima son tutti tra di loro eguali.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 23: Tutti i meridiani terrestri sono circoli massimi, che si tagliano ne' poli della Terra..., e fanno coll'equatore terrestre angoli retti.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 546: In vigor de' due moti presupposti, non si descrive un circolo massimo della sfera, ma una curva di doppia curvatura, la cui proiezione è una curva algebraica del sesto grado.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. 188: I punti L non sono in un circolo massimo; e per conseguenza le ore di questi punti non possono essere segnate sopra le superficie piane con linee rette.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 26: Pel polo dell'equatore e per una stella, si faccia passare un arco di cerchio massimo.
Definiz: § XIX. Massimo comun divisore. Term. dell'Aritmetica e dell'Algebra. Parlandosi di due o più numeri interi, vale Il maggior numero intero in essi contenuto senza resto; e parlandosi di polinomi, o di quantità algebriche intere, vale Il prodotto di tutti i fattori primi comuni ai dati polinomj o quantità. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 31: Se il comune divisore non è il massimo, la frazione sarà bensì ridotta, ma non alla più semplice espressione.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 38: Del massimo comun divisore di due quantità o formole.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 42: Se fatta la prova ordinandole (due formole) secondo ciascuna lettera, non ci riesce l'intento, non averanno esse un massimo comune divisore.
Definiz: § XX. Pontefice massimo, si disse presso i Romani, Il capo del collegio dei pontefici, che soprintendeva alle cose della religione. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 85: S'offersero in voto a gl'Iddii per la patria e per i Quiriti Romani, recitando Marco Fabio pontefice massimo l'orazione del voto e consagrazione, in nome di tutti.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 176: Lucio Cornelio Lentulo pontefice massimo, per consiglio del collegio de' sacerdoti, volle innanzi ad ogni altra cosa ch'ei s'intendesse la volontà del popolo.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 9: Credo che la medaglia fosse coniata quando egli (Cesare) fu pontefice massimo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 12: Addimandò di esser creato pontefice massimo, non senza gran corruzione di cittadini, e sua grandissima spesa.
Esempio: Dav. Tac. 1, 152: Ammalando il flamine di Giove, possa star fuori più di due notti quanto parrà al pontefice massimo.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 146: Siccome in Roma il collegio de' Pontefici era capo di tutti gli altri sacerdoti, e ne aveva una soprantendenza suprema, così pare che nell'altre città quelli che dicevansi ἀρχιερεῖ avessero una simile autorità, e il principale dicevasi Primo, in quella medesima maniera che qui in Roma chiamavasi Massimo, Μέγιστος, col quale aggiunto per lo più sono chiamati da' Greci gl'imperatori.
Definiz: § XXI. E applicasi anche al Capo supremo della Chiesa cattolica, cioè al Papa; ma non userebbesi che in nobile scrittura, dicendosi comunemente Sommo pontefice.
Definiz: § XXII. In forza di Sost. Quantità massima. –
Esempio: Vann. Biring. Mec. Arist. 38: Molti falsi filosofi s'ingannano, mentre che con lunghe e molte questioni, sì come del massimo e del minimo ed altre simili, disputano i giorni integri.
Definiz: § XXIII. Usasi spesso dai Matematici in contrapposto di Minimo. Onde Metodo dei massimi e dei minimi, o Teorica, dei massimi e dei minimi, vale Il complesso dei procedimenti che servono a determinare i valori massimi e minimi delle quantità variabili e delle loro funzioni. –
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 275: Nelle più perplesse disquisizioni le scienze matematiche tal fiata ci soccorrono, e viene in acconcio la teorica de' massimi e minimi.
Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 361: Che la curva delle resistenze abbia un massimo, ci vuole poca fatica ad iscoprirlo.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 416: Del metodo de' massimi e minimi, delle tangenti delle curve, de' flessi contrarj, e regressi.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 534: In tale caso non si determina alcun massimo o minimo, ma bensì un punto di intersecazione, o d'incontro di due rami della curva.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 536: Due sono i massimi, servendo uno al ramo F G, l'altro al ramo F M.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. 7: Il caso dell'equilibrio.... si potrebbe dimostrare ancora col metodo de' massimi e minimi.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. 43: La formula integrale.... dovrà essere un massimo.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 93: L'ecclittica non ha raggiunto nè raggiugnerà mai l'equatore, il massimo delle variazioni della sua inclinazione non essendo maggiore di 2°, 45'.
Definiz: § XXIV. Pure in forza di Sost., per Cittadino dei più ragguardevoli, dei principalissimi, per autorità, grado, sostanze, e simili. –
Esempio: Casott. Mem. Impr. 255: Dal massimo fino al minimo, tutti commossi e compunti si affollavano (i fedeli) non solo ad udire gli zelanti predicatori, ma a dare pubbliche dimostrazioni di un cuore veramente umiliato e contrito.
Definiz: § XXV. Termometro a massima, dicesi Quello che indica in una maniera durevole la temperatura più alta, avuta durante una data esperienza.
Definiz: § XXVI. Il massimo della pena, vale Il più alto limite di essa pena determinata, e assegnata al colpevole di un dato delitto, E il suo correlativo è Il minimo.
Definiz: § XXVII. Al massimo, posto avverbialm., vale Tutto al più.