Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
COZZO
Apri Voce completa

pag.855


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» COZZO
Dizion. 5 ° Ed.
COZZO.
Definiz: Il cozzare. Lat. cornuum ictus.
Esempio: Tass. Am. 2. 2. Quel, che insegna agli augelli il canto, e 'l volo, A' pesci il nuoto, ed a' montoni il cozzo.
Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 4. Quali Da rote infranti, o da calci, o da cozzi Laceri ec.
Definiz: §. I. Per metaf. Urto. Lat. impulsus. Gr. ὠτισμός.
Esempio: Dant. Inf. 7. In eterno verranno alli duo cozzi.
Definiz: §. II. Dar di cozzo, vale Incontrare, Abbattersi in checchè sia. Lat. offendere. Gr. περιτυγχάνειν.
Esempio: Dant. Purg. 16. Siccome cieco va dietro a sua guida Per non smarrirsi, e per non dar di cozzo In cosa, che 'l molesti, o forse ancida.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Chi è in oriente, fuggendo verso levante, convien che dia di cozzo nel cielo.
Definiz: §. Dar di cozzo, per Urtare con impeto, Contrastare.
Esempio: Dant. Inf. 9. Che giova nelle fata dar di cozzo?
Esempio: But. Dar di cozzo, cioè contrastare, e volere impedire le fata.
Esempio: M. V. 10. 4. E dato di cozzo in essa, con loro dannaggio se ne tornarono a Bologna.