Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CECERO
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CECERO.
Definiz: V. A. Cigno. Lat. olor, cycnus. Gr. κύκνος.
Esempio: M. Aldobr. Quegli, che ha lo stomaco caldo, si ama più le grosse vivande, che le sottili, sì come carne di bue, oche, ceceri, e assai altre.
Esempio: E M. Aldobr. altrove. Carne di cecero si tiene a natura d'oca selvaggia.
Esempio: Ovvid. Pist. Egli è un'uccello, che si chiama cigno, cioè cecero, ed è tutto bianco, e usa alle fiumáne, e non canta mai, se non in quell'anno, che dee morire.
Esempio: E Ovvid. Pist. altrove. Il quale [Giove] vestito di piuma sotto immagine di cecero, giacque con lei.