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ARDIMENTO.
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ARDIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'essere ardito. Ardire. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Onde buon zelo Mi fe' riprender l'ardimento d'Eva.
Esempio: Vill. G. 724: Il senno e ardimento di M. Marsilio Rosso con la grazia di Dio gli scampò.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 113: Il peccato fatto in luogo pubblico è più grave per lo mal'esemplo e per lo svergognato ardimento.
Esempio: Giron. Cort. volg. Framm. 134: Dal cuore viene l'ardimento, e non mica dal corpo.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 55: E sta sospeso in aspettando quale Avrà la fera lite avvenimento, E se il furore alla virtù prevale, O se cede l'audacia all'ardimento.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 428: Quinci non tacerò l'alto ardimento Del mio felice scopritor del mondo.
Definiz: § I. E per Atto ardito, Impresa ardimentosa. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 22: E fe' proponimento Di far un ardimento.
Esempio: Giron. Cort. volg. Framm. 151: Sopra tutto questo gli dite ch'egli faccia per me uno ardimento sì grande, che l'omo possa dire che nullo cavaliere non de (non ne) facesse anco uno cusì grande al nostro tempo.
Esempio: Liv. Dec. 2, 398: Poi appresso fecero uno grande ardimento, ch'elli assaliro.... il capitano de' Sanniti.
Definiz: § II. Prendere ardimento, vale Rendersi ardito, Prender coraggio. –
Esempio: Giamb. Vegez. 29: È bisogno che in combattere pigli maggiore ardimento chi, bene armato il petto e il capo, le fedite non teme.
Esempio: Petr. Rim. 2, 106: L'aura mia sacra al mio stanco riposo Spira sì spesso, ch'i' prendo ardimento Di dirle il mal ch'i' ho sentito e sento.