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INVIARE.
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INVIARE.
Definiz: Att. Mettere in via verso qualche luogo o persona; anche in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Ecco di qua, ma fanno i passi radi.... molte genti: Questi ne invieranno agli alti gradi.
Esempio: E Dant. Purg. 21: Però sentisti il tremoto, e li pii Spiriti per lo monte render lode A quel Signor, che tosto su gl'invii.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Tu prima m'inviasti Verso Parnaso a ber nelle sue grotte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 36: Così dice la donna, e tuttavia Il mago preso incontra al sasso invia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 71: I nobili volevano, sotto grazioso nome di colonia, velare una grandissima crudeltà, mentre inviavano i loro poveri cittadini a città infetta di mal'aria, ripiena di corpi insepolti.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam., riferito a cosa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 92: Piglia una grossa pietra e di gran pondo, E la lega allo scudo, ed ambi invia Per l'alto pozzo a ritrovarne il fondo.
Definiz: § II. Pure figuratam., per Avviare, Incamminare. –
Esempio: Dant. Conv. 177: Boezio e Tullio, li quali colla dolcezza del loro sermone inviarono me.... nell'amore, cioè nello studio di questa donna gentilissima, filosofia ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 152: Così è l'umiltà, che invia l'uomo a carità e appresso a Dio, lo quale è carità.
Definiz: § III. E semplicemente per Indirizzare, Volgere. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 8: Sì traviato è 'l folle mio desio A seguitar costei che 'n fuga è volta...; Che, quanto richiamando più l'invio Per la secura strada, men m'ascolta (qui figuratam.).
Definiz: § IV. E nello stesso senso riferito a occhio, cammino, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Com'io fui dentro, l'occhio intorno invio, E veggio ad ogni man grande campagna.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 34: Partomi; e ver l'Egitto, ove son nato, Te conducendo meco, il corso invio.
Definiz: § V. Più comunemente usasi per Mandare, Spedire, riferito a persona, sia ad un luogo sia ad altra persona, e per qualsivoglia fine. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 68: Andata alla cucina, come il prete la inviòe, cenò con la sua fanciulla.
Esempio: Cas. Lett. 3, 58: Io ho inviato il signor Annibale Rucellai al Re Cristianissimo.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 28: E traggon tutti per veder chi sia Sì bella peregrina, e chi l'invia.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 17: E i fabri al bosco invia, che porger suole Ad uso tal pronta materia ed atta.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 56: Lodo solo, oltra ciò, ch'alcun s'invii Nel campo ostil, che i suoi secreti spii.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 142: Inviarono Giscone con settanta vele.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 7: Vigilar conviene Quanti orator qui lo straniero invia.
Esempio: Manz. Poes. 41: Donde vien? Chi l'invia? A. Da Roma ei viene, Ma legato è d'un re.
Definiz: § VI. Per similit. e poeticam. –
Esempio: Petr. Rim. 9: A piè de' colli, ove la bella vesta Prese delle terrene membra pria La donna, che colui, ch'a te ne 'nvia, Spesso dal sonno lagrimando desta; Libere ec.
Definiz: § VII. E riferito a cosa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 85: E ben ch'egli non sappia come debbe La lettera inviar sì che ben vada, Non però vuol restar.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 190: Merita d'essere stimata l'intenzione, la diligenza e la liberalità, con che me l'avete provviste ed inviate (le medaglie), e la promessa che mi fate di provvedermi e d'inviarmi dell'altre.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 117: Fece chiamare la sindaca, e lei gli dette la commessione del lino, e dettegli el libriccino, ed inviollo a Antonio.
Esempio: Red. Lett. 3, 13: Mi farà avere la sua risposta, per inviarla costì.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 149: Me le invierete (le cartelle).... Per mezzo o della posta o del procaccia.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 2: Quinci a lui n'inviava un sogno cheto, Perchè gli rivelasse alto decreto.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 51: Al Signor di Giudea (dicea lo scritto) Invia salute il capitan d'Egitto.
Esempio: Segner. Pred. 583: So che ti ricordasti inviarmi pure un saluto, quando godevi moltitudine di amici, delizie di trattamento.
Definiz: § IX. Trovasi per Avviare checchessia, Dargli cominciamento, Principiarlo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 47: Tornato da Frascati, dove sono stato alcuni dì per inviare una vignetta che vi ho presa, trovai la lettera di V. S.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 283: Quest'anno Monsignor nostro v'ha fatta una incetta di bestiami, ed inviatovi una coltura tale, che si vede.... vi fa su gran disegni.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 180: La pratica di questo benedetto Priorato fu mossa primamente da voi: voi la 'nviaste, voi ordinaste le vostre cautele.
Definiz: § X. Riferito a figliuoli, vale Dare avviamento, indirizzo, alla vita loro. –
Esempio: Morell. Cron. 255: Se i' ho figliuoli, io gli voglio potere allevare, io voglio vedergli uomini, i' voglio inviargli e correggerli a mio senno.
Definiz: § XI. Neutr. pass. inviarsi Mettersi in via, in cammino, verso qualche luogo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 80: E verso il campo poi ratto s'invia, Dove li duo guerrier, ec.
Esempio: Bandell. Novell. 2, 23: Come furono de la foce usciti, s'inviarono verso Città vecchia, per andar di lungo a Genova.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 466: Il conte di Santafiore da Buonconvento con le genti dette si inviò in verso Montepulciano per condurre l'artiglieria in campo.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 71: Quinci a Damasco non s'invia, ma schiva Il già sì caro della patria aspetto.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 119: Quinci s'invia dov'è Goffredo; e tosto Entra, chè non gli è fatto alcun divieto.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 51: Matteo, chiamati i compagni ed innastate l'insegne, corse con alte grida alla piazza, ed indi s'inviò verso la ròcca, iterando: Feltro, Feltro!
Esempio: E Bald. Vit. Feder. 3, 103: Di qui s'inviò verso Imola, e nel cammino unitosi con l'altre genti, ch'erano appresso al ponte del suddetto fiume, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 56: Temendo non alcun biasimo gli venisse dalla sua risoluzione, s'inviò a Gade.
Definiz: § XII. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 35: Come allor che 'l rinato unico augello I suo' Etiòpi a visitar s'invia, Vario e vago la piuma, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 24: Già move il passo (il topo), e per la nota via Alla cucina solita s'invia.
Definiz: § XIII. E per semplicemente Mettersi in via, Avviarsi, Incamminarsi. –
Esempio: Leggend. Tob. V. 18: Allora tolsero la carta, e inviaronsi per lo cammino.
Esempio: Poliz. Rim. C. 29: Già s'inviava per quindi partire La ninfa sopra l'erba lenta lenta.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 27: Ognun fa spacci, ognun fogli impacchetta, Per terra altri s'invia sopra il galoppo.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 65: Come appaia diman l'alba novella, Vo' che l'oste s'invii leggiera e presta.
Definiz: § XIV. E per Apprestarsi, Disporsi, costruito con un Infinito, retto dalle particelle Di o Per. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 62: Ma, lasso! ogni dolor che 'l dì m'adduce Cresce, qualor s'invia Per partirsi da noi l'eterna luce.
Esempio: Martell. L. Op. 71: Chi vuol veder l'aurora bella e bianca Su i rosati corsier recarne il giorno, Miri il tuo albergo allor che tu t'invii D'uscirne fuore.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 248: Intendo d'Antonio, come vi eri inviato per venire con lui, per vedere la vostra carissima figliuola e noi.
Definiz: § XV. Inviarsi con alcuno, trovasi detto figuratam. per Accordarsi con esso. –
Esempio: Vill. G. 1, 53: Allora Macrino, Albino, Gneo Pompeo e Marzio, apparecchiati di fornimenti e di maestri, vennero da Roma alla cittade che Cesare edificava, e inviandosi con Cesare, si divisono l'edificare.